Mamma, quando divento grande?

“Questa cosa la possono fare solo i grandi!”, “I coltelli o le forbici le possono usare solo i grandi”, “farai quello che vuoi tu quando diventerai grande!”.
Ditemi cari genitori, quante volte avete pronunciato queste frasi ai vostri figli? Io tante, tantissime volte!
E quante volte i vostri bimbi, guardandovi, vi hanno chiesto: “Mamma, ma quando diventerò alta come te?” Oppure i maschietti ai papà: “Ma quando farò anche io la barba?”
Insomma il quesito che spesso si pongono i piccoli è: “Ma quando diventerò grande?”

Cosa possiamo rispondere? Ce lo suggerisce la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Perchè i bambini si affezionano alla “coperta di Linus”?

Perché tanti bambini si scelgono una “coperta di Linus” come inseparabile “amico per la pelle”? E perché altri (come i miei figli, ad esempio!) non sembrano essere “affezionati” a nessun oggetto in particolare? Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Che dire, finalmente la nostra Psicologa Amica è tornata! E, come al solito, lo ha fatto con un articolo molto, molto interessante che vi raccomando di leggere!

“Credo che la maggior parte di voi, mamme, abbiate ben presente di cosa sto parlando, ora che vi descriverò quella tenera fase nella crescita dei nostri cuccioli, intorno agli 8-12 mesi, che si definisce “dell’oggetto transizionale“! Continua a leggere



Arriva il Natale: tra feste e regali non perdete di vista i bambini, loro si stressano!

Ormai mancano pochi giorni al Natale.
Immagino le vostre case con alberi addobbati, luci e un bel tappeto… di pacchi e pacchettini, regali e regalini.
Quanti di quei doni sono destinati ai vostri figli? Tutti? Quasi tutti?
E siete sicuri che così facendo state facendo il loro bene e non il vostro?
Cosa sto dicendo?
Leggetevi i consigli della nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, e poi ne riparliamo.
Non vi anticipo nulla, vi dico solo che le do ragione al 100% su ogni cosa! Continua a leggere



Che fine fa la coppia quando si diventa genitori?

Come cambia la vita quando si diventa genitori? E soprattutto che fine fa la coppia?
Esistono ancora un lui e una lei oppure i due amanti-amici-complici si trasformano irrimediabilmente solo in papà e mamma?
Lo so che questo tema lo abbiamo affrontato in altre occasioni, ma come chiacchiere tra amiche.
Questa volta, invece, ho voluto conoscere il parere di una esperta. E chi meglio della nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, che di questo argomento ne fa il proprio pane quotidiano?

E così le ho chiesto di dirci qualcosa sull’importanza “dell’essere coppia” anche quando si diventa genitori.

Ecco cosa ci ha scritto: Continua a leggere



Il bimbo ha gli incubi di notte e si rifugia nel lettone, che fare?

Bimbi in preda alla paura del buio, bimbi con gli incubi, bimbi che si svegliano più volte durante la notte e che, tra le lacrime, si rifugiano nel lettone tra le braccia di mamma e papà. Il loro porto sicuro.
Chi di noi non si è trovato in queste condizioni? Che fare? Accoglierli, consolarli e coccolarli? E poi? Come si fa dopo a riportarli di nuovo in cameretta?
A proporci questo tema è stata una mamma che ci ha scritto:
“Cara Maria,
sono la mamma di Luca 3 anni E 4 MESI.
Avrei bisogno di un consiglio da parte della Psicologa amica.
Luca non è mai stato un bimbo che dorme la notte, intorno ai tre anni si è regolarizzato molto, ma da un mese a questa parte (ha iniziato a fine settembre la materna) ha ripreso a svegliarsi nel pieno della notte (dorme , per quello che riesce nella sua cameretta) urlando “mamma, mamma”, io lo prendo e lo porto nel lettore e lui si tranquillizza.
Ora io e mio marito immaginiamo che vengano fuori delle paure nuove , ma non sappiamo cosa fare, siamo un po’ scoraggiati”.

Ecco cosa ha risposto la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



Il ruolo del papà quando nasce un bambino

La settimana scorsa abbiamo parlato delle gioie e dei dolori del dopo parto.
Quando in casa arriva un bimbo tutto cambia. Tutti gli equilibri preesistenti d’un tratto crollano. Non c’è più solo la coppia, ma una famiglia formata da una neo-mamma, un neo-papà (con il primo figlio spesso inesperti) e un neonato, che ha bisogno di essere accudito costantemente.

Anche i più dettagliati racconti di amici e parenti non rendono l’idea di quanto sia difficile affrontare il primo periodo. Spesso si raccontano solo le gioie della maternità. Ma i dolori? Della stanchezza che prende il sopravvento, delle notti insonni, dei pianti dispierati dei bimbi in preda alle coliche…

La nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ha affrontato questo delicato argomento anche a Domenica Cinque e vi consiglio di vedere questi tre video, molto interessanti: VIDEO 1; VIDEO 2; VIDEO 3.

Ma oggi affrontiamo l’argomento post parto da un altro punto di vista, quello del papà! Cosa deve e può fare un neo papà? Ecco cosa ci dice la nostra dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



La nascita e il post parto: gioie e dolori

Visto che ci sono tante pancine e pancione tra di voi e avendo ascoltato la nostra Psicologa amica a Mattino Cinque parlare di parto e dei sentimenti che le madri possono provare nel periodo successivo alla nascita, le ho chiesto di scrivere qualcosa anche per noi sull’argomento.
Un tema tanto delicato quanto spesso considerato tabu. Perchè? Ce lo spiega la dottoressa Francesca Santarelli.

“Si parla molto di “tristezza da parto“, depressione post partum, ecc., ma l’esperienza pratica mi dice che, come tutte le cose, rimane sempre molta confusione e molta poca informazione reale di come stanno veramente le cose.
Nella mia attività clinica, spesso si presentano in studio donne che hanno partorito da pochi mesi (a volte anche da più di un anno) che vengono a chiedermi aiuto per uno stato depressivo o di ansia che non le abbandona e che le fa percepire spesso, come “cattive mamme”, o “mamme inadeguate” o molte volte, fa provare loro un profondo sentimento di solitudine perche non riescono a parlarne con nessun’altro. Continua a leggere



I bambini e le loro prime piccole frustrazioni: che fare? Che atteggiamento assumere?

Silviafede la settimana scorsa ci ha scritto: “Volevo cogliere l’occasione per fare una domanda alla dottoressa: da quando è iniziata la scuola materna Federico si arrabbia moltissimo quando non riesce a fare qualcosa.  Ha fatto grandissimi progressi nel disegno ma se mentre disegna qualcosa non gli riesce come vorrebbe fa una tragedia, strappa il foglio, smette di disegnare o si mette addirittura a piangere. Così pure nel vestirsi da solo (sta imparando adesso) se si mette le scarpe al contrario o non riesce ad infilarsi la felpa… Come devo comportarmi? Io cerco di rassicurarlo dicendogli che sta imparando cose nuove è normale non fare subito tutto bene, ma lui si mortifica e a me dispiace tanto. Ho pensato che forse vorrebbe essere già come i suoi compagni di 5 anni, ma ovviamente non è possibile… può aiutarmi?”

 La risposta della nostra Psicologa amica, dottoressa Francesca Santarelli, non si è fatta attendere. Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



Ira ed emozioni: i nostri bimbi sono dei fiumi in piena, noi genitori i loro argini!

Sono i bimbi di “nuova generazione” che sono più aggressivi o noi genitori moderni che non sappiamo gestirli? Noi da piccoli eravamo più tranquilli o erano i nostri genitori ad avere un polso più duro?
Ditemi la verità: quante volte vi siete posti queste domande?

Io, seppure abbia letto tanto in merito, sto ancora cercando una risposta che mi vada bene! Quelle che ho trovato finora puntano sempre il dito “contro” di me, mentre io cerco di scaricare le colpe sul fato, sul Dna, sulle condizioni atmosferiche che stanno cambiando, sul segno zodiacale, insomma su qualsiasi altra cosa che non sia io! 😉
Ovviamente scherzo! Ma la verità è che faccio talmente tanta fatica a stare dietro a tutti e a tutto, spesso trascuro me stessa e tutte le mie passioni, che sentirmi “colpevolizzata” anche per i capricci dei bambini proprio no, non mi va!
Eppure spesso mi sento dire: “Eh! sei tu che li hai abituati così! Tu sei stata troppo “morbida”, tu così, tu cosa!…”

Ma perchè bimbi cominciano a fare i “prepotenti” già da piccolissimi?
Ancora non sanno parlare e già si impuntano, mettendo in scena un repertorio niente male di atti isterici e soprattutto mettendo a dura prova la nostra pazienza! Continua a leggere



Quando un genitore fa per due…

La storia di Lara ha toccato e commosso un po’ tutte noi. E sono stata incredibilmente felice quando ho ricevuto questa e.mail dalla nostra Psicologa Amica, Francesca Santarelli.
Andiamo per gradi. La settimana scorsa ho girato alla dottoressa il commento che Lara ci aveva mandato e nel quale ci diceva: “Buon pomeriggio ragazze, ho tanto bisogno di sfogarmi e sono davvero tanto giù. Vi ho raccontato la mia situazione e non riesco più a gestirla con mia figlia. Fino a un anno fa lei chiedeva del papà e io le dicevo che era in cielo e che vedeva tutto quello che io e lei facevamo e che stava comunque sempre vicino a me e a lei anche se non lo vedevamo. Da un annetto a questa parte queste spiegazioni non le bastano più, dice che anche lei vuole il suo papà e ultimamente vuole sempre vedere la fiction “Un medico in famiglia” perché dice che c’è uno dei personaggi che assomiglia al sui papà.
Mi si stringe il cuore quando la vedo che si incanta vicino alla tv nell’attesa di vederlo”.

Ecco cosa consiglia la Psicologa a Lara: “È abbastanza normale che, crescendo, la bambina cominci a non accontentarsi più delle risposte che, fino a poco tempo fa invece, la rassicuravano: fa parte della crescita e dell’evoluzione anche a livello cognitivo ed emotivo i tutti bambini di ogni età.
In questa situazione, bisogna riconoscerle innanzitutto che ha ragione a volere il suo papà!

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