Ilaria Zambolin è una pedagogista che lavora con i bimbi da sempre. Laureata in consulenza pedagogica e progettazione educativa, ha seguito professionalmente molti rapporti genitori-figli. Ma il suo asso nella manica, la persona che davvero ha dato una svolta alla sua vita e che è per lei continua fonte di ispirazione di tante storie, è sua figlia.
Dall’unione dell’attività di pedagogista con l’esperienza di essere madre, o meglio genitore, è nato questo libro “Prenditi cuore a cuore” edito da Albatros.
Non è l’ennesimo libro sul come essere un perfetto genitore, non è un manuale d’istruzione e neppure una guida pratica, ma una raccolta di pillole di vita quotidiana, perché spesso i problemi di ognuno di noi, quelli che pensiamo siano ostacoli insormontabili che nessuno può comprendere, in realtà sono problematiche comuni a molti genitori.
Questo libro, in modo originale, offre degli spunti di riflessione tratti da quadri ispirati al rapporto genitori-figli e vengono anche suggeriti, di volta di volta, dei percorsi di apprendimento per fare in modo che la crescita non coinvolga solo i figli, ma anche gli stessi genitori.
Brevi frasi che ci aiuteranno a comprendere come superare le insicurezze e le fragilità che spesso attanagliano ognuno di noi e che ci mandano in crisi.
Il tutto arricchito da disegni e illustrazioni realizzate a mano.
Ho avuto il piacere di rivolgere qualche domanda alla dott.ssa Zambolin.
- Come è nata l’idea di questo libro?
L’idea è nata dalla voglia di comunicare ai genitori sia l’importanza di queste tematiche che il momento della storia da condividere insieme. Un momento di qualità che possa creare una routine è un legame forte genitore figlio. - Personalmente ho apprezzato moltissimo i disegni, li ho trovati non solo molto belli, ma anche estremamente espressivi ed emozionanti. Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su queste piccole opere d’arte
I miei disegni nascono dalla passione di esprimere e raccontare anche esperienze di vita quotidiana provate in prima persona come mamma e come educatrice. La passione stessa per il disegno e la pittura mi accompagnano invece da quando ero bambina. - Ci sono tante tematiche affrontate. Personalmente ho molto apprezzato il fatto che ogni tematica sia stata affrontata prima con gli occhi del bambino e poi con quello dell’adulto. Quanto ha influito la sua esperienza di pedagogista in tutto ciò?
La mia influenza professionale ha influito molto; ho scelto queste tematiche poiché sono le più discusse tra i genitori nella prima infanzia.Le mie prospettive e i miei obiettivi sono il supporto continuo genitoriale e una supervisione nelle strutture dell’infanzia. E perché no, sperare in futuro di avere la possibilità di creare un piccolo spazio in un format televisivo incentrato proprio su queste tematiche rispondendo alle richieste pratiche dei genitori.