Il primo “mammo” anche in Inghilterra

La gioia di diventare mamma non si nega a nessuno!
Ma se una persona nata donna decide di diventare uomo, può cambiare idea nuovamente, fare altre cure ormonali e… non cambiare di nuovo sesso, ma dare alla luce un bebè?

Non è una domanda etica, ma scientifica. E la risposta è sì. E’ successo negli Usa, in Spagna ed ora in Inghilterra.

Il Sunday Times riporta la notizia di un uomo nato donna che è diventato la prima ‘mamma maschio’ in Gran Bretagna nonostante si fosse già sottoposto all’operazione per cambiare sesso.

Non si conosce l’identità del “mammo” perché l’annuncio è stato dato dall’associazione di beneficenza che lo ha assistito. L’uomo avrebbe dato alla luce un figlio lo scorso anno dopo un trattamento ormonale che ha riattivato il suo utero. Quest’ultimo non era stato rimosso durante l’intervento subito per il cambio di genere. Continua a leggere



In Italia troppi parti cesarei? Arrivano i Nas

In Italia troppi bimbi nascono con il cesareo.
E’ una novità? Non direi proprio!
Ma il ministro della Salute Renato Balduzzi vuole vederci chiaro. Perché c’è questo ricorso esagerato al taglio nel nostro Paese?
Un primato che pare essere tutto nostro. Secondo le ultime stime, il ricorso al parto chirurgico nel
nostro Paese ha raggiunto un’incidenza del 38,2%, contro una media che l’Organizzazione mondiale della sanità stabilisce doversi attestare intorno al 15%.
Una bella differenza!
Così, proprio per fare chiarezza, il ministro ha deciso di attivare i carabinieri dei Nas per dare avvio a controlli a campione nelle strutture sanitarie pubbliche e private con l’obiettivo di accertare un eventuale utilizzo “non appropriato” del cesareo in corsia. Continua a leggere