In due anni sono 800 mila le mamme che sono state licenziate o spinte alle dimissioni

Fa sempre un certo effetto leggere queste notizie: in due anni sono 800 mila le mamme che sono state licenziate o spinte alle dimissioni. E’ quanto emerge dal rapporto “Mamme nella Crisi” di Save the Children, riportato dal Tgcom24.
Le cause, secondo il rapporto, sono la mancanza di i servizi all’infanzia e il concreto rischio di perdere il lavoro a seguito della gravidanza, con pressioni o dimissioni in bianco.
Dov’è la novità? Dove sta la notizia?
Nei numeri, che sono sempre più alti e preoccupanti.
E se fino a qualche tempo fa questi numeri mi sembravano solo una mera sequenza di caratteri. Ora, invece, prendono sempre più corpo. Perché quella realtà la vedo sempre più vicina.  

Qualche giorno fa, mentre i bambini giocavano nel parco, io mi stavo intrattenendo a chiacchierare con le altre mamme sulla panchina.
Sembrava un bollettino di guerra: “Sai che quella ha perso il posto?”, “Sai che la mamma di XXX e rimasta di nuovo incinta e le hanno già detto che non le rinnoveranno il contratto?”. “Sai che quella è stata licenziata e sfiga vuole che pure suo marito abbia perso il posto una settimana fa. Come faranno adesso?”.

Sono tornata a casa con l’ansia e il magone.
E se succedesse anche a noi?
Tra mutuo, condominio, luce, gas, telefono e spese varie, con un solo stipendio non ce la faremmo neppure a coprire le necessità impellenti. Senza nemmeno uno stipendio poi… ci toglierebbero pure quel pezzo di casa che abbiamo comprato con tanti sacrifici.

Non ci voglio neppure pensare.

Ma questi numeri mi sembrano ogni giorno di più una triste realtà.