Siamo nel bel mezzo della Settimana Santa. Una settimana ricca di riti religiosi, di eventi, di processioni, di tradizioni che sfociano poi nella Pasqua.
Ma anche di uova di cioccolato, di colombe, di leccornie di ogni tipo e di lunghi pranzi con parenti, amici e familiari.
E’ giusto o no far vivere ai bambini le nostre tradizioni? Per loro è un momento di felicità o di stress?
Lo abbiamo chiesto alla nostra Psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.
Archivio mensile:Aprile 2012
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Il bimbo gattona, che si fa con i soprammobili? Si lasciano o si tolgono?
I bimbi, si sa, rivoluzionano la vita. Ma è necessario rivoluzionare anche la casa?
Fino a che non camminano e non gattonano, i danni sono limitati.
Ma quando iniziano a prendere possesso degli spazi circostanti e a sperimentare con mano quello che li circonda, tutto diventa un pericolo: gli spigoli vivi dei mobili, il tavolinetto del soggiorno, l’angolo dei detersivi, le prese della corrente, i medicinali, i soprammobili. Eccetera, eccetera, eccetera.
E allora che si fa?
Si eliminano i rischi o si educa il bambino? Si tolgono i soprammobili o si dice al bambino che certe cose non si toccano? Continua a leggere
Tuo figlio ha paura del buio? Aiutalo con il guardiano della notte
Cosa si fa quando il bambino comincia a manifestare delle paure? Come la paura per il lupo cattivo, la paura del buio, eccetera.
A questa domanda ha risposto Tata Francesca dallo studio di Verissimo (video).
Le paure per i bambini, ha sottolineato la tata, sono molto importanti. Sono fisiologiche e pure necessarie. Arrivano in momenti cruciali per la crescita del bambino. A otto mesi, per esempio, il piccolo comincia ad avere la paura per l’estraneo. Successivamente quella del buio, e poi ancora quella del lupo, eccetera.
Tutte queste nuove emozioni devono essere accolte e contenute da mamma e papà. Ma mai banalizzate. Non bisogna sdrammatizzare troppo, ma neppure essere eccessivamente protettivi nei confronti dei figli. Altrimenti rischieremmo di trasmettere loro anche le nostre ansie e i nostri timori. Continua a leggere
Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei! Parola di grafologa
Come si fa a capire se mamma e papà sono due tipi ambiziosi, oppure ansiosi, oppure un po’ depressi?
Basta metterli davanti ad un foglio bianco e fargli scrivere una bella frase.
Se la scrittura tenderà verso l’alto allora si tratta di persone che amano la competizione, che guardano lontano e verso belle prospettive. Se, invece, la grafia tende verso il basso, beh! Bisognerà incoraggiarli un tantino.
Parola di grafologa!
Candida Livatino, in un intervento a Studio Aperto, spiega infatti che in grafologia è molto importante la direzione nella quale scriviamo. Continua a leggere
Una Barbie calva negli ospedali pediatrici
Una bambola senza capelli, ma ugualmente bella può aiutare i bambini in ospedale ad avere maggiore autostima e fiducia? Ad accettare psicologicamente con più facilità i cambiamenti del corpo dovuti alle terapie?
A quanto pare sì.
Così la casa produttrice Mattel, dopo una campagna virale lanciata su Facebook da due donne (Beautiful and Bald Barbie! Let’s see if we can get it made‘) che ha raccolto oltre 150mila adesioni, ha ceduto alle pressioni e ha deciso di produrre la bambola più famosa al mondo in versione calva.
Un nuovo giocattolo in commercio? No. O almeno, ancora no.
La Barbie calva sarà solo donata gratuitamente ai reparti di oncologia degli ospedali pediatrici e nelle strutture ospedaliere che ospitano bambini malati di cancro, che hanno perso i capelli a causa delle terapie. Continua a leggere