Lo facciamo più o meno tutti, mentre siamo in una riunione o semplicemente al telefono. La mano inizia a tracciare disegni o scarabocchi. Apparentemente insignificanti, in realtà parlano di noi, del nostro inconscio. Continua a leggere
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L’incubo
Da piccola, ricordo, facevo un sogno, o forse sarebbe meglio chiamarlo incubo, ricorrente.
Sognavo che moriva la mamma. Mi sono svegliata tantissime volte con il cuscino bagnato.
Quando lo raccontavo a mia madre, lei prendendomi anche un po’ in giro mi diceva: “Mi hai allungato la vita di un anno, ogni volta che sogni che una persona muore, in realtà gli stai regalando del tempo da vivere!”.
Ma quella sensazione di smarrimento e di paura mi rimaneva comunque dentro.
Stamattina, erano ormai le 7, io e mio marito eravamo già in piedi e stavamo per svegliare i bambini. All’improvviso abbiamo sentito Luca piangere.
Ci siamo guardati e ci siamo detti: “Buongiorno! Con quale luna storta si sarà svegliato stamattina il cucciolotto?”
Sono andata nella cameretta.
Luca era lì, avvolto nel suo piumone, dormiva con i lacrimoni.
Si è svegliato subito, si è guardato attorno e appena ha capito che ero lì mi ha abbracciata.
“Cosa è successo?” gli ho chiesto. Continua a leggere
Buon 2017!
Buon Anno!
Buon 2017 a tutti.
Scusatemi se arrivo con un po’ di ritardo a farvi gli auguri… ma sono stata in vacanza, anzi siamo stati in vacanza.
Stamattina rientrata in ufficio un mio collega appena mi ha visto ha detto: “Maria sei stata in Puglia vero?”
Io: “Sì, come fai a saperlo?”
Lui: “Si vede!” e ha sorriso, facendomi capire che si nota dalla forma decisamente più arrotondata.
Non lo nego, abbiamo mangiato tanto e con gusto.
Con due cuoche provette come mia madre e mia zia era impossibile dire di no a qualsiasi pietanza.
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Come fare la coroncina natalizia
Ecco come riconoscere la persona riflessiva dalla grafia
La capacità di riflettere è una virtù sempre meno riconosciuta.
I ritmi ai quali siamo sottoposti presuppongono risposte rapide, decisioni prese d’ impulso, che a volte però si dimostrano troppo azzardate.
Incontrare una persona riflessiva è un’opportunità ormai rara.
Ma come riconoscerla? Ci aiuta, come sempre, la nostra grafologa Candida Livatino.
Ecco cosa ci dice sulla scrittura del “riflessivo”: Continua a leggere
La lettera a Babbo Natale
Ieri sera stavo chiacchierando con i miei due birba. Il tema era il Natale.
“Ragazzi avete scritto la lettera a Babbo Natale?”
Luca: “Io ancora no!”
Io: “Occhio Luca, se non fai in fretta, non riceverai nulla. Babbo Natale ha bisogno di tempo per costruire i giochi per tutti i bambini del Mondo”
Luca: “Ma Babbo Natale è magico, lui sa cosa voglio”
Io: ” E cosa vorresti?”
Luca: “Uno skateboard senza rotelle, ma con il motore a razzo. Uno skateboard che fa volareeeee…” Continua a leggere
I bambini e il “segreto” di Babbo Natale
Il Natale si sa, è la festa più amata e attesa per tutti i bambini del mondo! Una sorta di magia che purtroppo da adulti si va a perdere per molti di noi.
Ma i bambini come vivono l’attesa per il Natale e soprattutto per l’arrivo di Babbo Natale? Cosa rappresenta e che significato ha per loro questo personaggio, che porta i regali per i bambini di tutto il mondo?
Ad un certo punto della loro crescita, è necessario spiegare “Il segreto” di Babbo Natale?
Ne parliamo con la psicologa Francesca Santarelli:
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Idee regalo fai-da-te per Natale? Ecco come realizzare un Elfo!
Come riconoscere la persona forte e determinata
Poter contare su una persona forte e determinata è sempre più importante in un contesto sociale dove le pressioni, e le prevaricazioni altrui, mettono a dura prova la nostra capacità di reazione.
Lo è per una coppia e lo è, a maggior ragione per un nucleo familiare più allargato, dove una persona capace di reagire con fermezza e determinazione agli eventi negativi è il punto di riferimento di tutti.
Ma come riconoscere la persona forte e determinata? Un aiuto, come sempre, ci arriva dalla grafia.
Candida Livatino oggi ci svela le caratteristiche da osservare nella scrittura per individuare subito la figura leader. Continua a leggere
Lettere da Orlindi
Tempo fa vi ho parlato di Mammadù Italia Onlus, un’Associazione senza scopo di lucro (della quale orgogliosamente faccio parte) che aiuta i bambini dell’orfanotrofio di Orlindi (Orlindi Place of Safety), in Namibia.
Perché vi parlo ancora di Mammadù? Perché Andrea (uno dei fondatori), periodicamente invia a tutti gli associati una e.mail con gli aggiornamenti di quanto succede laggiù. L’ultima lettera mi ha commossa e gli ho chiesto il permesso di condividere alcuni stralci con tutti voi.
Eccola:
“E’ arrivata la PIOGGIA in Namibia!!
La pioggia tanto attesa e desiderata, dopo pochi giorni è già finita e purtroppo non basterà! Dicono che ci vorranno almeno due anni di intense piogge per risanare la grave di siccità che si è venuta a creare. L’ACQUA è VITA e quando non ce l’hai, te ne accorgi.
L’acqua è stata chiusa senza preavviso a giorni alterni, ben inteso, solo nelle zone di periferia. Poi, c’è chi, nonostante il divieto di riempirsi le piscine private non intende rinunciare ad una bella nuotata rinfrescante o chi per fare apparire ai turisti questo paese completamente diverso da quello che è, si preoccupa di tenere la piscina del lodge pulita e piena d’acqua.
Le “tratte” dei turisti sono tendenzialmente ben lontane da tutto quello che viviamo e vediamo tutti i giorni ma quando qualcuno esprime il desiderio di potere “conoscere” e “vedere” con i propri occhi dove nessuno desidera andare, li accompagniamo nei quartieri poveri della capitale, dove scende la notte senza luci e dove bambini nudi si rotolano nell’immondizia e le loro mamme già dalle prime ore del mattino consumano una birra all’ombra di una lamiera … Continua a leggere