Continuiamo con la nostra grafologa Candida Livatino il viaggio nel mondo della scrittura dei ragazzi, degli adolescenti e scopriamo insieme chi è più portato per il liceo linguistico. Continua a leggere
Continuiamo con la nostra grafologa Candida Livatino il viaggio nel mondo della scrittura dei ragazzi, degli adolescenti e scopriamo insieme chi è più portato per il liceo linguistico. Continua a leggere
Non è una persona che ama essere al centro dell’attenzione.
Non gli piace neppure rubare la scena ed essere il protagonista.
Parco di parole, generoso nei gesti.
Se c’è bisogno di lui, c’è. E non si tira mai indietro di fronte alle difficoltà.
Questo è mio fratello. Continua a leggere
Stamattina pensavo alla festa del papà.
Quest’anno cade proprio di sabato. Che bella occasione per trascorrere una giornata intera insieme ai propri figli e festeggiare!
Luca ha già portato il suo regalino a casa. Quest’anno è veramente carino ed originale.
A dirla tutta, ho avuto la forte tentazione di pubblicare la foto.
Ma è la prima volta in vita sua che sta riuscendo a mantenere un segreto. E non voglio rovinargli proprio io l’opera! Se mio marito dovesse per caso leggere il blog e vedere la foto, Luca ci rimarrebbe proprio male!
Vi mostrerò la foto lunedì, a festa conclusa!
Dondolava da un po’.
E ogni giorno era lì con la lingua sul quel dente.
In classe sua già tanti bambini hanno perso i primi denti da latte.
Lui voleva essere tra quelli.
Ieri sera ero già nel lettone perché mi sentivo poco bene.
Ad un certo punto è entrato dicendo: “Ta-tà…!”
Sfoggiava un sorriso e una bella finestra.
Continua a leggere
Ci sono i bambini che si mangiano le unghie, quelli che strizzano gli occhi, quelli che digrignano i denti, quelli che strizzano il naso, quelli che fanno i movimenti strani con il collo…
Sono tic? Ma soprattutto passano da soli? E quando invece è il caso di preoccuparsi veramente?
La psicologa amica Francesca Santarelli risponde a queste domande.
Ecco cosa ci consiglia:
Sarà che è il secondogenito e quindi ha come punto di riferimento il fratello maggiore. Sarà che cresce tanto e la sua stazza è decisamente sopra la media e quindi si sente più grande, ma una cosa è certa: a Luca piace bruciare le tappe e crescere in fretta.
“Quando io avrò sei anni, tu quanti anni avrai?”, ha chiesto ieri sera al fratello.
E Marco: “Avrò ancora 8 anni”
Allora Luca, prima ci ha pensato un po’ e poi ha aggiunto: “E quando ne avrò 7?”
Marco: “Ne avrò nove, ma poi ne compirò 10 a luglio”
Luca: “E non puoi aspettare?”
Marco: “Aspettare cosa?”
Luca: “Tu mi aspetti, io ti raggiungo, così poi andiamo avanti insieme…”
L’idea di essere il secondo non gli va proprio giù! 🙂 Continua a leggere
Dopo il liceo artistico e gli studi classici, oggi con l’aiuto della nostra grafologa Candida Livatino vedremo chi è più portato per fare il geometra.
Ecco com’è la grafia di chi è più portato per questo tipo di percorso scolastico:
E’ più facile costruire bambini forti che riparare uomini distrutti. Questa è una frase di Frederick Douglass.
Ed è così che comincia un articolo bellissimo pubblicato sul blog Obiettivo Benessere e che vi voglio proporre.
Ognuno di noi si porta dietro l’IO BAMBINO.
L’Io che ci ha fatti crescere e che ci ha fatti diventare quello che siamo.
Ma ci sono alcuni adulti che lottano con il loro IO BAMBINO e sono quelli che hanno subito traumi o shock. Sono quelli che sono diventati adulti irrequieti, infelici e talvolta “disturbati”. Che si portano dentro ferite mai rimarginate.
Il tema del bambino interiore si rivolge proprio a coloro che sono stati bambini offesi, usati e poco rispettati, in lotta per sentirsi “adeguati” in mezzo agli altri.
“Ci vuole poco a far sentire inadeguato un bambino”. Continua a leggere
Le neo-mamme ce le immaginiamo tutte così: felici, sorridenti e con il loro bebè a stretto contatto.
Ma a volte, purtroppo, la realtà si discosta dalla immaginazione e dai racconti delle altre neo-mamme.
I neo-genitori possono essere pervasi da un senso di inadeguatezza e di incertezza che li porta a vivere questo momento che dovrebbe essere “magico” con un carico d’ansia insostenibile.
E nei casi più gravi quest’ansia si trasforma in ossessione.
Allora che fare?
Di questo ci parla oggi la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci dice:
Oggi è la festa delle donne.
Quante cose ci sarebbero da scrivere su questo tema!
E le agenzie di stampa, proprio in occasione dell’8 marzo, pullulano di notizie sul gentil sesso. Si snocciolano dati di ogni tipo:
– “In Europa le donne guadagnano il 16% in meno rispetto agli uomini. L’Italia però è tra i Paesi più virtuosi, con il gap al 6,5%”. E subito dopo: “The Economist: l’Italia è 21ma in classifica per parità delle condizioni delle donne al lavoro. Islanda, Norvegia e Svezia sono i tre Paesi sviluppati dove le donne hanno le migliori possibilità di avere parità di trattamento”
E ancora:
– “Il 53% di chi fa ricerca è donna”
– “India, a giugno le prime Top Gun”
– L’universo femminile è più attento al mondo dei sogni
– …..
Un elenco infinito.
Ma in occasione di questa giornata (che personalmente non amo festeggiare), mi piace pensare che tanta strada è stata fatta, ma tanta ce n’è ancora da percorrere.
La bilancia dei diritti tra generi è ben lontana dall’essere in pari.
Secondo i dati diffusi dalle Nazioni Unite, a circa 62 milioni di bambine in tutto il mondo viene negato il diritto all’istruzione, 500 milioni di donne non sanno leggere.
Il 35% delle donne ha subito abusi da parte del proprio partner.
Inoltre, in circa 155 Paesi vi sono ancora leggi discriminatorie, dalla più famosa Arabia Saudita, dove le donne non posso guidare, fino ‘all’insospettabile’ Regno Unito che non permette alle donne di arruolarsi nel corpo della Royal Marines.
E vogliamo parlare delle spose bambine?
Ogni giorno nel mondo 37.000 bambine sono obbligate a sposare uomini molto più grandi di loro.
Sono costrette a violenze da parte dei loro uomini, alla perdita della loro libertà e del diritto all’educazione. Continua a leggere