I complimenti “velati”

San Valentino è ormai alle porte.
E giusto per farmi un complimento anzitempo, quel simpaticone di mio marito ieri sera mi ha detto:
“Sei la mia Fiona. Sì da oggi in poi ti chiamerò così!”
Io: “Fiona?”
Marco e Luca se la ridevano a crepapelle.

“Mi stai paragonando a Fiona May,  caro?”, gli ho chiesto alzando il sopracciglio sinistro (cosa che faccio involontariamente quando mi compiaccio allo specchio. Insomma ormai rare… rarissime, rarerrime volte!)

E lui: “No, veramente alla principessa Fiona!”

“Mamma, la moglie di Shrek, hai capito?”, subito pronti Marco e Luca in coro.

“Sì cari, ma se ricordate bene la favola, Fiona di giorno era bellissima, di notte diventava un’orchessa”, ho ribattuto sorridendo.

E Marco: “Mamma… è quasi ora di andare a dormire. E’ sera. Il sole è già tramontato!”

No. Così non vale. Con tre maschi in casa… mi sento in netta minoranza. Devo reagire.

E così guardando dritto negli occhi la mia dolce metà ho detto: “Comunque bello, se io sono la tua Fiona, tu sei il mio Shrek. E voi due piccoli marmocchi non gongolate tanto perché essendo nostri figli, siete pure voi due piccoli orchetti”…

“Sì mamma! Va bene. Quindi possiamo fare i rutti a tavola e le puzzette?”

“No!”

Comunque hanno ragione. Devo mettermi a dieta!
Sigh…

Solo che potevano anche trovare un modo meno “fiabesco” per dirmelo 😉