Dal lettone, alle urla, al fratellino in arrivo: ecco i consigli di Francesca

Il vostro bimbo preferisce il lettone?

Per convincerlo a rimanere nel suo lettino bisogna creare dei rituali. Un bel rituale per la buona notte e un bel rituale anche per il risveglio. Parola di Tata Francesca che dal salotto di Verissimo ci dà qualche consiglio su come gestire i bambini e risolvere al meglio quei piccoli problemi quotidiani che alla lunga, però, diventano insormontabili come, appunto, la condivisione del lettone matrimoniale.
Alla fine in tre si dorme tutti male e senza un buon riposo affrontare la giornata diventa difficile. Che fare? Secondo Francesca la soluzione potrebbe essere proprio quella di inventare un rituale.
Un esempio? Anche una filastrocca come questa: “Uno, due, tre sto arrivando da te, uno, due, tre sto arrivando da te, uno, due, tre un abbraccio tutto per me”. Continua a leggere



“Ma perché mio figlio non mi ascolta?”

“Ma perché mio figlio non mi ascolta?”
Ogni mattina mi faccio questa domanda. La risposta? Ancora non l’ho trovata. Ma ho trovato un articolo interessante su questo tema su “Figli Felici”. Ve lo propongo.

Di una cosa sono certa: più strillo, più urlo e più minaccio punizioni e più Marco fa finta di non ascoltarmi! Alcune cose, almeno così mi sembra, gli scivolano addosso.
Il momento di massima disperazione? La mattina.
Quando le lancette dell’orologio mettono il turbo, i minuti volano, ci sono mille cose da fare lui… anzichè sbrigarsi, diventa lento come una lumaca addormentata.

E allora comincia la tiritera: “Marco sbrigati, Marco bevi il latte, Marco lava i denti, Marco mettiti le scarpe, Marco il giubotto!”. E lui: caaaaaalmo! Alla fine, presa dalla disperazione, faccio tutto io.
Non posso aspettare i suoi tempi biblici: mezz’ora per bere il latte, mezz’ora per mettere le scarpe, almeno un quarto d’ora per lavare i denti e un buon 10 minuti per infilare il giubbotto.
Dovrei farlo alzare alle 5 del mattino per uscire alle 8:30!

E allora? La soluzione? Secondo gli esperti di Riza dovrei “cambiare musica!”. Continua a leggere