30 giugno 2016.

Stamattina quando ho varcato la soglia della scuola materna ho pensato: “Siamo proprio alle fine. Alla fine di un percorso straordinario che ha dato tanto ai miei figli e anche a noi”.

Ho salutato le due maestre, nascondendo palesemente l’emozione. Le ho abbracciate sperando di rivederle in altri contesti.
Poi ho salutato Rita, la bidella. Un vero pilastro in quella piccola scuola. La mamma di tutti i bambini. 
Per sei anni ogni mattina ho accompagnato uno dei miei figli in quella scuola.
Solito rito: via il giubotto, via le scarpe, ciabattine ai piedi, sacchetto della merenda appeso nell’armadietto e via.

Oggi si è chiuso quel capitolo della nostra vita.
A settembre ne apriremo un altro, già avviato da Marco: le scuole elementari.
Ma so già che non sarà la stessa cosa.

Quando Luca è tornato a casa gli ho chiesto: “Allora, hai salutato tutti?”
E lui: “Come sempre!”
Io: “Ma oggi è stato il tuo ultimo giorno alla materna…”
E lui: “Lo so, adesso sono in vacanza e da settembre andrò alla scuola elementare”

Ma lo ha detto senza tanta enfasi, con naturalezza, come se fosse la cosa più scontata del mondo.

Ogni tanto dimentico che i bambini vivono il presente, al massimo guardano avanti.

Siamo noi adulti che ci facciamo prendere dalla nostalgia, che viviamo accompagnati dai ricordi.

Da oggi vacanze anche per Luca!

Da settembre avrò due bambini alle scuole elementari… Ne avrò di cose da raccontarvi 😉