La trappola…

Il weekend che ci siamo lasciati alle spalle non è stato di sicuro il più bello della mia vita.
Innanzitutto è cominciato prima del dovuto. Ossia venerdì pomeriggio. Ma non nel migliore dei modi.
Luca era febbricitante. Mi hanno chiamata dal nido dicendomi: il bambino ha 38.5 di febbre!

In un nanosecondo tutti i progetti che avevamo fatto per il weekend sono naufragati. Dovevamo andare a Minitalia, a vedere le streghe e Capitan Uncino, alla fattoria… ma niente.

E il bello doveva ancora arrivare: sabato mattina un simpatico virus intestinale ha bussato alla porta di casa. Il primo ad aprire è stato Marco: colpito e affondato.

Così abbiamo trascorso due giorni in casa.

Ora immaginate la scena: io in cucina a stirare. Marco nel soggiorno con Luca.
Ad un certo punto sento: “Mamma, mamma, c’è un pesciolino d’argento (ossia l’insetto della carta)”.

Giuro, anche se sono piccoli e innocui, li odio! Li trovo raramente in casa, soprattutto il bagno e sul parquet. Mi fanno schifo!

Prendo un fazzoletto di carta, vado in soggiorno e me ne libero. Torno in cucina a stirare.

“Mamma, a questi brutti mostri della carta piace mangiare?”, mi chiede Marco.

Io: “Penso di sì. A chi non piace mangiare!”.

“Allora ho un piano- continua Marco- Costruisco una casa di carta. La metto al centro del soggiorno. Così tutti i vermi andranno in questa casa a mangiare. E così noi li catturiamo tutti in una volta?
E’ vero che ho avuto una idea geniale?”

E io, tra una maglietta da stirare e l’altra, gli rispondo: “Secondo me è proprio geniale”.

Dopo 5 minuti mi chiama: “Mamma, è tutto pronto. La trappola è fatta”.

Vado a vedere. E in mezzo al soggiorno, esattamente al centro, c’era un rotolo intero di carta igienica. Aperto, rielaborato.
Ma più che una trappola sembrava una grande…
Ok, avete capito!

“Marco, ma la casetta?” Mi immaginavo un foglio di carta piegato.

E lui: “Ho pensato che un grattacielo ne avrebbe accolti di più. Ho preso la carta igienica perché è più morbida, magari i vermi non hanno i denti! E poi ho cercato di dare la forma del grattacielo, ma si accascia tutto. Ora dobbiamo lasciare la trappola qui. Aspettiamo qualche giorno. E vediamo se funziona”.

“Marco, ma noi dobbiamo tenere tutta questa carta igienica al centro della casa per giorni?”

In sostanza sì.

Ma dopo due giorni… neanche un pesciolino d’argento!
E allora ieri sera, di comune accordo, abbiamo buttato il grattacielo.

Anche se non ha proprio funzionato, ho apprezzato l’inventiva, l’iniziativa. Un’idea davvero GENIALE!

Il problema, però, rimane, quindi accetto volentieri consigli da tutti voi su come liberarmi del tutto da questi infelici ospiti! Grazie 🙂