Il terrore notturno nei bambini, cosa fare?

Qualche settimana fa abbiamo parlato di una situazione che accade molto di frequente tra i bambini piccoli: gli spasmi affettivi. Vi ricordate?
Aurelia, una mamma, ha lasciato un commento chiedendo alla dottoressa di approfondire una tematica molto affine a questo tema, quella del “terrore nel sonno”, detta anche “pavor notturno“, un disturbo del sonno che colpisce molti bambini, facendoli svegliare nel cuore della notte in preda alla paura e al pianto.
Spesso i genitori non sanno come affrontare la cosa. Svegliare del tutto i bambini? Coccolarli? Rassicurarli?
E allora ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, di aiutarci e di darci dei lumi anche su questo delicato argomento.
Ecco cosa ci dice:

” Cercherò di dare una spiegazione che possa essere utile a tutte voi, soprattutto se vi siete mai trovate a vivere una situazione notturna chiamata: pavor.

In età prescolare, più precisamente nella fascia di età 3-6 anni, gli episodi di pavor notturno, o terrori notturni, sono piuttosto frequenti: circa l’8-10% dei bambini e anche più, infatti, anche se le statistiche su questo argomento non sono univoche, presenterebbe uno o ripetuti episodi del genere.

Qualche volta, addirittura, si manifestano anche prima, attorno al secondo anno di vita, altre volte, invece, si prolungano, anche se diradati, fino alla pubertà. Ma l’età in cui si manifestano più frequentemente è quella tra i quattro e i sei anni.

Di cosa si tratta? Si tratta di episodi parossistici prevalentemente notturni, che si manifestano cioè durante il sonno notturno e quasi mai durante i sonnellini pomeridiani, tipici delle prime ore dopo l’addormentamento serale, in particolare nel lasso di tempo che segue di minimo 15 massimo 90 minuti l’ora in cui il bambino ha preso sonno.

Il bambino si trova sempre nella prima fase di sonno non REM, cioè in quella fase dopo l’addormentamento durante la quale il sonno si approfondisce sempre di più fino ad arrivare allo stadio 4, quello del sonno più profondo, che precede immediatamente la fase di sonno leggero detto REM (rapid eye mouvements) durante la quale si manifestano i sogni.

Il bambino quindi NON STA SOGNANDO ma sta vivendo quella che tecnicamente viene chiamata una “parasonnia”, cioè una manifestazione abnorme di una fase di sonno perfettamente normale. Come hai ben descritto tu, il bambino, improvvisamente, continuando a dormire, si presenta molto agitato: a secondo della sua età, se molto piccolo si rotola nel letto in tutte le direzioni rischiando di cadere e magari si mette a piangere improvvisamente, se più grandicello, sui 4-5 anni, si siede sul letto urlando e piangendo con occhi chiusi o sbarrati e espressione di terrore formulando frasi a volte sconnesse, se ancora più grande, 6 anni ed oltre, si alza dal letto e compie movimenti ed atti stereotipati non finalizzati, come i sonnanbuli, solo apparentemente orientati ad ottenere uno scopo razionale.

In tutte queste fasce di età, però, vi sono alcuni sintomi comuni di tipo neurovegetativo come tachicardia, sudorazione, aumento della frequenza respiratoria con atti respiratori spesso superficiali e dilatazione delle pupille.

Il tono muscolare è aumentato come se fosse sveglio, tanto che i bambini, appunto, si alzano, si mettono seduti sul bordo del letto o addirittura camminano per casa. Il tutto dura di solito non più di una diecina di minuti durante i quali, pur manifestando agitazione estrema, il bambino non interagisce con l’ambiente e sembra assolutamente insensibile agli sforzi di consolazione dei genitori ai quali, di solito, non risponde o risponde con parole biascicate di cui, come del resto dell’intero episodio, la mattina dopo, al suo risveglio, non conserva memoria alcuna.

Trascorsa questa decina di minuti il bambino, solitamente, gradatamente si rilassa e si riaddormenta, e questo sia che il genitore gli sia stato vicino, sia che sia rimasto da solo perchè, magari, non sentito dal genitore. Anzi, di solito, i genitori che, spaventati dall’anomalo comportamento, cercano di svegliare il bambino nell’intento di fargli cessare quello che loro credono essere un incubo, ottengono spesso reazioni di fuga da questo tentativo di risveglio oppure un bambino che si sveglia con enorme difficoltà e rimane poi in uno stato stralunato per molto tempo senza riuscire bene a riprendere sonno. Si è visto anche che la severità e la durata degli episodi di pavor notturno sono direttamente proporzionali alla durata del sonno profondo che precede gli episodi, cioè più tardi nella notte si presentano, più lunghi possono essere.

Ma allora di cosa si tratta? Non è un incubo e non è neppure uno stato di sonno normale. Non si è ancora riusciti a definirlo in modo univoco dal punto di vista funzionale e elettroencefalografico. Si parla di una anomalia di strutturazione del sonno proprio nella fase di passaggio tra il sonno molto profondo e la fase di sonno leggero tipica del momento durante il quale si formano i sogni. Non è una vera e propria patologia del sonno e tantomeno del bambino; forse si può parlare di ritardo nella maturazione funzionale della normale sequenza dei cicli di sonno.

Allora che fare?

CAPISCO, DA MAMMA, QUANTO POSSA ESSERE DIFFICILE RESTARE IMPOTENTI E INERMI RISPETTO A SITUAZIONI IN CUI SI ASSISTE A TUTTO QUESTO, MA CREDETEMI, NON C’È NULLA DI OGGETTIVAMENTE PREOCCUPANTE E PATOLOGICO.
INNANZITUTTO, QUANDO SENTIRETE IL VOSTRO BAMBINO PIANGERE NEL CUORE DELLA NOTTE IN PREDA AL TERRORE, TRATTANDOSI IL PAVOR DI UNA FORMA DI IPERECCITAZIONE, PER PRIMA COSA NON ALLARMATEVI E CERCATE DI UTILIZZARE LA CALMA E LA TRANQUILLITÀ NECESSARIE. SICURAMENTE VOI GENITORI VI SENTIRETE IMPOTENTI DI FRONTE AL VOSTRO BAMBINO, MA L’IMPORTANTE È NON FARLO SPAVENTARE MAGGIORMENTE. NON CI SONO FARMACI DA DARGLI; LA CURA MIGLIORE SARÀ CARATTERIZZATA DA TANTE COCCOLE.
•DURANTE L’ATTACCO DI PAVOR, COME ABBIAMO DETTO, IL BAMBINO NON SARÀ SVEGLIO. QUANDO ACCORRETE DA LUI, FATE ATTENZIONE A NON SVEGLIARLO PRENDENDOLO IN BRACCIO, POICHÉ CIÒ POTREBBE PEGGIORARE ANCORA DI PIÙ LA CRISI IN CORSO. PIUTTOSTO, ACCAREZZIAMOLO CON DOLCEZZA FACENDOGLI COMUNQUE PERCEPIRE LA NOSTRA PRESENZA AL SUO FIANCO. ANCHE SE LUI URLERÀ E PIANGERÀ PER ALCUNI ISTANTI, NOI CERCHIAMO DI PARLARGLI A BASSA VOCE.
•PROBABILMENTE, SE IL NOSTRO BAMBINO AVRÀ AVUTO UNA CRISI, LA CAUSA SARÀ DA RICERCARE IN QUALCHE AVVENIMENTO ACCADUTO DURANTE LA GIORNATA, CHE HA IN QUALCHE MODO GENERATO STRESS E TENSIONE IN NOSTRO FIGLIO. IN TAL MODO, CERCHIAMO DI LIMITARE GLI STIMOLI NEL CORSO DELLA GIORNATA, PER PREVENIRE COSÌ L’INSORGENZA DEL PAVOR NOCTURNUS.
SE AVETE SITUAZIONI PARTICOLARI O DUBBI A PROPOSITO, CHIEDETEMI PURE ALTRO!”

Per appuntamenti  con la dottoressa Francesca Santarelli, o info, potete visitare il sito Internet del suo studio: www.studiosantarellidecarolis.com 

146 risposte a “Il terrore notturno nei bambini, cosa fare?

  1. Buonasera,
    Quelle di mio figlio non so se possono definirsi pavor o altro, di certo c’e che non sappiamo piu cosa fare.. adesso a 2 anni e mezzo e da sempre ha avuto problemi di sonno, dorme pochissimo, di giorno non chiude occhio e di notte ‘e una tragedia..
    mi spiego meglio, alle 21:30 circa crolla, si addormenta praticamente subito in braccio al papa, poi dalle 23:00 alle 1:00 ogni minuto e’ buono per una crisi isterica… si sveglia, e grida come un pazzo anche per piu di 1 ora. Non c’e modo di tranquillizzarlo. C’e da dire che non parla minimamente se non mamma papa e nonna, quindi non si capisce cosa voglia.. a volte sembra che abbia fame, a volte sembra che voglia la televisione, ma poi qualsiasi cosa si faccia non si tranquillizza, anzi peggiora sempre di piu.
    Dopo un’oretta (siamo cmq arrivati anche a 2 ore consecutive di pianto notturno) inizia a tranquillizzarsi e si addormenta con ma mamma nel lettone.

    Passata questa fase poi dorme fino alle 7:00 circa cmq con continui risvegli, ma senza crisi.

    Di giorno non dorme, se proprio e’ stanco si addormenta 1 oretta non di piu.

    La mia domanda e’, possono considerarsi pavor notturne o c’e altro? Qui non sappiamo piu cosa fare.
    La frequenza con cui succede questo e’ almeno 2-3 volte a settimana. Le altre notti (Quando va bene) si risveglia di continuo chiamando mamma ma senza piangere come un matto)
    Grazie a chiunque ne sa di piu.

  2. Buongiorno dottoressa,
    mio figlio di 21 mesi manifesta crisi di forte pianto notturno, in cui si agita e scalcia. Il tutto dura non più di 10 minuti, un solo episodio per notte, e si verifica sempre intorno alle 24 (il bambino si addormenta alle 21.30 circa). Nel resto della nottata dorme tranquillo. Questo non avviene tutte le notti ma comunque spesso. Ne ho parlato con la pediatra che ha escluso possibili dolori, visto che si calma senza bisogno di somministrare alcun farmaco, e ha attribuito il tutto a possibili disturbi del sonno (in prevalenza ansia da separazione o brutti sogni che lo agitano). lei cosa ne pensa?Potrebbe trattarsi di “pavor notturno”? Grazie mille per l’attenzione.

  3. Il mio bimbo di 20 mesi ha avuto la prima proprio oggi ma lui in realtà non si era ancora addormentato… Ci stavamo mettendo a letto ed ecco che scoppia a piangere diceva acqua e glielo data e come al solito quando ha sete ha bevuto molto ma dopo ripreso a piangere sarà durata dieci quindi min circa. Ho avuto l’impressione che si fosse spaventato per lo sciacquone (eravamo in albergo) che di solito nn gli piace e se lo sente piange. C’era anche un’altra rumore strano ma nn ho capito bene cosa potesse essere cmq anche noi alla prima esperienza e abbiamo cercato di tranquilizarlo. Ora dorme tranquilo. Grazie mi siete state d’aiuto.

  4. Buona sera Dottoressa,
    mio figlio ha quasi 2 anni,da piu di 1 mese si sveglia quasi ogni notte con pianti istericci/urlando…non so piu cosa fare,delle volte piange per 1 ora intera.È normale che durano cosi a lungo?Adesso gli do 1 goccia di valeriana…ma non aiuta,pensavo di calmarlo un po..
    Potrebbe consigliarmi cosa fare,cosa dargli???
    Grazie mille.

  5. Mio figlio di 5 anni soffre di tutti i sintomi sopra descritti mi spaventa molto e le prime volte cercavo si svegliarlo…..ho notato che prima di cominciare a manifestare i sintomi suda molto….possibile sia il caldo stando a volte nel nostro letto magari….e’circa un annetto che ha cominciato….vedremo

  6. Buongiorno Dottoressa,
    anche mio figlio penso abbia il pavor, ora ha 13 mesi ma manifesta questo problema da quando aveva 7/8 mesi, alla pediatra sembra molto strano, ma più leggo quello che scrivono le mamme più mi rivedo in loro. Manuel non mi ha mai fatto dormire una notte, lui tutte le notti si sveglia urlando/piangendo in stato di incoscenza e con gli occhi chiusi, quando mi va bene si sveglia intorno alle 2 e alle 4, quando mi va male almeno ogni 1/2 ore, sono veramente molto stanca non riesco più a dormire la notte e sono in ansia per lui perchè quando a questi attacchi non si fa toccare non vuole neanche il ciucio o il biberon addidittura sempre in stato di incoscenza lo lancia.
    Possibile che si presenti a partire dai 7/8 mesi?

  7. Salve la mia bimba di ha iniziato ad avere gli stessi disturbi a 3 anni e mezzo un periodo in cui abbiamo comprato casa e stavamo preparando il trasloco in più la ristrutturazione della nuova casa.incubi notturni si agitava si sedeva sul letto e poi il vomito ogni notte.lnotte.la cosa è durata 3 mesi di seguito tipo in una settimana succedeva 4 notti ., cercavamo di capire chiedendogli e lei esternava il rifiuto della nuova casa.poi ci siamo trasferiti e abbiamo fatto in modo di farle accettare la nuova casa rendendo tutto speciale tipo la sua cameretta.adess9 dopo 2 mesi che ci abitiamo sia che la serata prima è stata senza rimproveri o viceversa lei una volta a settimana si sveglia impaurita e vomita poi la cambio e si riaddormenta.mi aiuti.

  8. Buongiorno io mi rispecchio molto in quanto descritto, ma la mia bambina quando inizia a piangere e vado nella sua cameretta ultimamente mi sembra sveglia, prima la sentivamo parlare anche molto forte nel sonno a volte l’abbiamo anche trovata in piedi nella sua cameretta ma in quei casi non era sveglia, ultimamente invece mentre piange si sveglia….potrebbe comunque rientrare in questa “patologia?”
    Quando le chiedo che cosa è successo la risposta è sempre la stessa “faccio sogni brutti”
    Grazie
    Francesca

  9. Salve,
    Mia figlia (2 anni e mezzo) durante la notte dorme tranquilla poi all’improvviso, rimanendo addormentata, urla “no no” “non voglio” poi si ricalma immediatamente. È sempre riconducibile al pavor? Effettivamente è molto simile ai capricci che fa durante il giorno, potrebbe quindi essere che semplicemente risogna quello che fa durante le giornate? Grazie

  10. ciao mio figlio ha iniziato ad avere questi sintomi proprio verso i 3 4 anni. mi ricordo che mi svegliava nel cuore della notte urlando e dicendo di vedere gli scarafaggi, qualche episodio in una o due settimane. poi piu nulla fino alla scorsa settimana ora ha 10 anni e speravo vivamente che fosse finita qui invece anche ieri sera un altra crisi, il fatto è che va in giro x casa dicendo cose senza senso pregando o invocando cifre senza senso e altre cose confusionarie.ora è insorto anche un gran mal di testa che da una settimana e più non lo lascia vivere. spero tanto che questi episodi finiscano presto.

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