Camera, via libera all’articolo 1 sul riconoscimento dei figli

Via libera dell’aula della Camera che ha approvato all’unanimità l’articolo 1 di una proposta di legge sul riconoscimento dei figli che cancella distinzione tra figli nati dentro e fuori dal matrimonio.
Viene introdotto  quindi il principio dell’unicità dello stato giuridico dei figli.

E questo porterà anche ad un riconoscimento del vincolo di parentela del figlio naturale con tutti i parenti, e non solo con i genitori.

Era ora, non vi pare?

Sinceramente a me sembra assurdo che un Paese come l’Italia si sia deciso solo all’alba del 2011 ad abbattere tutte le differenze tra i figli nati da una coppia sposata, e quindi legittimi, e quelli nati fuori dal matrimonio (figli naturali).
A dirla tutta, dopo la riforma del diritto di famiglia del 1975 erano rimaste solo piccole discriminazioni. Ma mi chiedo: dovevamo aspettare 36 anni per eliminarle tutte?

E così, anche il figlio naturale avrà i nonni e gli zii

Figli legittimi e figli naturali, con riconoscimento dello stesso status giuridico, avranno lo stesso rapporto con i parenti del genitore naturale. In pratica gli zii e i nonni di un figlio naturale avranno il diritto di vedere il bambino (minorenne) come se fosse frutto di una coppia sposata, si potranno quindi rivolgere al giudice al di là del rapporto che hanno con i genitori del bambino.
Dal canto loro, i figli naturali potranno essere eredi del nonno senza fare le trafile giudiziarie previste finora.

12 risposte a “Camera, via libera all’articolo 1 sul riconoscimento dei figli

  1. Cara Francesca, parlare di “comoda scappatoia” e di “prendersi le proprie responsabilità” è una conferma che molte persone percepiscono il matrimonio come una cosa negativa, alcune in modo conscio, altre in modo inconscio come sembra per te.
    Davvero pensi che non essere sposati sia sintomo di non prendersi delle responsabilità? Quindi la responsabilità nasce da un contratto, dato che salvo per i veri religiosi, il matrimonio è solamente un contratto civile. Pensi davvero che il non sposarsi sia una comoda scappatoia? La gente ormai divorzia con una leggerezza incredibile e, seppure la mia osservazione non ha valenza statistica, io conosco moltissime coppie sposate che hanno divorziato e NESSUNA coppia di fatto che si è separata; tengo a precisare che con coppia di fatto intendo persone che abbiano figli.
    Noi (io e la mia compagna) andiamo per i 10 anni (prossimo gennaio) abbiamo appena avuto due gemelli e non abbiamo alcuna intenzione o avvisaglia di separarci.
    Le nostre responsabilità nascono dai sentimenti, non dall’anello e sono, a mio avviso, forti proprio perchè vivono al di fuori di un rito su cui molti (non tutti) finiscono per accasciarsi.

  2. francesca,mi sembra un discorso soggettivo! io anche ho convissuto quasi 4 anni e sono sposata da più di 3..e l’amore e l’impegno che provavo e che provo oggi è assolutamente lo stesso! l’unica cosa che lo ha rafforzato è stata la nascita del nostro primo figlio e spero che con il secondo crescerà ancora di più! mi sono sposata perchè volevo farlo,ma soprattutto per tutelare il nostro nucleo familiare,che le leggi non sempre proteggono! mio marito mi ha chiesto di sposarlo nella tac di un pronto soccorso,dopo che per un grave incidente è stato ricoverato e all’inizio in qualità di “compagna”non volevano neanche farmi entrare…poi grazie al buon cuore dei medici mi hanno permesso di stare vicino al mio uomo! sembra normale?!?! e i bambini hanno diritto alla stessa tutela!!!

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