Marco: “Mamma, oggi è la festa del papà e il mio non c’è stamattina, uffa che peccato!”
Io: “Marco, non ti preoccupare, papà torna stasera, lo festeggeremo al suo ritorno”
Marco: “Sì, ma io gli volevo preparare una colazione buonissima con plumcake e marmellata di more, fette biscottate e tanti cuoricini…”
Io: “Lo faremo sabato mattina che abbiamo più tempo… ”
Marco: “Allora per sabato mattina gli preparerò la torta con le mele che gli piace tanto”
Luca: “Io invece ho preparato per papà un regalo e una poesia. Abbiamo fatto tutto a scuola”
Io: “E allora mi dici la poesia?”
Luca: “Eh…, mica me la ricordo! E’ scritta su un foglio, se vuole se la legge”
Marco: “No, facciamo così… gliela leggo io che so farlo…”
Io: “Va bene, oggi pomeriggio ci prepariamo e andiamo a comprare anche le zeppole. Ma ora vi volete sbrigare che dobbiamo uscire per andare a scuola?”
E così, con un pensiero verso il papà, ma senza il papà presente, è cominciata questa nostra giornata.
Ci rifaremo stasera tra baci e coccole.
Ma permettetemi di fare gli auguri a tutti i papà, a quelli che sono presenti e a quelli che guardano i loro figli da lontano, a volte, purtroppo, da troppo lontano.
E “AUGURI” di cuore anche al mio di papà, che vive a mille chilometri di distanza da me. Un uomo grande, meraviglioso, parco di parole, ma infinitamente generoso.
A lui un bacio infinito, un abbraccio virtuale e un GRAZIE PAPA’!