L’ultima festa di Natale alla scuola materna

Eccomi qua di ritorno.
In pausa pranzo sono stata alla festa di Natale organizzata dalla classe di Marco.

L’orario, lo ammetto, non è stato comodissimo, dalle due del pomeriggio alle quattro meno un quarto.
Ma come facevo a non andare? Era la festa dell’ultimo anno!
L’anno prossimo sarà in una scuola nuova, con compagni nuovi, sarà più grande, tutto diverso.
Sono arriva di corsa all’ultimo minuto.
Lo spettacolo stava per cominciare.
Avevo il fiatone e i lacrimoni sulla rampa di lancio. Continua a leggere



Neve! E’ passato Jack Frost

Stamattina ho aperto la finestra e … questo è stato il panorama che si è aperto ai miei occhi!
“Cavolo… nevica!”, ho detto a Marco e a Luca con una faccina triste, pensando a tutte le difficoltà che avrei avuto nel fare tutti i giri per portare loro a scuola e arrivare per tempo in ufficio!

E loro?
“Yeppa, nevica, che bello, è passato Jack Frost anche da casa nostra”. Continua a leggere



La letterina a Babbo Natale

I vostri bambini hanno già scritto la letterina a Babbo Natale?
Lo scorso weekend ho chiesto a Marco: “Ti va di scrivere una bella lettera a Babbo Natale? Se non lo facciamo adesso poi diventa troppo tardi e il povero Babbo Natale e i suoi elfi non avranno il tempo per preparare tutti i pacchetti”.
E lui: “Ma mamma, io l’ho già scritta la lettera a Babbo Natale. Lo abbiamo fatto a scuola e l’abbiamo anche appesa. E poi non ti preoccupare io gli ho chiesto una cosa che può tranquillamente comprare al supermercato, non è necessario che la costruisca lui”. Continua a leggere



Ci voleva proprio!

Ieri pomeriggio io e Marco siamo andati a vedere “Shrek il musical”.
Effettivamente devo ammettere, con tristezza, che andare a vedere uno spettacolo di questo tipo, oggi giorno,  è un impegno economico non da poco, i musical costicchiano.
Ma sono delle belle esperienze, che arricchiscono molto, per cui una volta ogni tanto io e il mio piccolo grande ometto ce lo concediamo!
E poi è una occasione preziosa per trascorre un intero pomeriggio in esclusiva: lui e io, io e lui.
Ci strapazziamo di coccole e di risate! Continua a leggere



Le pulizie…

Sabato scorso siamo stati a casa di un amichetto di Marco a prendere il the!
Una famiglia simpaticissima con la quale mi trovo molto molto bene.
Entrati in casa era difficile non notare una cosa che nella mia umile dimora manca ormai dalla notte dei tempi: l’ordine!

Uahoo! Che meraviglia! Non pensavo che in una casa con due bambini potesse regnare cotanto ordine!

Tutto aveva una collocazione. Tutto aveva un posto. Ma soprattutto non c’erano giochi sparsi in ogni angolo del pavimento.

Casa mia? Stendiamo un velo pietoso per favore. Continua a leggere



Un weekend all’insegna del divertimento ad HalLEOween

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Eccomi qua a raccontarvi il nostro weekend trascorso a Minitalia-Leolandia.
Nonostante tutti i buoni propositi, sabato mattina non siamo riusciti ad arrivare a destinazione prima delle 11:00.
I bambini, neanche sto a raccontarvelo, erano felicissimi.
Rispetto alla prima volta non c’è stato l’effetto sorpresa. Conoscevamo un po’ il parco e sapevamo come muoverci. Ma avevamo un elemento in più: Luca.
E vi assicuro che non è un elemento da poco 🙂

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Quanto mi piacerebbe rinascere “maschio”!

Ma quanto è bella la vita degli uomini?

Ok, lo ammetto, se avessi potuto scegliere, alla luce dei fatti, non avrei avuto esitazione: avrei scelto di vivere la vita di un maschio. Magari quella di mio marito.
E’ tutto molto più semplice, quanti pensieri in meno!

Un esempio? Vi racconto di stamattina. Ci siamo alzati insieme, mentre stavamo facendo colazione si è svegliato Luca piangendo. Urlava: “Mamma, mamma dove sei?”.
Ovviamente ho mollato la tazza e sono corsa da lui. “Amore perché piangi?
E lui: “Mi sono girato e non c’era più la mia mamma”…

Ed io: “Luca, ma non c’è bisogno di piangere. Sei grande. Ti puoi alzare e venire in cucina!” Continua a leggere



La trappola…

Il weekend che ci siamo lasciati alle spalle non è stato di sicuro il più bello della mia vita.
Innanzitutto è cominciato prima del dovuto. Ossia venerdì pomeriggio. Ma non nel migliore dei modi.
Luca era febbricitante. Mi hanno chiamata dal nido dicendomi: il bambino ha 38.5 di febbre!

In un nanosecondo tutti i progetti che avevamo fatto per il weekend sono naufragati. Dovevamo andare a Minitalia, a vedere le streghe e Capitan Uncino, alla fattoria… ma niente.

E il bello doveva ancora arrivare: sabato mattina un simpatico virus intestinale ha bussato alla porta di casa. Il primo ad aprire è stato Marco: colpito e affondato.

Così abbiamo trascorso due giorni in casa.

Ora immaginate la scena: io in cucina a stirare. Marco nel soggiorno con Luca.
Ad un certo punto sento: “Mamma, mamma, c’è un pesciolino d’argento (ossia l’insetto della carta)”.

Giuro, anche se sono piccoli e innocui, li odio! Li trovo raramente in casa, soprattutto il bagno e sul parquet. Mi fanno schifo!

Prendo un fazzoletto di carta, vado in soggiorno e me ne libero. Torno in cucina a stirare.

“Mamma, a questi brutti mostri della carta piace mangiare?”, mi chiede Marco. Continua a leggere