Maternità e gli inghippi della tecnologia

Oggi arrivo con un po’ di ritardo ad aggiornare il blog.
Ho litigato prima con il pc e poi con una tizia al telefono, una certa Isabella.
Il motivo? Semplice: devo presentare all’Inps la domanda di congedo parentale, la cosiddetta maternità facoltativa retribuita al 30%. Una operazione in teoria semplice e veloce, ma sta diventando una odissea!
La tanto attesa e agognata tecnologia, l’invio telematico delle pratiche, a volte, complica e non poco la vita delle persone!
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Traditi dal meteo

Domenica.
L’aria si è rinfrescata, si sente.
Alle prime luci dell’alba, ancora sonnecchiante nel lettone, mi avvolgo nelle lenzuola, trovando quel tepore che sa tanto di coccole settembrine. Che bella sensazione!
Me la stavo godendo allegramente, quando un piccolo caterpillar mi è piombato addosso come un macigno: “Mamma, è luce, ci alziamo?”, “Giochiamo al cavallo pazzo?”.
Era, ovviamente, Luca.
“Amore, mettiti qui accanto a mammina, coccoliamoci un po’, è ancora presto!”, gli ho risposto.
Ma lui era già nel pieno delle sue forze.
Non c’è stato verso. Mi sono sollevata a malincuore, mentre mio marito, accanto a me, ronfava ancora beatamente!
Il piccolo, però, non aveva poi tutti i torti, io pensavo fosse alba, in realtà erano le sette e mezza suonate. Continua a leggere



Riflessioni allo specchio di un venerdì nero

Se solo avessi avuto più coraggio. Se solo avessi avuto le “palle” di prendere delle decisioni, non mi sarei lasciata passare davanti i treni più importanti della mia vita. E invece sono ancora qui a mordermi le mani e a chiedermi perché non l’ho fatto!
Ma in fondo, anche se lo nego anche a me stessa, io lo so perché.

Non si tratta di codardia, ma di avversione al rischio.

Rimettersi in gioco richiede sforzi, tanti sforzi.
Rimettersi in gioco significa farsi apprezzare da chi non ti conosce. Una bella sfida.
E ci sono momenti della vita in cui, invece, speri che, proprio chi ti conosce possa apprezzare i tuoi meriti. E vai avanti. Dai il meglio. O almeno, quello che credi essere il tuo meglio.
E un bel giorno ti ritrovi troppo avanti per tornare indietro. E troppo indietro per raggiungere gli altri che sono andati avanti. Continua a leggere



Il viaggio dei 40 anni!

Eccomi qua di ritorno e con un anno in più!
Ebbene i 40 sono arrivati e sono stati anche superati 🙂
La vacanza non è andata proprio come speravo, ma è stata bella ugualmente.
Quando si hanno bimbi piccoli qualche cambio di programma in corso deve essere preso in considerazione. Senza bronci.
Cosa volevo fare per il mio compleanno? Due cose: vedere le grotte di Postumia in Slovenia e i laghi di Plitvice in Croazia.
Tempo a disposizione: 4 giorni. Continua a leggere



Un incontro davvero gradito

Eh sì! Alla fine sono riuscita a conoscerla. E la sensazione qual è stata?
Semplicemente naturale.
E’ stato come incontrare un’amica che si sente sempre, ma si vede poco.

Dal mondo virtuale a quello reale a volte il passo è veramente breve.

E così sabato scorso ho conosciuto dal vivo la nostra mitica Cettina, le sue bimbe e le nuore.
E lei ha conosciuto mio marito e i miei figli.

Uno scambio alla pari? Mica tanto! Lei mi ha portato anche un pezzo di Palermo, una parte delle sue tradizioni: una bottiglia di vino liquoroso, una bottiglia di anice, dei biscotti al sesamo, e gli “Anelletti”, una pasta tipica palermitana che ieri ho prontamente cucinato (buonissima!).
Sembrava Natale con tutti quei pacchi! Continua a leggere



Addio rotelle alla bici, sulle due ruote ci siamo quasi!

Eh sì!
Un giorno lontano, un uomo diventato poi famosissimo, Neil Armstrong, poggiando il primo piede sulla Luna disse: “E’ un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’Umanità”.
Ovviamente aveva ragione.
Ma nella mia vita di ogni giorno, nel mio essere mamma nella quotidianità, spesso tendo a invertire questa frase, facendola diventare: “Un piccolo passo per l’Umanità, un grande passo per un futuro Uomo”.
Perché ogni giorno i bimbi fanno qualcosa, scoprono qualcosa, che li fa crescere. Un nulla rispetto all’universo, certo, ma un universo rispetto a loro!
Insomma tutto questo filosofeggiare di venerdì mattina solo per dirvi che ieri Marco… ha tolto le rotelle alla bicicletta. 🙂 Continua a leggere



Un weekend di ordinaria follia

Cominciamo dal venerdì

Poco prima di pranzo mi squilla il cellulare. Leggo sul dispaly: “Scuola materna”

Oh, oh! Quando arrivano le chiamate dalla scuola fuori orario… non sono mai belle notizie.

Faccio un sospiro e rispondo: “Pronto?”

E dall’altra parte: “Ciao Maria, sono la maestra di Marco, il bambino giocando si è infilato una perlina nell’orecchio”.

Marco? Non ha mai fatto nulla del genere! Lui è quel bambino che non ha mai messo nulla in bocca neppure da neonato! Continua a leggere



Chissà come sarà…

Ieri sera, dopocena, sono scesa nel corsello dei box per andare in garage.
C’era un gran silenzio.
Ad un certo punto, dalla porta, è sbucato il mio vicino di casa con la figlia ormai quattordicenne.
Parlavano, scherzavano. Papà e figlia, un quadretto bellissimo. Si vedeva che tra loro c’era grande intesa. Complicità.
Io ero abbastanza lontana. Non mi hanno vista. Sono rimasta nell’ombra. Continua a leggere



Un’idea per il weekend? Tutta la famiglia al Museo della scienza

Che si fa e che non si fa nel fine settimana? Chi di noi, arrivati al venerdì, non si pone questa domanda?
Le previsioni non sono delle migliori. Forse pioverà. Niente gite fuoriporta dunque. E allora?
E allora si va al museo!
Un bambino al museo? Che noia! Penserà qualcuno di voi.
E invece no se il museo in questione è quello della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, a Milano.

Non ci sono ancora stata. Quindi vi racconterò meglio a visita avvenuta. Ma ho visto il programma e mi è sembrato fantastico. Quante iniziative per i bambini dai tre anni in su!
Un esempio? I vostri bimbi sanno come si fanno le bolle di sapone? Beh! Qui si fanno bolle rotonde, quadrate, colorate!
E i vostri bambini sanno come si prepara il gelato? Che cosa contiene? E perché è così cremoso? C’è anche un mini corso per futuri gelatieri!
E a quale piccolo esploratore non piacerebbe rivivere i viaggi avventurosi dei vecchi esploratori come Magellano? Vedere le palle del cannone, le mappe segrete!
Marco, sono sicura, impazzirà all’idea. Continua a leggere