Mamme no panic!

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Due amiche che coronano un sogno: quello di scrivere un libro!

Un libro su un tema che a loro sta molto a cuore e sul quale hanno tante, ma tante cose da dire. Un tema che tocca da vicino anche tutte noi: essere mamme, essere genitori.

Le due amiche sono Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica, e Giuliana Arena, la blogger di “Mamme a Milano”

Il libro è “Mamme no panic”.

Vederlo in libreria, sullo scaffale, tra i  ‘nuovi arrivi’, fa un certo effetto a me, non oso immaginare a loro.

Ancora non ho avuto il tempo di leggerlo. Ma è lì sul comodino e penso che lo divorerò nei prossimi giorni.

Se devo dirla tutta, mi sento un po’ la madrina di questo libro. Adoro lo stile brioso di Giuliana, apprezzo la professionalità di Francesca. E ho sempre pensato che unendo le forze queste due donne avrebbero potuto fare grandi cose.
Così ho fatto in modo che i loro destini si incrociassero. Solo uno scambio di email. Niente di più.
Ma tanto è bastato a far nascere una bella amicizia, un grande progetto: Mamme no panic.
E quando mi hanno detto che il loro libro era in dirittura d’arrivo, beh!, dentro di me ho pensato: “Lo sapevo! E ci scommetto, diventerà un best seller!”

Lo auguro di cuore a Francesca e a Giuliana!

Un in bocca al lupo a queste due amiche, grandi professioniste e ora… anche scrittrici 😉

Ma come nasce l’idea di un libro? Come si realizza? L’ho chiesto a loro.

Ecco cosa ci hanno detto:

Perché questo libro?

FRANCESCA: Perché da sempre ho sognato di scrivere un libro, ma nessun argomento mi sembrava quello giusto. Ho capito solo con l’esperienza della maternità che, per poter scrivere qualcosa di interessante e di vero, devi sentire il desiderio di comunicare e condividere quel fiume in piena di pensieri ed emozioni rispetto a qualcosa che hai vissuto o che stai vivendo. Quando sono diventata mamma, non potevo tenermi dentro tutto quello che questa esperienza stava smuovendo in me, ho sentito l’esigenza profonda di rivolgermi ad altre mamme e condividere con loro il mio vissuto da mamma e da psicoterapeuta che ha sempre trattato di maternità.

Mi sono infatti accorta di quanti libri ci sono a riguardo, di quante teorie e indicazioni su come gestire e crescere un bambino. Tanti miei colleghi hanno scritto manuali e manuali su ” come fare per…”, ma, trovandomi poi nel ruolo di mamma, mi sono accorta di quanto spesso sia frustrante confrontarsi con la realtà pratica che un figlio comporta, anche a livello psicologico. E spesso sembra di sbagliare tutto se non si riesce a mettere in pratica “le regole” per farlo dormire, mangiare, ecc… Ho quindi cercato di trovare proprio una dimensione più realistica e normalizzante tra quello che si sa di dover fare o che si conosce a livello razionale, con l’aspetto più pratico e realistico della mia esperienza di mamma (e credo di tutte le mamme!). Raccontando anche gli aspetti meno rosei di quello che prova una mamma, rendendo il tutto normale, vero e meno difficile da far emergere.


GIULIANA
: ho riflettuto molto sul tema della maternità, ne ho scritto per anni sul mio blog mammeamilano e ho avuto modo di confrontarmi spesso con tante, tantissime mamme, tutte alle prese con la felicità dell’essere mamma, ma anche con molte insicurezze. Ho sempre pensato che per ogni neo mamma la cosa più importante sia non essere sola con le proprie emozioni, anche negative, con le proprie fragilità e con i tanti, inevitabili dubbi. Scrivere “Mamme no panic” mi ha permesso di dare una forma più sistematica a questo mio percorso.

 

Come vi è venuta questa idea?

FRANCESCA: ho pensato che sarebbe stato bello confrontarmi da terapeuta con una mamma. Maria mi parlava spesso del blog di Giuliana e di quanto fosse una mamma “vera” (oltreché che simpatica) perché raccontava realmente le varie vicissitudini delle mamme, riportando la realtà, a volte anche faticosa, che spesso viene celata, giudicata o negata. Confrontarsi da psicoterapeuta con una mamma, mi sembrava la formula giusta per non perdere di vista la realtà e non cadere nella trappola di dare alle lettrici solo nozioni psicologiche e manualistiche astratte.

GIULIANA: l’idea è stata di Francesca, che mi ha coinvolta nel suo progetto senza conoscermi. Ci siamo incontrate e ci siamo trovate subito in sintonia. All’inizio non avevamo le idee chiarissime su che forma esatta avremmo potuto dare al nostro lavoro, poi, piano piano, iniziando a scrivere, siamo riuscite a farlo crescere. E eccolo qui.

 

Che argomenti tratta?

Il libro è incentrato sul primo emozionante anno del bambino. Tratta quindi del parto, dei primi giorni con il piccolo tra le braccia, dell’allattamento, del pianto e del sonno del bimbo, della “nascita” di una mamma, del vissuto del papà e di come cambiano i rapporti di coppia, del ritorno al lavoro… e di molto altro. Tutto sempre dal punto di vista della mamma, delle sue emozioni, senza dare tecniche o metodi universali, ma raccontando le situazioni di tante mamme diverse. Situazioni in cui inevitabilmente ogni mamma si ritroverà.

Domanda delle domande: perché nell’immensità dei titoli sulle mamme e i bambini dovrei comprare proprio il vostro? 

 

Perché è scritto da una psicoterapeuta e da una mamma, insieme, in un confronto diretto e non rischia mai di diventare lontano dalla realtà o di perdersi in teorie astratte e in principi; perché leggendolo una mamma capirà che non è la sola ad avere dubbi, incertezze e sensi di colpa, ma che è tutto assolutamente normale; perché è rassicurante; perché non ha la pretesa di insegnare il metodo migliore per gestire il bambino, ma vuole aiutare le mamme a trovare il proprio unico stile, gestendo, prima ancora del bebè, le proprie emozioni.

A chi è rivolto?

A tutte le donne che stanno per diventare mamma o che lo sono appena diventate; a tutte le mamme che, almeno una volta, si siano sentite un po’ inadeguate, un po’ in colpa, un po’ insicure. Proprio come è capitato, spesso, a noi due!

6 risposte a “Mamme no panic!

  1. Qualche anno fa mi avrebbe aiutato sicuramente, perché a volte mi sono sentita in colpa, a volte inadeguata e a volte terrorizzata. Apprezzo la dottoressa Santarelli, attraverso i suoi post sul blog, non conoscevo il Blog di Giuliana e le faccio un in bocca al lupo.
    Magari comprerò il libro per il piacere di leggerlo, e poi non si finisce mai di imparare, magari metterò in pratica i loro consigli con i futuri nipotini, se qualcuno si sbriga, prima che diventi un catorcio, come diciamo a Roma, e senza forze per corrergli dietro.

  2. Volevo ringraziare personalmente maria per le bellissime parole con cui ha presentato questo progetto…. è andata proprio come l’ha raccontato lei…e non pensavo che da un’idea buttata li per caso, in una mattina davanti un caffè, ne sarebbe uscito un progetto vero e proprio! Incontrare maria e Giuliana, per me,da mamma, è stata davvero una fortuna,perché mi hanno aiutato davvero tanto a mantenere il mio ruolo professionale, sempre su un piano più pratico e reale possibile. E vi svelo anche che, avendo loro figli più grandi dei miei, mi hanno dato sempre un supporto “da mamme maggiori”. Grazie dunque!
    E grazie anche a tutte voi mamme che mi seguite e che comprerete il mio primo libro! Spero solo che mi ritrovate pagina dopo pagina…
    Un caro abbraccio

  3. @Maria: Grandissima Maria speravo lo scrivessi. Sono anni che seguo Giuliana (in silenzio) e devo dire è fantastica e la Dssa Santarelli si è fatta conoscere su questo blog. Non ho ancora letto il libro ma se c’è solo una minima parte di ciò che Giuliana scrive solitamente e ciò che la dssa consiglia in base ai suoi studi misti al mestiere di mamma…beh sarà sicuramente fenomenale. Bravissime.

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