Qualche giorno fa abbiamo parlato di iscrizioni a scuola dei bambini.
Ieri sera, tornando a casa, Marco mi ha dato due lettere che la maestra gli aveva consegnato: una è la lettera di iscrizione per Luca alla scuola materna e l’altra è la lettera per la sua iscrizione sua alla scuola elementare.
Leggendo la prima lettera, la prima cosa che mi è balzata agli occhi è stata la frase: “da quest’anno le iscrizioni si faranno solo per via telematica. Le famiglie sprovviste di strumentazione informatica potranno recarsi presso le scuole o in Comune dove troveranno una postazione.
“Meraviglia!”, ho pensato, “non devo neppure andare a scuola, posso fare tutto da casa!”
E’ previsto anche un incontro con il direttore didattico per la presentazione del programma scolastico e degli open day presso i vari plessi per conoscere meglio la scuola, la struttura, gli insegnanti, etc.
Mi è sembrata una bella innovazione. Poi però mi sono chiesta: ma questo “privilegio” dell’iscrizione telematica riguarda solo alcune scuole o tutte?
Così sono andata sul sito del Ministero dell’Istruzione (MIUR) e ho trovato questa informazione:
“La normativa vigente (legge 7 agosto 2012, n. 135, meglio conosciuta come Spending review) stabilisce che “A decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità online”. Per tale ragione è stato realizzata questa pagina web che accompagna le famiglie nel percorso per l’iscrizione on line: dalla registrazione, alla ricerca della scuola desiderata, dalla compilazione del modulo di iscrizione al suo inoltro”.
Le iscrizioni si apriranno il prossimo 21 gennaio e si chiuderanno il 28 febbraio.
In realtà leggendo meglio si comprende che dall’iscrizione online sono ancora escluse le scuole dell’infanzia (anche se il mio Comune farà fare online anche quelle) e le iscrizioni ai corsi d’istruzione per gli adulti (per i quali, in attesa della pubblicazione del relativo Regolamento, la scadenza è fissata al 31 maggio 2013).
Inoltre le domande effettuate con modalità on-line, da parte di genitori separati o divorziati con affidamento non congiunto e quelle per alunni con disabilità, dovranno essere perfezionate presso la scuola scelta.
Per le scuole paritarie la partecipazione al progetto on-line è facoltativo.
I DUBBI DELL’ADICONSUM
La scelta delle iscrizioni online “pone interrogativi sull’effettiva possibilità per tutte le famiglie di procedere in modo autonomo e con facilita’ alla registrazione sul sito del Ministero e alla compilazione della domanda di iscrizione”, ha affermato Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum.
”Infatti – spiega – nonostante la circolare 96/2012 del Ministero preveda che gli istituti destinatari delle domande in primis, ma in subordine anche quelli di provenienza, offrano supporto alle famiglie prive delle necessarie dotazioni informatiche, occorre intervenire soprattutto nel Sud e nelle aree più svantaggiate, dove la penetrazione di Internet e degli stessi strumenti informatici è più scarsa. Vi è poi il problema della mancata copertura del servizio Adsl in molte zone dove solo in un’ottica di servizio universale e non di mercato si potranno finalmente realizzare le necessarie infrastrutture.
Adiconsum – conclude Giordano – invita le famiglie a segnalare al Ministero e per conoscenza anche alle nostre sedi territoriali e al gruppo Facebook ‘Adiconsum Scuola’, le eventuali criticità che si dovessero presentare”.