Ieri primo giorno di scuola dopo le vacanze.
Ieri sera: “Marco, come è andata la giornata a scuola?”
Luca: “Mamma, lo sai che i miei compagni non mi hanno neppure riconosciuto con questi capelli così corti? Mi chiamavano: “Ehi! Bambinoooo?”
Io: “Ma tu ti chiami Marco?”
E lui: “No sono Luca, non mi riconosci neanche tu?”
Io: “Sì, ti riconosco perfettamente, ma la domanda l’avevo rivolta a Marco!”
Luca: “Ecco, tu ti interessi solo a Marco, solo alle cose che fa Marco a scuola. Di me non ti interessa nulla, neppure del fatto che oggi la maestra non mi ha messo in castigo neppure una volta!”
Io: “Ah! Allora finalmente hai fatto il bravo bambino?”
E lui: “No, no, ma non mi sono fatto vedere dalla maestra mentre facevo il monello!”
Io: “Ok. Che disastro! Non solo birba, ma pure furbetto!”
Ci riprovo: “Marco, come è andata la giornata a scuola?”
Lui: “Bene!”
Quando si tratta di scuola mio figlio è di poche parole…
Io: “Che avete fatto? Avete corretto i compiti?”
Lui: “Sì, abbiamo letto i temi che abbiamo scritto sulle vacanze di Natale. A proposito, lo sai che Babbo Natale fa lo spilorcio solo con noi?”
Io: “Babbo Natale è l’omone più generoso del mondo. Come fai a dire che è tirchio!”
Lui: “Te la ricordi la storia che Babbo Natale può portare solo un regalo per bambino altrimenti non ne ha a sufficienza per tutti i bambini del mondo?”
Io: “Certo, è così”
Lui: “Cazzata! Bugia! Ai miei compagni ha portato un sacco di regali. Ad uno oltre 10 pacchi. Solo a me a portato solo il GeoMag! Ecco, solo con noi è stato spilorcione”
A quel punto, lo ammetto, mi sono sentita in difficoltà. Ho azzardato una giustificazione: “Marco, anche tu hai ricevuto tanti regali: dagli zii, dai nonni, da mamma e papà, dagli amici. Se li conti tutti, anche tu hai avuto più di 10 pacchettini… Uno però è quello di Babbo Natale. Forse i tuoi amici volevano dire questo… ”
A quel punto è intervenuto Luca: “Marco a te è piaciuto il GeoMag?”
Lui: “Sì, certo! E allora che ti importa se gli altri hanno ricevuto di più! Sei tu sei felice, sei felice e basta! Magari i tuoi amici hanno ricevuto 10 regali brutti. Tu invece uno, ma bello!”
Tra me e me ho pensato: “Piccolo, monello, furbetto… ma quando vuole anche giudizioso!”
A quel punto il discorso si è spostato sull’astronomia, sul movimento della Terra e sul fatto che il Buon Babbo Natale è fortunato perché ha ben 24 ore di tempo per consegnare tutti i regali. Quando è notte da noi è giorno dall’altra parte del mondo, quindi…. può fare prima mezzo emisfero e poi l’altro.
Li sentivo parlare e discutere… E intanto finivano di montare i Lego, anche quelli ricevuti per Natale, non da Babbo Natale, ma dalla nostra vicina Margherita!
Grazie Marghe!