Come sono i bambini che rifiutano i colori viola e marrone

Candida_nuovaContinuiamo il viaggio nel mondo dei colori che non piacciono ai bambini. Dopo il rosso e il blu, l’arancione e il grigio e il nero e il giallo, oggi sempre in compagnia della nostra grafologa Candida Livatino, scopriremo come sono i bambini che rifiutano il marrone e il viola.
Due colori molto particolari.
Il primo, sinceramente non fa impazzire neanche me…

Vediamo cosa ci dice la nostra Candida Livatino:
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Nero e giallo: quando ai bambini questi colori non piacciono

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Eccoci arrivati puntuali all’appuntamento con la nostra grafologa Candida Livatino.
Continuiamo i viaggio nel mondo dei colori, o meglio dei colori rifiutati dai bambini.
Dopo il rosso e il blu e l’arancione e il grigio, oggi è la volta di altri due colori molto particolari e diversi tra loro: il giallo e il nero.
Ai miei figli il nero non piace, ma credo che non sia un vero e proprio rifiuto, quanto frutto della mia influenza.
Ho sempre detto loro che il nero è un colore triste. E siccome loro sono bambini allegri non lo usano quasi mai!
Ma vediamo cosa ci racconta Candida Livatino su questi due colori: Continua a leggere



Se i bambini rifiutano alcuni colori, cosa significa?

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Vi ricordate se da piccoli non vi piaceva un colore in particolare?
Oppure ai vostri figli c’è un colore che proprio non piace e quindi non vogliono vestirsi con maglie di quella tinta, non disegnano con quei colori particolari?

Io ricordo che da piccola detestavo l’arancione. Ho cominciato ad apprezzarlo nel periodo dell’adolescenza. Ora lo adoro e l’estate lo indosso spesso.

Ma perché ci sono colori che non ci piacciono?

Tutto ha un significato e ce lo svela la nostra grafologa Candida Livatino.

La volta scorsa ci ha parlato del rosso e del blu. Oggi dell’arancione e del grigio.

Ecco cosa ci dice:

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Perché i bambini rifiutano alcuni colori?

PaintingCi sono colori che ci piacciono moltissimo, ma ci sono colori che proprio non gradiamo.

Succede agli adulti e anche ai bambini.

Ma perché?

Con la nostra grafologa Candida Livatino abbiamo imparato che ogni cosa ha un significato preciso. I colori che preferiamo rispecchiano lati del nostro carattere. Ma la stessa cosa vale per i colori che non amiamo.

Poi, magari, crescendo cambiamo gusti, ma anche perché maturiamo noi e anche alcuni aspetti del nostro carattere mutano.

Da ragazzina, ricordo, detestavo l’arancione. Ora mi piace tantissimo.

Ma cosa vogliamo dire rifiutando un colore? Cosa significa? Ecco cosa ci dice Candida Livatino: Continua a leggere



Perché siamo attratti più da alcuni colori che da altri?

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Vi siete mai chiesti che cosa ci spinge a scegliere un colore piuttosto che un altro quando compriamo un abito o una maglietta?
Sicuramente, tra i vari fattori, c’è anche l’umore del momento, magari anche la stagione, il tempo (se c’è sole o pioggia).
Ma indipendentemente da questi fattori più contingenti, inconsciamente siamo più attratti da alcune tonalità.
Perchè? Cosa c’è dietro?
Per ogni colore c’è una spiegazione. La nostra grafologa Candida Livatino ci svela qual è. Continua a leggere



I colori svelano la personalità di mamma e papà

Finora ci siamo occupati prevalentemente dei disegni dei bimbi, abbiamo analizzato i colori che utilizzano, le forme, i particolari.
Ma la scelta di un colore in generale dice molto anche del mondo degli adulti. Sia quando si disegna, che nell’abbigliamento la scelta di una tonalità può essere lo specchio della nostra personalità e delle nostre attitudini.
Inconsciamente la mattina scegliendo scarpe, maglioni e giacche facciamo capire agli altri molto di noi. Il nostro umore, il nostro stato, eccetera.
Se amiamo il rosso, il verde, il nero, cosa significa? Ce ne parla la nostra grafologa Candida Livatino. Continua a leggere



Rinnoviamo la cameretta dei bimbi: come scegliere il colore delle pareti?

Sembra una cosa banale, ma non lo è affatto. Tinteggiare la camera dei bimbi con i toni giusti è fondamentale perché proprio la scelta del colore può influire ed incidere sulla loro concentrazione nello studio, sulla bontà del riposo, eccetera. Alcuni colori, più di altri, attraggono l’attenzione e provocano sensazioni piacevoli o spiacevoli. Il rosso, ad esempio suscita agitazione ed irritabilità. Il giallo e l’arancio rispettivamente ottimismo ed energia. Il verde favorisce la concentrazione. Il blu rilassa.

E allora come scegliere? Ce lo dice l’architetto Roberta Canestro. Una regola su tutte: per favorire il relax ed il riposo si devono privilegiare le tinte in tonalità pastello. Continua a leggere