Il tempo della prima gita di scuola

“Ogni tempo arriva e ogni scarpetta diventa scarpone” mi ripeteva sempre mia madre per farmi capire che la vita è una come una ruota che gira, e gira per tutti. Ogni cosa arriva. Ogni tempo arriva.

E per Marco è arrivato il giorno della prima gita di scuola. La prima gita senza di me!

La meta? Una cascina della bergamasca

Ogni bambino doveva portare con sé un cambio e il pranzo a sacco. Continua a leggere



In mare con i delfini: che esperienza, che emozioni!

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Esito dei raggi X al torace negativo. Antibiotici presi. Aerosol a go go. Antistaminici a pioggia. Umidificatore in azione 24 ore su 24. Flaconi di sedativi per la tosse mandati giù come acqua fresca in un giorno d’estate. E niente. La tosse era sempre lì, in agguato, pronta a spossarmi durante il giorno e a strozzarmi ogni volta che provavo a mettermi supina. Mio marito ormai mi chiamava “Violetta” e io mi sentivo molto “Traviata” …ma dalla tosse!
Dal medico: “Io non so più che fare, sto sempre male”.

E lui: “Maria, ti stai avvelenando con tutti questi farmaci. Hai bisogno di mare, di cambiare aria”

Era giovedì. Esattamente una settimana fa. Sono tornata a casa e ho detto alla famiglia: “Questo weekend si va di nuovo al mare”.

E così è stato. Siamo partiti la domenica mattina, destinazione Genova.

Noi e questa città meravigliosa avevamo un conto in sospeso. Dopo aver visitato l’Acquario, la Biosfera, la Galata Museo del Mare e il Bigo per completare l’opera o meglio il tour mancava all’appello”CrocierAcquario”, ossia la crociera avvistamento cetacei. Continua a leggere



Questione di priorità!

aquileIn questa settimana mi sono fatta sentire poco, molto poco, lo so. Ma sono stata impegnata a fare “la mamma”.

La scuola volge al termine e in questi giorni si concentrano riunioni, saggi, giornate dello sport. Ovviamente tutto nel primo pomeriggio o nelle prime ore della mattina, com’è giusto che sia.

I figli sono due e tutto si duplica. Il marito è spesso fuori per lavoro per cui non può partecipare.

E per me il tutto si traduce in una sfilza di permessi  da richiedere a lavoro.

Ma quanta soddisfazione nel vedere finalmente cosa hanno fatto questi cucciolotti durante tutti questi mesi di scuola!

“Marco, è un problema se alla giornata dello sport viene la tata?” Avevo chiesto al mio giovanotto tempo fa.

Lui: “Se ne ha voglia può venire ANCHE lei…”

E’ stata proprio quella parola “ANCHE”, pronunciata con convinzione che mi ha fatto capire che lui mi voleva là, al suo fianco, a fare il tifo per lui. Continua a leggere



SuperMarioBros e Yoshi sono entrati a casa mia! Kirby… quasi!

NintendoEra quasi Pasqua, mancavano pochi giorni alle vacanze. Ero in ufficio. Ad un certo punto arrivò la segretaria con un pacco. “Questo è per te”, mi disse.
Era un bel pacco grande. Io aspettavo un libro.
“Uaho, stavolta hanno esagerato con il packaging”, pensai.
Aprii il cartone. No, non era un libro. C’era dentro un “pacchetto regalo a forma di uovo”.
Arrivava dalla Nintendo.
“Aprilo dai”, cominciarono a dire i miei colleghi, sfottendomi anche un po’!
Ero imbarazzatissima. Non mi capita tutti i giorni di ricevere un regalo. Anzi!
E poi non me lo aspettavo proprio.
Ho aperto il pacco e c’era la console della Nintendo 3DS con un videogame di Yoshi e un biglietto da visita.
Ho chiamato subito la persona che era indicata per capire se ci fosse stato un errore. In tal caso ero pronta a rispedire il pacco indietro.
E invece no. Avevano pensato proprio a me, e ovviamente ai miei figli, come tester. Continua a leggere



Buona festa delle mamme a tutte!

cuore

Io: “Luca, che sorpresa mi farai domenica, per la festa della mamma?”

Luca: “Ma tu lo sai che fra poco è la tua festa?”

Io: “Certo, ti ho appena chiesto cosa mi stai preparando”

Luca: “Ma quanti anni compi?”

Io: “No, non funziona così. La festa della mamma è una cosa, il compleanno è un’altra cosa”.

Luca: “E allora, perché fai la festa?”

Io: “Non faccio io la festa, ma è la festa della mamma”. Continua a leggere



Un ponte, una boccata d’ossigeno!

Varigotti

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Commentavo con mio marito: “Ancora non ho trovato una regione italiana in cui non abbia visto dei posti bellissimi, scorci incantevoli e assaporato una cucina da gourmet. Ovunque, da Nord a Sud, isole comprese, in Italia si mangia bene e gli occhi e l’anima si rifocillano. E’ proprio vero, siamo nel Belpaese!”

L’allergia mi stava togliendo le forze e il respiro. Giovedì 1 maggio a mezzogiorno ero in camera da letto con il magone e l’umore sotto i piedi.

E’ entrato mio marito.

“Ehi, che cos’è quella faccia?”

Io: “Beh, avevo tante aspettative per questo ponte… e invece!”

Lui: “Aspettative di che tipo?”

Io” Volevo respirare per qualche giorno. Non ne posso più di questa allergia, nel naso tappato, degli occhi lacrimanti e delle notti insonne. Sto malissimo e volevo andare al mare”

Lui: “E che cosa ce lo impedisce?” Continua a leggere



“Mamma è stato proprio un bel compleanno”

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Ora Luca è un bambino di 4 anni.

Fino al 24 aprile quando gli dicevo: “Luca, i bambini di 4 anni non fanno più la pipì nel pannolino la notte, mangiano da soli sempre e non brontolano in continuazione”, lui rispondeva: “Mamma, io non ho 4 anni. Non è ancora arrivato il mio compleanno”.

Venerdì 25 aprile si è svegliato alle 6:30 del mattino, e io, purtroppo, gli ho detto: “Auguri Luca, buon compleanno”.
Lui: “Il mio compleanno? Evviva, oggi è il mio compleanno. Evviva”
Basta. Non si è riaddormentato più. Era eccitatissimo.
Si è alzato, è andato nella camera dove dormivano i nonni e ha svegliato tutti.

“Mamma, papà, Marco alzatevi, oggi è il mio compleanno, la mia festa!”.
E’ andato nel soggiorno e ha trovato tutti i palloncini appesi e il festone con su scritto “Buon Compleanno”.

“Mamma, è passata la fatina dei palloncini, vieni a vedere, è tutto bellissimo!” Continua a leggere



Quando il parco diventa un’avventura

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Sabato scorso ho chiamato la mia amica, nonché  “socia rappresentate” e le ho chiesto: “Che fai domani?”

Mi ha risposto: “Noi andiamo al parco avventura, abbiamo preso i coupon un po’ di tempo fa. Facciamo prima un picnic e poi ci avventuriamo”

Io: “In che senso vi avventurate?”

E lei: “Ci imbraghiamo e poi facciamo i percorsi sugli alberi. Si passa da una piattaforma all’altra camminando sulle funi, dentro le reti, su dei ponticelli…”

Uahoo… l’idea mi solleticava. L’ho detto a mio marito e anche a lui è piaciuta la proposta.  Continua a leggere



Una domenica in buona compagnia

Un marito colpito e affondato da un’emicrania terribile, un cielo nero, plumbeo che sembrava volersi vendicare con il primo che si azzardava a varcare la soglia di casa per prendere una boccata d’aria.
Due figli incontenibili, desiderosi di correre e scatenarsi.
Una mamma con una pila di panni da stirare, ma con poca voglia di concedersi al ferro da stiro.

Questa la situazione a casa mia domenica mattina.

Due le alternative: soccombere al destino o reagire e sfidare la sorte. Continua a leggere