Il corredo scuola: un’esperienza unica… ogni anno!

Ogni anno all’inizio di settembre nei supermercati si ripete la stessa scena: mamme e bambini con i carrelli che girano un po’ spaesate, in tondo tra i corridoi del reparto scuola alla ricerca del quaderno mancante, della risma colorata a tinte pastello, della copertina lucida non trasparente con etichetta, dell’album F4, A4, ruvido, non attaccato ma a blocco, della colla stick da 22gr, e chi più ne ha, più ne metta.

Il corredo scolastico non è un lavoro da poco, le liste consegnate dalle maestre sono sempre più lunghe e con richieste sempre più specifiche e dettagliate. Ci manca poco che diano disposizioni anche sulle marche da acquistare. 🙁
Io quest’anno ho avuto la fortuna di avere due liste (la chiamo fortuna…), quella della scuola materna e quella della scuola elementare, ovviamente ricevute in momenti diversi, così ho potuto fare il doppio, anzi il triplo giro nell’ipermercato.
Avendo preso la settimana di ferie sono andata la mattina, nella speranza di trovare meno gente.
E invece c’erano tante altre mamme come me, con lista in mano, che si aggiravano perplesse tra gli scaffali.

Avevamo tutte la faccia di quella che si chiede: “Sarà questa la copertina verde chiaro che vogliono le maestre? Questo il quaderno con quadretti da un centimetro? E l’astuccio? Meglio quello con 24 pastelli o 12? La busta trasparente con bottone di che colore la vorranno? E che cos’è il porta-listini?”.

Ovviamente, nel mare magnum dei prodotti, non era poi così difficile perdere di vista la matita numero 2, o il temperino con raccogli trucioli, così sbirciando nel carrello delle “colleghe” mamme, più e più volte mi è capitato di chiedere a qualcuna: “Scusa dove hai trovato questo? E quello?”
E lì, la solidarietà tra mamme ha dato il meglio di sé.
Diciamo che per me è stata la parte più divertente 😉

Alla fine dopo un paio d’ore di shopping avevo esaurito la lista, compreso anche i rotoli di scottex, i bicchieri di plastica, il detergente per le mani, le salviette umidificate, etc.
Mancavano solo le ciabatte in cotone e il sacco a pelo (per la nanna) per Luca. Che ho comprato in altri negozi.

Tutta contenta e soddisfatta (anche se con il portafogli magro magro) ho preparato le buste da portare a scuola con tutto il corredo etichettato con il nome dei bambini.

Con Luca è andato tutto bene, avevamo comprato i prodotti giusti.

Con Marco, invece, ho sbagliato a comprare l’album da disegno. Ammetto l’ignoranza, ma pensavo che F4 fosse la dimensione. Quindi siamo arrivati a scuola con un album F4, ruvido, a blocco con fogli staccati, ma esageratamente grande. Avevo preso il formato A3!

Sigh! Avendolo anche etichettato non l’ho potuto neppure riportare indietro. Quindi adesso ho a casa un blocco con il quale fare tanti lavoretti nei weekend invernali, e abbiamo preso un altro album da portare a scuola, stavolta della dimensione giusta!

Tutto sommato, però, mi considero fortunata. Sbirciando sulle liste delle altre mamme ho potuto notare che dalla scuola media in avanti le richieste dei prof. diventano chilometriche e divise per materia. Un incubo!
Ma ho ancora cinque anni per prepararmi…

Ah! Ho dimenticato di raccontarvi dello zaino. Quelli esposti al supermercato mi sembravano tutti esageratamente grandi per il mio piccolo studente e anche tanto pesanti.
Abbiamo da subito scartato quelli con i personaggi dei cartoni e regalo allegato, come quello dei Gormiti. Abbiamo scartato anche quelli con il trolley (magari lo prenderemo tra qualche anno), e alla fine abbiamo comprato il più leggero. Uno zainetto nero, modello basic, semplicissimo, con la “S” di Superman. In offerta al 50% lo abbiamo portato a casa con 13,5 euro! Più affare di così! 🙂 🙂