Viva la mamma, ma viva soprattutto certe mamme!

Quando ero incinta speravo, immagino come tutte le mamme, che la creatura che portavo in grembo fosse sana e in salute. Avevo anche tanta paura del parto, perché è una fase delicata dove tante cose posso accadere.
E anche adesso che stanno crescendo, spero tutti i giorni, che la salute li accompagni.
Perché tanta apprensione?
Perché questa società, e lo dico con la tristezza nel cuore, non è adatta per i “diversi”. E un bambino con problemi spesso viene considerato “un peso” per la società.
Fino a che c’è la famiglia ad accudirlo si va avanti. Poi?
Da quando ho conosciuto Lena (la blogger de Il Mondo di Lena) vedo cose che prima non vedevo. O forse non volevo vedere. E sempre con più attenzione leggo il suo blog. E la ringrazio di esistere e anche di essermi amica perché mi ha aperto un mondo. Un universo prezioso.

Qualche giorno fa sul suo blog c’era un pezzo che mi ha colpito molto. Mi ha fatto pensare. L’ho letto e riletto. E sempre più mi sono immedesimata in quella mamma, in Marina Cometto, che ha dedicato la sua vita alla figlia affetta da una rara malattia.
E ora che l’età avanza si chiede: “Che sarà dopo di noi?

E aggiungo io: “Si può sperare nella morte della propria figlia come IL MEGLIO PER LEI, ed evitare così che, dopo la morte dei genitori, sprofondi nell’oblio di questa società?” Continua a leggere

Ha dimenticato il suo piccolo in auto, ora il padre rischia la pena di morte

sleeping child“Ha dimenticato il suo piccolo di due anni in auto da solo, per sette ore sotto il sole, ed il bimbo è morto. Ora il padre potrebbe rischiare la pena di morte. Lo ha detto un giudice della Georgia nel corso del processo spiegando che “questo e’ un caso in cui la pena di morte potrebbe essere possibile”.

Il piccolo Cooper, di appena 22 mesi, era legato al seggiolino nel sedile posteriore dell’auto dove è rimasto per sette ore sotto il sole mentre il padre, Justin Harris di 33 anni, era andato al lavoro. Al rientro in macchina si è accorto
della ‘dimenticanza’ solo dopo qualche minuto che aveva ripreso la guida, accorgendosi della presenza, ormai senza vita, di suo figlio. Una tragedia che ne ricorda altre simili, anche in Italia, a fronte della quale il giudice sembra essere molto duro”.

Quando ho letto questa agenzia ho pensato: “E questa si chiama giustizia?”
Gli americani sono avanti per tante cose, ma per altre… Continua a leggere

Quando i bambini disegnano acqua, nuvole, pioggia e neve…

Livatino_Candida_balcone

Eccoci arrivati puntuali all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino che oggi ci parlerà di pioggia, neve, nuvole.
No, non farà la meteorologa per noi! (anche se sono certa, conoscendola, che riuscirebbe a fare anche quello 🙂 )
Ma ci spiegherà cosa significa quando i bambini inseriscono questi elementi nei loro disegni.

A voi:
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Bambini che mangiano poco: quanta preoccupazione per i genitori, ma…

Boy refuses to eating

Qualche settimana fa abbiamo parlato di bambini che rifiutano alcuni cibi o si rifiutano addirittura di mangiare.
Oggi sempre in compagnia della dottoressa Francesca Santarelli affrontiamo un altro aspetto dello stesso problema, che ugualmente è fonte di preoccupazione per i genitori: cosa fare se il bambino mangia poco?

La nostra Psicologa Amica ci suggerisce alcune strategie da mettere in pratica per invogliare anche i bambini più inappetenti a mangiare un po’ di più!

Ecco cosa ci consiglia Francesca Santarelli: Continua a leggere