Oggi il tema che affrontiamo insieme alla nostra grafologa Candida Livatino è molto particolare: il complesso di Edipo nei bambini e quindi come ci vedono e come ci rappresentano nei loro disegni.
C’è chi vede il proprio papà come un gigante, chi lontano, chi al suo stesso livello. Stessa cosa per la figura materna.
Ma ogni cosa ha un significato, anche la posizione destra e sinistra sul foglio. E oggi la Candida Livatino ci aiuterà a interpretare correttamente i disegni dei nostri figli:
Archivi categoria: Bambini da ridere
Il figlio della mia collega è un genio!
Ancora ho le lacrime agli occhi e i lardominali (gli addominali non so più dove sono :))che mi fanno male.
Il figlio della mia collega, ora quasi maggiorenne, all’età di sette anni, ossia in seconda elementare, scrisse un tema strepitoso. Direi quasi geniale.
L’argomento proposto dalla maestra fu questo: “Cosa vuoi fare da grande?”
Classico vero?
C’è chi vuole fare l’astronauta, l’ingegnere, l’esploratore, il pompiere, il medico, il presentatore, il ballerino, il cantante.
Beh! Il figlio della mia amica no. Continua a leggere
Acute osservazioni…
Qualche giorno fa stavo sistemando il nano piccolo nel seggiolino auto posto sul sedile posteriore. Nel frattempo Marco si era seduto al posto di guida per qualche minuto.
Ad un certo punto mi chiede: “Mamma ma quando guidi hai tre gambe?”
E io: “Tre gambe?”
Ero talmente tanto assorta in quel che stavo facendo che per qualche istante avevo scollegato il cervello.
Mi riconnetto. “Perché tre gambe Marco? Hai mai visto una persona con tre gambe?”
E lui: “Ma mamma qua sotto ci sono tre pedali, guarda… uno, due e tre. Come fai a guidare e a schiacciarli se non hai tre gambe?”
A quel punto ho capito e sono scoppiata a ridere… Continua a leggere
Acute osservazioni…
Domenica stavo facendo il bagnetto a Marco e mentre gli lavavo i capelli mi sono accorta che aveva di nuovo la crosta lattea. Uff… a tre anni e mezzo! Che barba!
“Marco- gli dico- dobbiamo mettere l’olio in testa perché dobbiamo togliere la crosta lattea”.
Rimane un attimo in silenzio. E dopo un po’ mi dice: “Ma mamma… quella che si mangia?”.
Cosa? Si mangia?… Ci penso un attimo e dopo gli rispondo: “No amore, quella è la crostata”.
Lui: “E se la lasciamo in testa che succede?”.
Così per convincerlo che era importante sopportare la tortura della frizione del cuoio capelluto gli rispondo: “Sai, se non la togliamo subito poi cadono i capelli”.
Silenzio.
Beh, dico fra me e me ha funzionato. L’ho convinto. Ha capito.
Macchè… il bello stava per arrivare. Continua a leggere
Giusto per ridere un po’
Navigando in Rete ho trovato questa chicca niente male sulle mamme. Lo so che non è nuova, ma leggendola mi sono divertita tanto. Per questo ho pensato di proporvela ugualmente. Un sorriso in più non fa mai male!
La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri:
– Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!
La mamma è quella che ti insegna a pregare:
– Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!
La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro:
– Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l’intera casa per un mese! Continua a leggere
Con i bambini le risate più belle!
Innocenti, ma ogni tanto anche maliziosi. I nostri bimbi non smettono mai di stupirci e di farci sorridere.
Il tempo è relativo
Venerdì scorso io: “Dai Marco mangia tutto che domani andiamo a G! come giocare”. Alla sera: “Dai Marco vai a fare la nanna che domani andiamo a G! come giocare”. Al mattino seguente: “Marco svegliati amore che dobbiamo andare a G! come giocare”.
Lui apre gli occhi ancora mezzo addormentato, si mette in piedi sul letto (barcollava ancora) e mi dice: “Mamma…ma oggi è domani?”. Continua a leggere
Con i bambini quante risate!
I bambini non fanno gaffe, è vero, ma nella loro innocenza, ogni tanto hanno delle uscite a dir poco esilaranti.
La figlia della mia amica, 5 anni, tornando a casa dopo essere stata in chiesa dice alla madre: “Mamma, adesso ho capito chi è il ‘Re’, … ma ‘dentore‘ chi è?”.
Sempre in chiesa, il parroco legge: “Dal Vangelo secondo Matteo”. E, questa volta un amichetto di mia nipote dice: “E il primo chi è?”. Continua a leggere