Quanto è importante per un bambino saper gestire l’attesa!

tempoTutto e subito. Questo è il desiderio di ogni bambino!
Ossia riuscire ad ottenere tutto quello che vogliono nel più breve tempo possibile.
E noi genitori spesso accondiscendiamo.
Ma quanto è importante invece insegnare ai nostri figli ad aspettare, a gestire l’attesa e il desiderio?

Incredibile ma vero: i bambini che sanno rispettare i tempi sono quelli che avranno maggior successo e meno problemi da grandi.

E dietro questa affermazione c’è uno studio scientifico. Ce lo spiega meglio la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:

Continua a leggere



Parto più lungo per le donne che hanno paura


La paura può incidere sulla durata del parto? E c’è una relazione tra fifa e travaglio?
A quanto pare sì.
Uno studio norvegese ha scoperto che sono proprio loro, le future mamme paurose, a impiegare più tempo per mettere al mondo il loro bebè: in media 8 ore, rispetto alle 6,5 delle gestanti rilassate e per nulla spaventate dall’evento più naturale del mondo.

Alzi la mano, a questo punto, chi è andato nella sala travaglio e nella sala parto senza timori, anzi con il sorriso sulle labbra e le contrazioni in corso…

Io, lo ammetto, ho avuto più paura la seconda volta, perché sapevo cosa mi aspettava 🙂 (poi invece è andata benissimo!)
La prima volta, invece, l’effetto novità, ma soprattutto i dolori hanno tolto spazio a ogni altra sensazione.
Sulle 8 ore invece avrei dei dubbi: a parte rari casi, ho visto più travagli e parti di 18 ore che di 8 🙂
Continua a leggere



Bambini più felici con le mamme che lavorano

“Mamma ma perché devi andare al lavoro? Rimaniamo a casa insieme, io non voglio andare alla scuola materna”. E io vorrei rispondergli: “Sapessi io che voglia che ho di andare in ufficio!”. Ma mi faccio seria e gli dico: “Marco, amore, perché ci servono i soldini per comprare le cose”. E lui: “Ma ce li porta papà”. E io: “Ma non ci bastano”. E lui: “Te li do io, guarda”. E mi mostra la sua manina con il pugno chiuso. Dentro ci sono i suoi denari, molto virtuali.

Iniziare così la settimana non è proprio il massimo. Ma arrivo in ufficio e sulla scrivania trovo l’ultimo numero di “Figli Felici” che titola: “Mamme al lavoro e bambini felici”. Sembra quasi fatto apposta. Continua a leggere