Chi ci è passato lo sa bene: la gravidanza sono nove mesi di attesa. Attesa di vedere la doppia striscetta sul test, attesa di vedere la prima ecografica, attesa di sentire il cuoricino battere, il primo calcio assestato per bene, il primo movimento, etc.
E quando mancano questi sintomi è tutto un panico.
Ma la tecnologia, oggi, può dare una grossa mano a tranquillizzare le future mamme.
Come?
Con un ginecologo, un segretario, uno scienziato a disposizione 24 ore su 24.
Non è follia, ma con iMamma, la App gratuita dedicata alle donne con l’ansia da cicogna e ai ginecologi che vogliono restare aggiornati, una realtà.
iMamma è l’App pronta a contare i giorni che mancano al parto, a registrare i primi calcetti del bebè, a ricordare gli esami da fare, la dieta da seguire, le regole da rispettare in gravidanza. E anche a narrare a fumetti la vita in dolce attesa e a rispondere in tempo reale ai dubbi delle future mamme.
Il tutto GRATUITAMENTE!
La neo-arrivata in casa Apple che ha fatto impazzire le gestanti di tutto il mondo, registrando 40 mila download in soli 5 mesi, metterà a disposizione i propri esperti per offrire un servizio di consulto medico alle itech-mamme in collaborazione con la App “sorella” iGyno.
Coming soon
A breve nuova grafica e nuove funzioni animeranno iMamma. Attraverso le vignette si potrà seguire lo sviluppo del feto mese per mese. Tutte le fasi della gravidanza saranno illustrate per immagini. Protagonista dei fumetti sarà una giovane donna nata dalla matita della fumettista siciliana Letizia Algeri. Dinamica, moderna e – soprattutto – diligente nel seguire le istruzioni del medico, la mamma a fumetti mostrerà alle gestanti tutto ciò che occorre fare. Dal monitoraggio del peso alle regole del mangiar sano, dalla preparazione della valigia del nascituro alla corsa in ospedale al momento delle doglie.
A portata di touchscreen ci sono già informazioni dettagliate per ogni settimana di gravidanza, il calcolo della data presunta del parto, l’agenda degli esami da compiere, la dieta coi cibi consigliati e quelli proibiti e il tracker peso.
Tra le features anche la possibilità di consultare articoli scientifici e immagini ecografiche. A riscuotere maggiore successo è stato il divertente “conta calcetti”, che permette di appuntare ogni movimento del feto, e il registro delle contrazioni. C’è anche un’agenda degli indirizzi utili (Asl, consultori, ospedali di tutta Italia) con Gps e mappe interattive.
È attiva anche una sezione destinata interamente al neonato, con tre funzioni base: l’agenda degli appuntamenti col pediatra, il registro delle poppate, con la distinzione tra quelle artificiali e quelle al seno, e il memo per l’assunzione di vitamine.
Come nasce iMamma
iMamma è stata ideata da un giovane informatore medico palermitano con l’aiuto di uno staff di medici, psicologi ed esperti informatici. Dal 25 aprile ad oggi è stata scaricata da oltre 40 mila persone: 25 mila in Italia e 15 mila nel resto del mondo. Tradotta in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco), entro novembre “parlerà” anche portoghese e polacco. Viaggia al ritmo di più di 200 download al giorno e in 5 mesi non è mai uscita dalla top 25 delle App più scaricate della sezione Salute e Benessere di iTunes. A breve arriverà su iPad e sarà tradotta sulla piattaforma Android. L’obiettivo è arrivare, entro dicembre, a 100 mila download.
“Volevo cambiare il mondo delle donne in gravidanza, come Steve Jobbs ha cambiato il mondo digitale”, confessa il ventottenne ideatore Riccardo Fertitta, che lavora come informatore medico a Palermo: “Proprio durante l’attesa nelle sale d’aspetto degli studi medici – racconta – ho avuto l’ispirazione. Sentivo parlare le donne delle paure e dei dubbi legati alla gravidanza e mi è venuta l’idea di una guida. All’inizio pensavo a un opuscolo cartaceo ma di notte ho sognato la mia idea trasformata in App”. E così, al risveglio, Fertitta si è messo al lavoro. “Sono corso dagli ingeneri di Return, società che si occupa di sviluppare applicazioni per Apple. Subito abbiamo messo su il progetto e uno staff di 30 persone per realizzarlo”.
Il progetto si finanzia attraverso sponsor e banner pubblicitari. Tra le partnership più recenti quelle siglate con Pfizer e con Sorgente, la banca privata delle cellule staminali.
Che ve ne pare?
A me… come idea è piaciuta molto! Peccato che non potrò metterla in pratica visto che ho chiuso ermeticamente il cantiere “altri figli”.
Ma se voi, future mamme in dolce attesa scaricate l’App, mandateci i vostri feedback!