E’ nata Aurora!

Ci sono degli eventi che mi fanno capire che il tempo passa per tutti, e che se gli altri crescono… io divento più “adulta” (per non dire “invecchio” 😉 ).
Non so che capita anche a voi, ma ci sono delle persone che nella mia mente, anche se hanno una certa età anagrafica, sono e rimangono “piccole”, perché nella mia memoria è ancora vivo il ricordo di quando sono nate, della prima candelina, della prima caduta in bicicletta…

E poi accade che un giorno mi sveglio e mi rendo conto che, in particolare, quella bambina non è solo cresciuta, non è solo diventata donna, ma anche… mamma. Continua a leggere



Principesse e cavalieri: la meravigliosa caccia al tesoro di Nadia

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Quando mi arrivano le mail da Nadia, i miei occhi si illuminano.
So già che il contenuto è prezioso, che ha escogitato un piano, un lavoro, qualcosa di straordinariamente bello.
L’ultima volta mi ha mandato gli scatti di una caccia al tesoro stupenda. Ma nelle foto c’erano i protagonisti, tanti bimbi anche in primo piano, e pur avendo il suo permesso, non me la sono sentita di pubblicarle.
Stavolta ha voluto sorprenderci con un’altra caccia al tesoro, forse ancora più bella della prima.
Ecco il suo resoconto e come al solito: complimenti vivissimi Nadia!
Se avessi un quinto della tua fantasia mi sentirei già ricca! Continua a leggere



Gli scarabocchi di mamma e papà che significato hanno? Ce lo svela la grafologa

Siete in riunione, oppure al telefono, con davanti un foglio e una penna per prendere appunti.
Quante volte vi è capitato, senza pensarci troppo, di fare dei segni sul foglio o semplicemente degli scarabocchi?
Voi non ci avete neppure fatto caso al tipo di disegno, in quel momento la vostra attenzione era altrove, ma il vostro subconscio invece emergeva e si esprimeva.
Quadrati, rettangoli, cerchi: ogni cosa ha un significato ben preciso. E la nostra grafologa, Candida Livatino, ci spiegherà cosa si nasconde dietro ogni simbolo.

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Con il passeggino al supermercato… le disavventure del papà!

“I bambini nel passeggino erano solo uno stratagemma per saccheggiare i supermercati. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Torino, che hanno individuato due coppie di italiani con bambini piccoli che staccavano le placche antitaccheggio dei prodotti usando appositi magneti. I due mariti, di 25 e 41 anni, sono stati arrestati per furto, le due mogli denunciate. I passeggini erano pieni di merce.”

Questa è l’agenzia battuta dall’Ansa.

Ma quando l’ho letta ho riso.
Non che ci sia niente di divertente in questa notizia, ma leggendola mi sono ricordata di un’altra storia, accaduta qualche anno fa e che vide come protagonista principale nientedimeno che mio marito. Ma lui, povero, era innocentissimo!

All’uscita fu fermato dalla guardia dell’Auchan perché aveva, nel cesto del passeggino, un sacchettino del prosciutto che non era stato pagato.

Ma mio marito non sapeva neppure dell’esistenza di quel sacchetto. L’avevo preso io. Erano solo due fettine di cotto, per la modica cifra di poco più di un euro… ma che figuraccia! Continua a leggere



Con un bacio e un saluto il bambino non si sente tradito

Quante volte avete lasciato il vostro bimbo dai nonni, con la babysitter, al nido oppure alla scuola materna e per non sentirlo piangere siete andati via in un momento di sua distrazione, senza neppure salutarlo?
Io al nido ho visto questa scena tante volte. E ricordo che quando ero piccola anche i miei genitori facevano così. E non mi piaceva affatto.
Oggi dell‘importanza del saluto ci parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Un articolo che a me è piaciuto molto e che condivido al 100%.
Con un bacio, un saluto, un “a dopo” e una piccola spiegazione di quello che sta accadendo i bambini non si sentono “abbandonati” e “traditi”.
Magari frigneranno un po’, magari piangeranno un po’. Ma sapranno che mamma e papà ritorneranno a prenderli e che non sono scappati via.
Ecco cosa ci racconta la psicologa amica: Continua a leggere



Il corredo scuola: un’esperienza unica… ogni anno!

Ogni anno all’inizio di settembre nei supermercati si ripete la stessa scena: mamme e bambini con i carrelli che girano un po’ spaesate, in tondo tra i corridoi del reparto scuola alla ricerca del quaderno mancante, della risma colorata a tinte pastello, della copertina lucida non trasparente con etichetta, dell’album F4, A4, ruvido, non attaccato ma a blocco, della colla stick da 22gr, e chi più ne ha, più ne metta.

Il corredo scolastico non è un lavoro da poco, le liste consegnate dalle maestre sono sempre più lunghe e con richieste sempre più specifiche e dettagliate. Ci manca poco che diano disposizioni anche sulle marche da acquistare. 🙁
Io quest’anno ho avuto la fortuna di avere due liste (la chiamo fortuna…), quella della scuola materna e quella della scuola elementare, ovviamente ricevute in momenti diversi, così ho potuto fare il doppio, anzi il triplo giro nell’ipermercato.
Avendo preso la settimana di ferie sono andata la mattina, nella speranza di trovare meno gente.
E invece c’erano tante altre mamme come me, con lista in mano, che si aggiravano perplesse tra gli scaffali.
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L’inizio…

La settimana scorsa è stata per me una settimana intensa e ricca di “prime volte”.
Mi scuso con voi per la latitanza, ma ho preso una settimana di ferie per seguire in diretta, in prima persona e dalla pole position l’inserimento di Luca alla scuola materna e di Marco alla prima elementare.
E ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto, anche un po’ preoccupati 😉

Com’è andata?
Tutto sommato direi “bene”.
Vi dico solo che stamattina sono andata in camera di Marco per svegliarlo e gli ho detto: “Dai su, alzati, dobbiamo andare a scuola!”
E lui, ancora mezzo addormentato, mi ha risposto: “Ancora?”
Mi ha fatto troppo ridere. Gli ho detto: “Come ancora? Caro studente di prima elementare, ne hai ancora, ancora e ancora di strada da fare! A conti mal fatti… quasi 20 anni!” Continua a leggere



Lo stress da rientro colpisce anche i bimbi

Per tanti bambini questa è la settimana del ritorno. C’è chi ritorna al nido, chi alla materna e chi alle elementari. E se per i genitori questo significa il ritorno alle corse mattutine, non è detto che per i piccoli sia tutto rose e fiori. Anche per loro il distacco può essere fonte di stress.
Ci spiega tutto la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Dal seno materno al rapporto difficile con papà: tanti i significati delle montagne nei disegni


Sole, mare, casa, alberi. I bambini spesso tendono a disegnare questi elementi nei loro capolavori. Ma ci sono anche tanti bambini che disegnano le montagne.
Cosa ci vogliono comunicare? Cosa rappresentano i monti nei disegni dei bambini?
Ce lo spiega la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere



Le 10 cose che sconsigliereste alle neo-mamme

Ieri sera ero al telefono con mia cugina.
Fra un paio di settimane darà alla luce la sua prima bambina: Aurora.
Scherzando le ho chiesto: “Ma il nome lo hai scelto soltanto tu? Te lo ha suggerito direttamente lei scalciando tutti i giorni all’alba?”
Ci siamo fatte una bella risata e poi, chiacchiera dopo chiacchiera, il discorso è scivolato su un altro tema: quali sono le cose che veramente servono ad una neo-mamma?

E quindi vi giro la domanda: quali sono le cose che secondo voi sono indispensabili? E cosa invece non avreste ricomprato, o comunque, non avreste più inserito nella “lista-bimbo? Continua a leggere