Ecco come scrive l’aggressivo

 

Capita sempre più spesso di avere a che fare con persone aggressive, alcune per indole, altre perché provate da una vita stressante o reduci da esperienze che hanno lasciato il segno.
Come riconoscere le persone aggressive?
Sicuramente dalla grafia. La nostra grafologa Candida Livatino oggi ci spiega quali sono i caratteri che dobbiamo osservare e riconoscere: Continua a leggere



E se passassimo direttamente a luglio?

giugnoOgni tanto penso che mi farebbe comodo eliminare giugno dal calendario. E’ vero salterebbe il mio compleanno e anche la quattordicesima, ma ci guadagnerei sicuramente in serenità e salute 🙂

Tutto si concentra in questo mese: feste di fine anno, gare sportive, saggi, pizzate, fine della scuola, inizio dei vari campus…

Lunedì, durante un torneo di calcio di Marco, ho conosciuto una mamma che aveva un foglietto in mano. Scriveva, cancellava, spostava…  Dopo ho capito. Su quel foglietto c’era schematizzato il mese di giugno e tutti gli appuntamenti dei suoi due figli segnati in stampatello.
Ho pensato: “Dovrei fare la stessa cosa, chissà quante cose sto dimenticando. Ma poi mi son detta: “Molto probabilmente dimenticherei anche quello e chissà dove. Meglio continuare ad annotare tutto sull’agenda!”

Troppi pensieri, troppe cose da incastrare… Continua a leggere



La grande festa dei Remigini!

1Lo sapevo. La maestra Ilaria mi aveva avvertita: portati tanti fazzoletti, perché, conoscendoti, sono certa che piangerai!

Ed io, scherzando le rispondevo: “Sarà difficile farmi emozionare di nuovo. Superare la festa di Marco è quasi impossibile!”

E lei: “Vedrai, vedrai… Stiamo facendo le cose in grande quest’anno. Intanto non staremo nel salone della scuola, ma all’auditorium. Ascolta me, portati i fazzoletti…!”

Ieri finalmente il grande giorno, “La festa dei Remigini di Luca”

L’auditorium era gremito di gente: mamme, papà, fratelli, nonni… Eravamo veramente tanti, tanti, tanti.

Ho pensato: “Chissà come si emozioneranno i bambini quando ci vedranno! E chissà se Luca riuscirà a vederci” Continua a leggere



La guerra a tavola!

bimbo_ciboIl momento dei pasti sembra fatta apposta per scatenare i capricci.
Ma è davvero colpa del cibo o dietro questa guerra si nasconde un problema diverso?

A questa domanda risponde la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:
“Molte ricerche psicodinamiche hanno dato come risposta l’ansia della mamma rispetto al cibo. Un’ansia che presuppone, la mancanza di fiducia dei genitori nei confronti della capacità del figlio di valutare la sua fame e la sua sete. Fin dall’allattamento, al seno al biberon, tra madre e figlio si stabilisce la relazione affettiva: l’offerta di cibo soddisfa nel bambino anche il bisogno di essere riconosciuto, amato e desiderato. Mangiare deve riempire prima il cuore -è fatto di sguardi, di voce, di contatto- è il segno della devozione della madre nei suoi confronti. Nel piatto c’è cibo per l’anima!

Ma ripercorriamo insieme le tappe più importanti della conoscenza del cibo. Continua a leggere



Non è mai abbastanza!

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Questo, ahimè, è un periodo piuttosto pieno: a fine mese la festa dei Remigini di Luca, ai primi di giugno la festa di fine materna di Luca, oggi la giornata sportiva di Marco, e poi i colloqui con le maestre, le gare di Taekwondo, l’esame per il passaggio di cintura, le partite di calcio, gli allenamenti…

Difficile dire sì a tutto. Ma a cosa dire di no? E soprattutto a chi dei due?

Se dico a Luca che non posso andare ai suoi appuntamenti di fine materna, ci rimane male e mi ricorda che quando ci sono state le feste di Marco non sono mai mancata (verissimo!).
Se dico di no a Marco, lui ci rimane altrettanto male e mi fa notare che agli impegni di Luca sono sempre presente (e non è proprio vero…).

Sarebbe bello poter dire sempre di sì ad entrambi. Ma i giorni di ferie sono contati, le ore di permesso anche e le cose da incastrare, invece, sono tante.

Fatta questa premessa, passiamo ai fatti: Continua a leggere



Occhio al bugiardo! Per smascherarlo basta guardare la sua grafia

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Si è soliti dire che le bugie hanno le gambe corte, ma a volte non è così e quando ci accorgiamo di avere a che fare con una persona bugiarda può essere troppo tardi.

Una sbirciatina alla sua scrittura potrebbe però evitarci brutte sorprese.

Ma come fare a capire se chi ci scrive è un bugiardo? Basta osservare alcune caratteristiche.
Ci spiega tutto, come sempre, la nostra grafologa Candida Livatino.
Ecco cosa ci dice:

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Quando il bambino ha problemi a scuola: come riconoscerli e come aiutarlo

education, elementary school, learning and people concept - group of school kids with pens and notebooks writing test in classroom

Oggi con la psicologa amica affrontiamo un tema a me molto caro: i disturbi dell’apprendimento (DSA).

Ci sarebbe un mondo da dire, migliaia di esperienze da raccontare…

Ma oggi partiamo con l’A,B,C e cerchiamo con l’aiuto della dottoressa Santarelli di capire quando si parla di dislessia, disgrafia, discalculia, di che cosa si parla…

Ma su questo tema ci torneremo ancora, ancora e ancora, perché coinvolge un numero sempre maggiore di bambini e ci sono tante cose da capire e approfondire.

Intanto, prima di leggere le parole della dottoressa, vi chiedo, se avete delle esperienze da raccontare, di scrivermi, magari la vostra storia può essere uno spunto per ulteriori approfondimenti.

 

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