Allarme Eurispes: sempre più bimbi sul web senza genitori

Nonostante l’utilizzo sempre più diffuso e la consapevolezza sui pericoli del web i bambini e ragazzi italiani non sono controllati dai genitori. Lo afferma il Rapporto Italia dell’Eurispes, secondo cui solo una netta minoranza conosce le password dei figli e controlla le loro attività sul Web. Vi ritrovate in questa analisi? Continua a leggere

Un incontro davvero gradito

Eh sì! Alla fine sono riuscita a conoscerla. E la sensazione qual è stata?
Semplicemente naturale.
E’ stato come incontrare un’amica che si sente sempre, ma si vede poco.

Dal mondo virtuale a quello reale a volte il passo è veramente breve.

E così sabato scorso ho conosciuto dal vivo la nostra mitica Cettina, le sue bimbe e le nuore.
E lei ha conosciuto mio marito e i miei figli.

Uno scambio alla pari? Mica tanto! Lei mi ha portato anche un pezzo di Palermo, una parte delle sue tradizioni: una bottiglia di vino liquoroso, una bottiglia di anice, dei biscotti al sesamo, e gli “Anelletti”, una pasta tipica palermitana che ieri ho prontamente cucinato (buonissima!).
Sembrava Natale con tutti quei pacchi! Continua a leggere

Rapporti… veri e virtuali!

Qual è il colmo per un orefice? Avere la moglie che fa la preziosa!
Qual il colmo per una moglie di elettricista? Dare alla luce… un figlio!

E qual è il colmo per me? Avere un marito che non crede nei “rapporti virtuali”.
Lo so, non fa ridere, ma è così! E’ la dura e triste realtà.

E per una come me che vive a pane e blog, che lavora nell’ambito dei social network, e che considera amiche tutte le più affezionate del blog, sì… è proprio un colmo!

Vi racconto questa. Ieri sera, in un momento di rara, tranquilla e amabile conversazione a due, ho detto a mio marito: “Caro, andiamo un weekend a Palermo in primavera?”

E lui: “A Palermo, come mai proprio Palermo? A fare che?” Continua a leggere

Balie moderne: il latte di mamma si trova sul Web

L’idea all’origine era delle più nobili e riprendeva, in versione moderna, quello che si faceva ai tempi delle nostre nonne, quando tra mamme c’era molta solidarietà e ci si aiutava a vicenda. Se una non aveva latte e un’altra ne aveva in abbondanza quest’ultima allattava anche i bambini dell’amica. Insomma faceva da balia.
Ma allora c’era la guerra, si pativa la fame e senza latte materno i bambini difficilmente riuscivano a sopravvivere. Ora invece, per fortuna, le condizioni sono cambiate. Chi non ha latte a sufficienza può ricorrere senza problemi a quello artificiale.

Eppure negli Usa, dove l’allattamento materno è quasi una ‘mission’, ha preso piede uno strano trend: le balie sul web.
Proprio così. Sono nate diverse community su Facebook e su altri social network dove ci si incontra per trovare latte materno o per offrire il proprio, quando madre natura abbonda, ad altre donne meno fortunate. Continua a leggere