Aiutiamo i figli a diventare autonomi

L’argomento che ci propone oggi la nostra Psicologa Amica è veramente interessante.
Si parla di indipendenza dei figli.
Renderli autonomi, farli camminare con le loro gambe, farli pensare con la loro testa è non solo importante, ma fondamentale. Solo così sapranno cavarsela in ogni occasione anche da grandi!

Ma quanto è difficile lasciarli andare?

Ecco cosa ci consiglia la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Perché ogni tanto i bambini regrediscono?

Quando rimasi incinta di Luca, Marco aveva appena compiuto due anni. Era ancora un super cucciolo.
E quando ormai ero a metà strada con il pancione, le educatrici del nido mi consigliarono di fare due passi importanti: portare il mio ometto nella sua cameretta e aiutarlo e liberarsi del pannolino. Due step di tutto rispetto.
Ovviamente senza pressioni e gradualmente, ma prima dell’arrivo del fratellino. Perché dopo sarebbe stato molto più difficile. Mio malgrado, avrei assistito ad una forma di regressione da parte di Marco.
E così fu.
Non vi nego che il mio piccolo grande ometto era già pronto per entrambi i passi e infatti fu bravissimo. Ma l’arrivo di Luca fu uno tzunami per lui. Era il re incontrastato della famiglia fino a quel momento. E invece dopo si ritrovò a “condividere” mamma e papà, ossia tutto il suo mondo, con un fagotto che tutti chiamavano suo fratello, ma per lui era solo un rompiscatole piagnone che gli portava via la mamma!
E così tornò a farsi la pipì addosso, a piagnucolare come un neonato, etc.

E oggi, con la dottoressa Santarelli parliamo proprio di questo, della regressione infantile.

L’arrivo di un fratellino è solo una delle cause scatenanti. Ma perchè si comportano così? E cosa possiamo fare noi genitori?

Ecco cosa ci consiglia la Psicologa Amica: Continua a leggere



Non tutti i gesti involontari fatti dai bambini sono Tic, ecco come riconoscere i veri Tic

La settimana scorsa leggendo i vostri commenti sull’articolo scritto dalla psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, proprio sui Tic mi sono accorta che sono arrivati molti commenti da parte di genitori spaventati. Ogni gesto involontario fatto dal proprio bambino viene scambiato per un Tic.
Ma non è così.
Allora ho chiesto alla dottoressa di scrivere per noi un altro articolo e di aiutarci a capire meglio come riconoscere e individuare un tic nei bambini.
Ecco cosa ci ha detto: Continua a leggere



Bambini precoci, sì… ma solo per gioco!

Il tema che ci propone oggi la nostra Psicologa Amica è un tema sul quale abbiamo dibattuto tante volte: “E’ giusto stimolare tanto i bambini, tanto da spingerli ad apprendere precocemente tutto?”
E’ giusto, per esempio, insegnare loro a leggere e a scrivere prima del tempo,  oppure a contare a due anni, oppure a fargli seguire corsi di lingue a 5 anni?
Ecco cosa ci risponde la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



Il buongiorno: i consigli per cominciare bene la giornata con i bambini

La mattina, per me, è il momento peggiore della giornata.
Io mi alzo già con la quinta marcia ingranata. Mille cose da fare prima di uscire e i minuti contati.
I miei figli, invece, si svegliano con la retromarcia. Soprattutto Marco. Se non lo tiro giù… si riaddormenta in tre secondi. Poi, in cucina, davanti alla sua tazza di latte, tiene le braccia giù e gli occhi quasi serrati.
“Dai Marco, forza Marco, bevi Marco, mangia Marco, sbrigati Marco, dobbiamo uscire Marco, siamo in ritardo Marco”, mi sembra di recitare un mantra.
Ogni giorno la stessa scena. Arrivo in ufficio già stanca e distrutta!
Chiacchierando con le amiche, ovviamente voi comprese, mi sono resa conto che non sono la sola, anzi sono in ottima compagnia.
Allora cosa possiamo fare per rendere più dolce e tranquillo il risveglio mattutino e far partire la giornata tutti più serenamente?
Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli: Continua a leggere



Il pianto del bambino manda in tilt la mamma: come ci si deve comportare?

Io lo dico sempre: “Beata chi ci riesce”, ma io non riesco proprio a rimanere tranquilla sentendo i miei figli che piangono.
Il loro pianto mi manda in tilt. Il mio cervello lo registra come: “E’ scattato l’allarme, muoviti!”
E questo in tutte le circostanze, anche quando so, con certezza, che quelle lacrime e quelle urla sono dovute semplicemente a capricci. E’ un mio limite, lo riconosco.
Nel periodo in cui li allattavo, poi, mi accadeva qualcosa di veramente strano: se sentivo altri neonati piangere, mi arrivava la montata lattea. Pur sapendo che non erano i miei.
Misteri della natura…
Ma a quanto pare non sono la sola a non resistere al richiamo del pianto. Per moltissime mamme è un suono insopportabile. Eppure c’è qualcosa che possiamo e dobbiamo fare per il nostro bene e per quello dei nostri figli.

Ce ne parla la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Ecco cosa ci racconta a tal proposito:
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Perché alcuni bimbi si “mangiano” le unghie? E’ un disagio, come possiamo aiutarli?

Vi è mai capitato di vedere bambini con le mani in bocca che si rosicchiano le unghie?
Non è un “vizietto”, ma è la manifestazione di un disagio.
La nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, ci spiega cosa possiamo fare e cosa non dobbiamo fare per aiutare i nostri piccoli a superare anche questo problema.
Ecco cosa ci dice: Continua a leggere



Sono io il fidanzato della mamma!

Avete mai sentito parlare del “complesso di Edipo”?
E’ la fase che stanno attraversando i miei piccoli uomini in questo momento. E vi assicuro che non è affatto facile.
“La mamma è mia”, “No è mia”, “Ho detto mia”, “Io sono più grande, quindi è mia”, “E io sono il fidanzato”, “E io il suo amore grande”.
Ebbene sì, questi battibecchi tra i due fratellini, a casa mia, sono all’ordine del giorno.
“Quando avete finito ne lasciate un pezzetto pure a me?”, aggiunge sarcasticamente mio marito!
Devo essere sincera, un po’ questa storia mi lusinga: è bello sentirsi amata da due piccoli ometti che ti guardano con gli occhietti a cuoricino (oltre che dal marito, ma quello è un altro discorso ;))
E so che non durerà molto, un giorno si sveglieranno, guarderanno fuori e si accorgeranno che il grande amore è una bella signorina che darà filo da torcere a loro… e pure a me!
Ma adesso come bisogna comportarsi? Quando i bimbi con convinzione affermano: “Sono io il fidanzato della mamma!”, bisogna assecondarli o no?
Ce lo dice la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli:  Continua a leggere