Della donazione del latte materno sul Web, soprattutto su Facebook, ve ne avevo già parlato qualche settimana fa, ma vi avevo detto che era una “moda” soprattutto americana. Ora invece questo trend ha oltrepassato l’oceano e a Parigi è già scattato l’allarme. L’Agenzia francese di sicurezza sanitaria (Afssaps) ha lanciato un’allerta sui rischi di trasmissione di agenti infettivi, come le meningiti, rosolia, epatiti, Hiv. A loro avviso la rete mondiale “The Human Milk for Human Babies Global Network”, che mette in contatto le mamme su Facebook, può essere pericoloso per i bambini poichè “nessun controllo microbiologico e sierologico viene fatto sulla donatrice” quando la donazione è fatta al di fuori di strutture dedicate.
E in Italia? Noi siamo l’eccezione. La ricerca della balia sul Web proprio non ci tenta. Da noi, insomma, il problema non c’è, probabilmente grazie anche alla buona rete di banche del latte che permettono di esaudire le richieste. Continua a leggere
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Una coperta da guinnes per la ricerca contro la morte in culla
Tutti insieme a sferruzzare per realizzare una coperta di lana più grande del mondo che servirà per raccogliere fondi per finanziare la ricerca medica degli ospedali impegnati nella lotta alla Sindrome della morte in culla del lattante (Sids).
L’iniziativa prenderà il via sabato 7 maggio, a Palazzo delle Stelline di Milano in occasione del convegno annuale “Kids. Generazione 0-10”. Le mamme milanesi, armate di ferri e gomitoli, potranno realizzare il proprio quadrotto di lana.
Dallo stesso giorno in tutta Italia nelle farmacie e negli ospedali saranno distribuiti gratuitamente ben 10 mila kit con gomitolo, ferri, spiegazione e volantino di informazione sulla nanna sicura. Chi lo prenderà, ovviamente, si impegnerà a realizzare un pezzo di coperta. Continua a leggere
Il bimbo dorme tanto? Sta diventando più alto
Quando i bebè fanno tanti riposini e dormono più ore del solito vuol dire che il loro corpo si sta allungando, stanno crescendo di statura.
E’ quanto dimostra uno studio condotto da Michelle Lampl, della Emory University di Atlanta, i cui risultati saranno pubblicati sulla rivista Sleep.
L’esperta ha esaminato, coinvolgendo i rispettivi genitori, il sonno di 24 bebè, dalla nascita fino al 17/imo mese di vita.
La ricercatrice ha chiesto ai genitori di tracciare un diario dettagliatissimo del sonno dei figli e poi ha esaminato i neonati a più riprese per vedere la loro crescita ed evidenziare episodi di crescita ‘repentina’. Continua a leggere
Mamme in attesa attente a ciò che mangiate, ne va della salute dei vostri pargoli in futuro
Appena ho letto questa agenzia ho pensato: “Uff, non se ne può più, è sempre colpa della mamma, anche i chili di troppo dei bimbi da grandi!”. Vada per i mille sensi di colpa che ci facciamo per ogni cosa, vada per tutte le colpe che ci attribuiamo per ogni cosa che non va nei nostri bimbi, ma attribuire alla mamma in dolce attesa anche la responsabilità dell’obesità del bambino alle elementari, francamente mi sembrava un po’ eccessivo. Eppure mi sono dovuta ricredere perché è proprio ciò che è emerso da uno studio internazionale coordinato dall’University of Southampton (Gb), che sarà pubblicato su ‘Diabetes‘.
Lo studio in pratica ha dimostrato che se un bimbo alle elementari è troppo grasso la colpa è della mamma, o meglio delle abitudini che aveva ai tempi della gravidanza.
La dieta seguita da una donna in attesa può, infatti, alterare il Dna del suo bambino e aumentare il rischio che, anni dopo, soffra di obesità. Continua a leggere
I bebè che piangono molto rischiano disturbi di comportamento
I risultati di questo studio non mi entusiasmano per nulla, anzi!
I ricercatori dell’Università di Bochum, guidati da Silvia Schneider, hanno dimostrato che i neonati che hanno difficoltà a dormire, che piangono molto e ‘fanno storie’ per mangiare, negli anni a venire, ossia da bambini, risultano più a rischio di problemi comportamentali come disturbi di condotta e iperattività.
Questo studio è stato pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood.
Gli esperti hanno passato in rassegna i risultati di ben 22 studi precedentemente svolti su questo argomento da diverse università. Complessivamente, quindi, è stata eseguita un’attenta disamina su oltre 16 mila bambini. Sono stati presi in considerazione difficoltà ad addormentarsi, pianti eccessivi e difficoltà nella regolarità di poppate e pappe nel primo anno di vita. Continua a leggere
Carie nei bimbi: le 10 regole per previnirla
Pasqua è appena passata e chissà quante uova di cioccolato e bontà di ogni genere avranno mangiato i nostri bimbi!
Ma alla salute dei loro denti abbiamo pensato? Anche se a volte ce ne dimentichiamo, dobbiamo cercare di ricordare che carie e placca sono in agguato anche nei dentini da latte.
Da una indagine fatta è emerso che la salute dei dentini di un milione e mezzo di bambini sotto i sei anni traballa. Eppure il 76% dei piccoli in età prescolare non ha mai conosciuto la sedia di un dentista. Invece gli esperti del Collegio dei Docenti di Odontoiatria, sottolineano che le abitudini acquisite nell’infanzia sono le più importanti e formative e che il controllo dal dentista va effettuato al più tardi entro tre anni.
Siamo proprio noi genitori a dover insegnare loro le regole di una corretta igiene orale e lo dobbiamo fare a casa. A scuola, invece i bimbi non possono lavarsi i denti con lo spazzolino, perché secondo le raccomandazioni di igiene consigliate, nelle scuole non è possibile portare prodotti per l’igiene personale, fra cui, appunto, gli spazzolini.
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I bimbi che vivono in campagna sono più protetti dall’asma
Una ricerca universitaria ha dimostrato che i bambini che vivono in fattoria sono più protetti dall’asma e dalle allergie.
Quando ho letto questa notizia all’inizio mi è sembrata tanto la scoperta dell’acqua calda o dell’uovo di Colombo.
In realtà i ricercatori dell’Università di Monaco di Baviera hanno messo nero su bianco ciò che era sotto gli occhi di genitori e medici, confermando anche dal punto di vista scientifico che i bambini che trascorrono l’infanzia in campagna sono esposti ad una maggiore varietà di microrganismi rispetto agli altri bambini e questo determina una minore reattività del sistema immunitario. Continua a leggere
I secondogeniti alla nascita pesano di più
Come vi ho anticipato ieri, sono nate le nuove tabelle di percentili per misurare i bebè italiani.
Una ricerca ha prodotto le prime carte antropometriche neonatali su base nazionale.
Dalla fotografia della popolazione alla nascita sono emersi due dati interessanti. Il primo è che non c’è nessuna differenza tra Nord e Sud. Il secondo dato è che i secondogeniti hanno un peso maggiore del 3% rispetto ai primi figli.
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Percentili, peso, altezza, crescita, l’incubo delle neo-mamme?
Luca, il mio secondo bambino, è al 90esimo percentile come peso e al 75esimo come altezza! Niente male vero? Marco, il mio primogenito, invece, è sempre stato intorno al decimo-venticinquesimo percentile!
All’inizio ne facevo un dramma. Poi mi sono detta: crescerà, ha una vita davanti per farlo!
Ma che cosa è il percentile? Una forma di tortura per le mamme? Una forma di vanto per alcune e di depressione per altre? Un metro di paragone per bambini?
Un modo per far dire ai genitori: il mio è più alto, il mio è più in carne, il mio ha la testa grossa!
Niente di tutto ciò.
E’ solo un modo per valutare se il bambino sta crescendo correttamente.
E per fare ciò il pediatra utilizza delle tabelle, o grafici, che riportano peso, statura e circonferenza cranica di maschi e femmine, suddivise appunto in percentili. Continua a leggere
Donazione del cordone ombelicale: qual è la normativa vigente in Italia?
Su questo blog l’argomento “cordone ombelicale” lo avevamo già affrontato tempo fa. Ma oggi, sul blog del Consumatore c’è un post molto interessante sullo stesso tema nel quale si parla non solo dell’importanza della donazione del cordone per studi scientifici, ma anche delle biobanche presenti in Italia, degli ospedali attrezzati per il prelievo, della normativa vigente nel nostro Paese e degli ostacoli che ci sono alla donazione. Molto interessante, ve lo consiglio.