Venerdì sera sono andata a seguire un corso di disostruzione pediatrica che dei volontari del paese dove abito io, Vimodrone, hanno organizzato nell’asilo nido del mio quartiere (volontari che ringrazio di cuore per l’attività che svolgono con passione, preparazione e professionalità).
Non è la prima volta che seguo un corso del genere e se capiterà l’occasione lo farò ancora, perché lo ritengo estremamente utile e prezioso. E mai come in questo caso repetita iuvant.
La cosa che mi chiedo è: perché un corso del genere, che davvero può salvare la vita, non è obbligatorio?
Dovrebbe esserlo per i genitori, per i nonni, per le tate, ma anche per tutte le maestre, educatrici e insegnanti delle scuole. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 22 Aprile 2013
Quando anche comprare le scarpe diventa un’impresa!
Ogni tanto, anzi ultimamente sempre più di frequente, mi chiedo: ma dove ho sbagliato e cosa continuo a sbagliare?
Troppo poco severa? Troppo permissiva? Troppo accomodante? Poco presente? Poche punizioni serie?
Non lo so. L’unica cosa certa è che le teorie pedagogiche da me e mio marito messe in atto fino a questo momento non hanno dato i risultati sperati. E così anche comprare due paia di scarpe ai bambini mi risulta estremamente faticoso e stancante. Un’impresa titanica.
Marinano la scuola, ma sono solo bambini!
Marinano la scuola e vanno a giocare.
Dove sta la notizia? E’ una storia vecchia, vero?
Chi non l’ha fatto almeno una volta, direte voi! (a parte me che non ho mai bigiato 🙁 )
E infatti non sarebbe neanche una notizia se a fare questa bravata non fossero stati dei bambini delle elementari.
Quattro bambini, o meglio ragazzini dai 7 ai 12 anni (sommando l’età di tutti e quattro non arrivano alla mia :)) hanno pensato bene di saltare la lezione per andare a giocare in un locale pubblico. Continua a leggere