Quando la coppia scoppia con l’arrivo del bebè: come affrontare la crisi

2020coppia-scoppiaIn questo caso il titolo dice tutto: “Quando la coppia scoppia con l’arrivo del bebè: come affrontare la crisi per sopravvivere insieme”.
Non sempre l’arrivo del primo figlio porta solo gioia e felicità. Anzi, nei primi tempi porta anche tanto scompiglio. Nella nuova famiglia tutti gli equilibri sono da settare. E la stanchezza, gli ormoni a palla, il senso di inadeguatezza possono giocare brutti scherzi.
E allora che fare?
Ecco cosa consiglia la psicologa Francesca Santarelli che di casi di questo tipo ne ha visti veramente tanti:

“Eravate una bella coppia, unita ed affiatata, sorridente e solare, e per questo avete deciso di avere un bambino.

Durante la gravidanza eravate pronti a tutto: pronti all’idea di non dormire la notte, all’idea dell’allattamento, alla possibile depressione post parto, alla difficoltà dei eliminare i chili acquisiti durante la gravidanza.

Solo una cosa non avevate preso in considerazione: come la vostra relazione di coppia sarebbe cambiata.

Secondo il dott. John Gottman autore di “7 principles of marriage” l’arrivo di un bambino è uno dei principali motivi per cui una coppia va in crisi.

La coppia si era assestata ad un rapporto a due, con compiti e responsabilità, ma all’arrivo di un neonato la vita deve completamente riassestarsi. Non è facile riorganizzare il tutto secondo le necessità del nuovo venuto. Inoltre le attenzioni della mamma sono quasi sempre rivolte esclusivamente al piccolo e questo ci rende mogli e compagne distratte. Anche la mancanza di sonno e di relazioni sociali adulte rende nervosi, e cose di poca importanza come ad esempio chi porta fuori la spazzatura, o chi va a comprare il latte possono diventare una vera tragedia.

Una delle questioni principali è “chi fa di più”!
Il piccolo è un impegno costante 24 ore al giorno tutti i giorni per almeno tutto il primo anno di vita, per cui cose come trovare i calzini sporchi buttati sul pavimento in camera da letto diventa fonte di una frustrazione incredibile. Le mamme iniziano a soffrire il fatto che i loro rispettivi compagni non si rendano conto di quanto sia pesante ed impegnativo seguire il bimbo, la casa, preparare i pasti, fare il bucato e quant’altro.

A volte anche un solo calzino fuori posto richiede uno sforzo sovrumano! Tutto questo accade solamente perchè siete incredibilmente esauste.

Molte neo mamme si trovano inoltre a lottare con l’invadenza di mamme e suocere che hanno sempre troppi consigli da elargire e troppi paragoni da fare. Nel caso sfortunato che si tratti di vostra suocera, solitamente il vostro compagno è praticamente inutile nella lotta.

A tutto questo aggiungiamo anche il fattore sesso. O meglio l’assenza del fattore sesso. Siete sfinite, esauste, vi vedete grasse e il vostro seno eroga latte al primo sfregamento. Senza considerare che anche dal punto di vista fisico il desiderio sessuale è praticamente nullo. Il vostro compagno inizia a pensare che non lo desiderate più, che non lo amate che non trovate più gli stessi sentimenti di una volta.

Tutto questo incide nel trasformare una coppia fantastica in una coppia in crisi!

Come affrontare la crisi per sopravvivere come coppia

Per prima cosa cercate di capire che non siete sole. Se provate un senso di frustrazione incredibile, se avete la tentazione di scappare di casa, se guardate il vostro compagno e vedete solo un antagonista alla vostra felicità, sappiate che non siete sole. Ci siamo passate tutte, chi più e chi meno.

Cercate di fare mente locale e di ricordare che quello è l’uomo che amate, e da lì ricominciate da capo. 

Parlare

Prima di perdere il controllo della situazione parlate del problema, confrontatevi con altre mamme, con le vostre amiche, persino con vostra suocera (sembra incredibile, ma è stata mamma anche lei!). E naturalmente parlate con il vostro compagno. Comunicategli la vostra difficoltà. Scoprirete che non siete sole e che probabilmente anche il vostro compagno sta vivendo la sua particolare lotta con il riassestamento.

Ricordare

Ricordate i bei sentimenti che vi legano e i momenti meravigliosi che avete vissuto. Pensate inoltre che il vostro bambino cresce in fretta, e che in effetti si tratta solo di alcuni mesi. Non appena il vostro piccolo avrà acquisito un regolare ritmo di sonno tutto sembrerà migliorare.

Cerca aiuto

Se hai la possibilità contatta una persona che si incarichi delle pulizie di casa o una babysitter. Se non puoi permettertela dal punto di vista economico chiedi aiuto in famiglia: mamma, suocera, sorelle, amiche. Ti sembrerà incredibile, ma vicino a te ci sono delle persone che sono disposte ad aiutarti e che possono semplificarti la vita.

Siediti a tavolino con il tuo compagno e spiegagli chiaramente di che tipo di aiuto hai bisogno daparte sua. Se per esempio lui tiene il bambino mentre tu vai a fare la spesa per mezz’ora sopravviverete tutti e tu avrai un momento di pausa. Stabilite insieme quali sono i suoi compiti in casa, per esempio portare fuori il cane, comprare il pane, accendere la lavatrice… Vedrai che anche il tuo compagno sarà felice di aiutarti se questo ti renderà più serena.

Organizzati

Se non hai possibilità di farti aiutare nei lavori di casa organizzati con una semplice scaletta di lavori da fare come routine; per esempio al mattino pulire il bagno, al pomeriggio fare il bucato… se la casa non è perfetta non fatene una tragedia.

Uscite e divertitevi

Passati i primi mesi di assestamento (massimo 3) ritagliatevi del tempo come coppia. Chiedete ai nonni di tenervi il bambino. Se non avete i nonni esistono sempre gli zii, gli amici, i vicini di casa ed infine le baby sitter. Non siate sciocche, il vostro bambino sopravviverà benissimo per 2 ore senza di voi, e la vostra coppia ne uscirà migliorata.

Non serve allontanarsi molto da casa o fare uscite spettacolari. Per iniziare è sufficiente bere un caffè al bar, una breve passeggiata, una pizza. Fate qualsiasi cosa, ma senza il vostro piccolo! Non sentitevi delle pessime mamme per questo, non lo state abbandonando, state solo rinforzando la vostra famiglia.

Un po’ di tempo per te stessa

Il primo anno del bambino è indubbiamente duro e difficile, ma per quanto possibile cercate di dedicarvi un attimo di tempo per voi stese. Leggete un libro, andate dal parrucchiere, fate visita ad un’amica. fate qualche cosa che vi piace, anche solo per mezz’ora alla settimana.

Cercate di farvi delle amiche che stanno vivendo la vostra stessa situazione, uscire insieme può essere un pretesto per entrambe e non avrete difficoltà a far comprendere i vostri tempi.

Cercate aiuto professionale

Se tutto questo non è stato sufficiente per ridarvi voglia e volontà di vivere serenamente con il vostro compagno e con vostro figlio, prima di darvi per sconfitte cercate aiuto professionale. Rivolgetevi ai consultori e cercate una terapia di coppia valida per voi.

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Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio:  www.studiosantarellidecarolis.com 

Francesca Santarelli è in libreria con il libro “Mamme No Panic”, scritto a quattro mani con Giuliana Arena