Il tema che ci propone oggi la nostra Psicologa Amica è un tema sul quale abbiamo dibattuto tante volte: “E’ giusto stimolare tanto i bambini, tanto da spingerli ad apprendere precocemente tutto?”
E’ giusto, per esempio, insegnare loro a leggere e a scrivere prima del tempo, oppure a contare a due anni, oppure a fargli seguire corsi di lingue a 5 anni?
Ecco cosa ci risponde la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere
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Il buongiorno: i consigli per cominciare bene la giornata con i bambini
La mattina, per me, è il momento peggiore della giornata.
Io mi alzo già con la quinta marcia ingranata. Mille cose da fare prima di uscire e i minuti contati.
I miei figli, invece, si svegliano con la retromarcia. Soprattutto Marco. Se non lo tiro giù… si riaddormenta in tre secondi. Poi, in cucina, davanti alla sua tazza di latte, tiene le braccia giù e gli occhi quasi serrati.
“Dai Marco, forza Marco, bevi Marco, mangia Marco, sbrigati Marco, dobbiamo uscire Marco, siamo in ritardo Marco”, mi sembra di recitare un mantra.
Ogni giorno la stessa scena. Arrivo in ufficio già stanca e distrutta!
Chiacchierando con le amiche, ovviamente voi comprese, mi sono resa conto che non sono la sola, anzi sono in ottima compagnia.
Allora cosa possiamo fare per rendere più dolce e tranquillo il risveglio mattutino e far partire la giornata tutti più serenamente?
Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere
Aiuto, il bambino ha imparato a dire le bugie!
Perché i bimbi dicono le bugie?
Cosa li porta a mentire o a nascondere la verità? E soprattutto come dobbiamo comportarci noi genitori?
Di questo ci parla oggi la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere
Perché alcuni bimbi si “mangiano” le unghie? E’ un disagio, come possiamo aiutarli?
Vi è mai capitato di vedere bambini con le mani in bocca che si rosicchiano le unghie?
Non è un “vizietto”, ma è la manifestazione di un disagio.
La nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ci spiega cosa possiamo fare e cosa non dobbiamo fare per aiutare i nostri piccoli a superare anche questo problema.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere
Sono io il fidanzato della mamma!
Avete mai sentito parlare del “complesso di Edipo”?
E’ la fase che stanno attraversando i miei piccoli uomini in questo momento. E vi assicuro che non è affatto facile.
“La mamma è mia”, “No è mia”, “Ho detto mia”, “Io sono più grande, quindi è mia”, “E io sono il fidanzato”, “E io il suo amore grande”.
Ebbene sì, questi battibecchi tra i due fratellini, a casa mia, sono all’ordine del giorno.
“Quando avete finito ne lasciate un pezzetto pure a me?”, aggiunge sarcasticamente mio marito!
Devo essere sincera, un po’ questa storia mi lusinga: è bello sentirsi amata da due piccoli ometti che ti guardano con gli occhietti a cuoricino (oltre che dal marito, ma quello è un altro discorso ;))
E so che non durerà molto, un giorno si sveglieranno, guarderanno fuori e si accorgeranno che il grande amore è una bella signorina che darà filo da torcere a loro… e pure a me!
Ma adesso come bisogna comportarsi? Quando i bimbi con convinzione affermano: “Sono io il fidanzato della mamma!”, bisogna assecondarli o no?
Ce lo dice la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere
La pappa: quando il cibo diventa un’arma a doppio taglio
Eccoci arrivati all’appuntamento con la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Oggi tocca un argomento a me molto caro: il momento del pasto.
Non vi anticipo nulla, vi dico solo che fa riflettere…
Mi hanno colpito soprattutto le ultime frasi!
A voi: Continua a leggere
Anticipatari a scuola: si o no? Ecco il consiglio della psicologa
Ai miei tempi si chiamava “primina”, i bimbi nati nei primi mesi dell’anno, potevano essere preparati da insegnanti privati e frequentare, dopo aver sostenuto un esamino, le elementari in anticipo.
Oggi i bambini nati dal primo gennaio al 30 aprile, su richiesta dei genitori, possono frequentare la scuola primaria con un anno di anticipo.
In pratica sono cambiati i termini e i modi, ma la sostanza, fondamentalmente, è la stessa.
E, da generazioni e generazioni, la domanda che tutti i genitori, alle prese con questa difficile scelta, si pongono è sempre la stessa: è un bene o un male per i bimbi saltare l’ultimo anno di materna e approdare in anticipo alla scuola dell’obbligo?
Ho chiesto alla dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica, di darci un consiglio. Ecco cosa ci dice: Continua a leggere
Diventare mamma: emozioni solo in rosa? No, a volte anche a tinte fosche, dal grigio al nero
Finalmente è tornata tra noi la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Personalmente devo dire che mi è mancata parecchio. Sono contenta e felice che sia diventata mamma, che abbia intrapreso questo viaggio impegnativo, ricco di soddisfazioni ma anche di grandi difficoltà.
Ma mi mancavano i suoi spunti di riflessione e i suoi consigli da professionista.
Ed è per questo che sono felice che abbia trovato, tra i suoi mille impegni, anche del tempo da dedicare nuovamente a noi.
Di cosa ci parlerà oggi?
Proprio dell’esperienza di diventare mamme. Di quanto possa essere difficile gestire quel bagaglio di emozioni. E di come sia facile cambiare il colore dei propri pensieri: da rosa, in men che non si dica, possono diventare anche neri …
Mamma che emozione!
Ieri ho ricevuto una e.mail dalla dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica, diventata mamma da qualche mese.
Era una e.mail di gruppo e c’era scritto questo:
“Ciao amici, mi fate un favore? Cliccate MI PIACE sul video che appare nella pagina Facebook dello studio? Si intitola “Mamma che emozione”…..grazie!!!!
Sono andata è ho trovato una pagina molto bella e interessante. “Mamma che emozione!” è una iniziativa, alla quale partecipa anche lo studio della dott. Santarelli. Una iniziativa pensata per aiutare le mamme, soprattutto le neo-mamme, a condividere le proprie emozioni, le proprie paure, i propri sentimenti con altre mamme e anche con figure specializzate, come psicologi.
In programma ci sono degli incontri assolutamente gratuiti. Ed anche degli opuscoli informativi che si possono richiedere in ogni farmacia.
Mi è sembrata una idea stupenda.
Dalla mia piccola esperienza, mi sono accorta che spesso le neo-mamme sono incomprese anche dalle altre stesse mamme che hanno vissuto la medesima esperienza qualche anno prima.
Possibile che abbiamo la memoria così corta?
Possibile che già dopo qualche anno non ricordiamo più la fatica, lo sforzo, la cura e gli sbalzi di umore che caratterizzano i primi mesi dopo la nascita di un figlio?
L’infinita stanchezza, la voglia di dormire, i nervi tesi…
Possibile che sminuiamo la fatica altrui, come se fosse facilmente superabile. E anche nei momenti di evidente difficoltà delle neo-mamme, scioriniamo le nostre fantastiche pillole di saggezza, divulghiamo consigli (anche non richiesti) e raccontiamo le nostre esperienze come azioni epiche, facendo sentire la neo-mamma spesso incompetente e inadeguata?
Sto esagerando? Vi assicuro di no.
Così, dopo aver visto questa stupenda iniziativa, ho chiesto alla dottoressa Santarelli di scriverci qualche riga in più su “Mamma che emozione!”.
Ecco cosa ci ha scritto: Continua a leggere
Il bimbo nel lettone: solo un vizio o un segnale della coppia che scoppia?
Luca, ormai due anni suonati, proprio non vuole saperne di dormire da solo, anzi con il fratellino, in cameretta.
Dorme ancora nella camera con noi. Nel suo lettino, accanto a me. Si addormenta solo con la sua mano sul mio collo (o quello del papà). Si rilassa e crolla.
Ogni volta che può, però, tenta di varcare i confini e di intrufolarsi nel lettone. Quando si sveglia nel cuore della notte, spesso ci riesce.
Se me ne accorgo lo rimetto nel suo lettino. Se invece Morfeo mi ha rapita e mi ha portata con sè nel regno dei sogni… la mattina mi ritrovo con la stufetta attaccata. 🙂
Ma quanti bimbi dormono nel lettone e fino a che età?
E’ una pratica sconsigliabile? Oppure accettabile per quieto vivere?
L’ho chiesto alla nostra Psicologa Amica e lei mi ha risposto con un’altra domanda: “Come va tra te e tuo marito?”
Le ho detto: “Bene, grazie. Ma che c’entra?”
E invece… è un argomento strettamente correlato. Lo sapete che ci sono tante, tantissime coppie che “utilizzano” la scusa del bimbo nel lettore per celare l’esistenza di una crisi?
Ce lo rivela la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere