L’inganno!

Istockphoto

E’ dura, cavolo se è dura.
Mia nonna diceva sempre: “Figli piccoli, problemi piccoli. Figli grandi, problemi grandi”.

Ma è proprio così? Secondo me no.

A me sembrava faticoso quando erano piccoli e mi sento stanca anche adesso che ho un figlio in piena fase adolescenziale e uno in preadolescenza.

Quando vedo i bimbi piccoli nei passeggini, che dormono beati mentre i genitori li scarrozzano di qua e di là, oltre ad un profondo senso di invidia, penso: “Però,… sono proprio dolcissimi e bellissimi”

Ma è tutto un inganno, sappiatelo!

Proprio oggi al supermercato ho visto un papà con il suo figlioletto in braccio. Il piccolo era abbarbicato al collo del babbo, con il pollice in bocca e sonnecchiava tranquillo. Il papà lo avvolgeva come a dire: “Tranquillo ci sono io a proteggerti”. Il bimbo poteva avere più o meno un annetto.

Un quadro tenerissimo. Sono rimasta a guardarli per un po’.

MA ATTENZIONE: E’ PROPRIO IN QUEI MOMENTI CHE PARTE L’INGANNO.

E sì, proprio inganno. Perché uno li guarda, fotografa quell’immagine, si immedesima e si illude che rimarranno sempre così, piccoli e amorevoli. E invece no. Crescono e crescendo cambiano, eccome se cambiano!

E ti ritrovi ad entrare in casa e a dire “Buonasera amori miei, come state? Come è andata la giornata? Novità?”
E se tutto va per il meglio, arriva come risposta: “Ciao mà”.
STOP.
Altrimenti il silenzio. Alzano appena appena la testa, come se bastasse un movimento di collo per salutare.

“Che avete fatto a scuola?”
Ed ecco che arriva la risposta in dolby surround, in simultanea: “NIENTE”.
“Ma possibile che non fate mai un cavolo di niente tutti i giorni?”
“NIENTE DI INTERESSANTE”, oppure “IL SOLITO”.
Se sono davanti alla tv rimangono a guardare i loro programmi, se sono con il joypad in mano, guai a distrarli!

Quando sono piccoli ti riempiono di domande, ti chiedono mille perché. “Perché la luna arriva solo di sera? Perché il sole è giallo? Perché, perché, perché? Ti sfiniscono, ti spremono, ti succhiano tutte le energie. Quanti infiniti perché!
E un bravo genitore non risponde “Perchè non ti fai i fatti tuoi?” (cosa che gli verrebbe sicuramente da dire dopo una giornata di lavoro stressante), ma prova a dare una spiegazione a tutte le domande, anche a quelle di cui non conosce minimamente la risposta.

Ma sappiate che non sempre questa cortesia e questi sforzi verranno ricambiati.

Arrivati ad una certa età i ragazzi non solo non rispondono alle nostre domande, ma non parlano. BOFONCHIANO. Comunicano con monosillabi e bisogna diventare abili ad interpretare i mugugni.

Come se ogni parola pesasse come un macigno.

Poi, quando arriva la congiunzione astrale particolare, con Giove allineato con Saturno , Venere in Marte e il plenilunio alle porte, allora si sblocca qualcosa e come una cascata chiusa che viene aperta due volte all’anno, arriva l’inondazione di parole.

“Cavolo, allora c’è della voce in questo corpo!”

Ovviamente, qui lo dico e qui lo nego, non sto parlando dei miei figli.

Di loro, per loro volere, non posso parlare.

Ma siccome sono una chiacchierona, parlo con le mie amiche, con le altre mamme che hanno figli della stessa età… e vi assicuro che diciamo tutte le stesse cose! Ci lamentiamo tutte per le stesse cose….

Seguitemi per altre lamentele… e se ne avete delle vostre… a voi la parola!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9 risposte a “L’inganno!

  1. Che bello tornare a scrivere qui!!! Un tuffo nel passato! Allora… adolescenti e preadolescenti, ovvero bestie di Satana! Se conoscete un esorcista valido…passate pure i contatti! A volte guardo le mie figlie in piena tempesta ormonale e penso ‘era meglio quando volevate stare con me anche per fare pipì e popò “, ma poi ripenso alle notti insonni, le poppate eterne, le maratone di Peppa pig o Masha e orso e penso che sia meglio ora! Ogni tanto (molto poco) hanno un ritorno all’infanzia, tornano dolci, carine, affettuose, ma durano quanto un gatto in tangenziale!!!

  2. Verissimo Maria confermo, anche le mie così… E quando invece decidono di parlare,i sto
    sicuramente seguendo una notizia importante al telegiornale o guardando qualcosa di interessante che immancabilmente mi fanno perdere….

  3. Comunque a parte le battute, io preferivo di gran lunga quando erano piccoli. Non c’erano discussioni, si prendeva bagagli e figli e si partiva, nessuno che protestava, niente sbruffamenti… solo tanti pannolini e pappine….pannolini piacevano un po’ meno

    • Carmela, hai toccato un altro tasto dolente. A me la domenica piace andare a fare delle passeggiate in montagna, oppure a vedere città. I ragazzi invece hanno ormai altri interessi e non vogliono più venire con noi, ma noi non possiamo lasciarli a casa da soli perchè ancora sono troppo piccoli… e quindi puntualmente mi ritrovo a discutere (animatamente con loro). E alla fine se andiamo via… loro sono scontenti, se rimaniamo a casa, invece sono scontenta io… Quando erano piccoli…. li caricavamo in macchina ed erano pure felici!!

    • Mariaaaaa
      Che bello rileggerti e ritrovarvi!

      I nostri figli stanno crescendo e la vita li circonda di distrazioni e interessi che iniziano a non coincidere con quelli di noi genitori…
      Era bello averli sempre con noi è verissimoo con il loro profumo, i loro sguardi, i loro perchè e noi instancabilmente a parlare parlare parlare mentre adesso siamo ai monosillabi!!!
      ma dobbiamo imparare a vivere la loro crescita e i loro ormoni, un po come si fa con il capo…se lo vediamo di buon umore allora possiamo intavolare qualche discorso spigoloso diversamente rimandiamo!!
      che dire..vita la vita!!!

      Un abbraccio a tutte voi
      sonia

  4. Bentornata. Ecco, diciamo che guardandoci intorno ci sembrano sempre meglio le dinamiche altrui. Ma in realtà non è proprio così. Personalmente non rimpiango quando erano piccole, anche se più gestibili. Preferisco la realtà attuale anche se decisamente più impegnativa. Gestire ormoni al galoppo non è facile. Spesso ci vuole un fegato così per non esplodere e “vomitare” ciò che abbiamo dentro. Anche xkè ti viene un flash in cui ricordi te stessa alla loro età e dici: beh forse anch’io non ero proprio facile da gestire anche se i tempi moderni sono più complessi rispetto al passato.
    Una cosa xò è certa, ciò che dicevano le nonne (anche le mie lo dicevano) era vero. Figli piccoli, problemi piccoli, figli grandi problemi grandi. Solo che vivendo un determinato contesto ci sembrano sempre meglio altri (se sono piccoli e non dormono/mangiano pensi, “ah come sarà bello quando cresceranno”. Se sono grandi e vogliono uscire/far tatuaggi/piercing ecc pensi “ma non era meglio quando erano piccoli?).

  5. Buongiorno Maria, hai proprio ragione Manuel per fortuna in 4 elementare qualche risposta in più te la da…. la grande quando ha voglia parlare parla e ti racconta la Giornata perché ha voglia di dirti le sue cose altre volte quando non ne ha voglia le tiene per se.
    I figli una cosa meravigliosa ma a volte davvero difficile da gestire.

  6. E ancora dovrai vederne delle belle quando saranno uomini … ad ogni tua domanda risponderanno “ah ‘ma non comincia’!”

  7. Ciaooooo Maria!!!!!!! Bellissimo risentirti!!!dai voce ai miei pensieri mamna di un dodicenne ancira un po bambino x fortuna quindi molto coccolone ma già nella fase ” non è successo nulla, il solito” e quando parla mi stravolge con fortnite e altri giochi della play…..HELP!!!!!

Rispondi a CriCri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *