Il momento più creativo dei bimbi? Quando si annoiano!

Non riempiamo i bambini di impegni!

Pianoforte il lunedì, nuoto il martedì, inglese il mercoledì,  e poi ancora equitazione il giovedì, basket il venerdì e relax il sabato, ma solo dopo la partita!
A volte l’agenda di un bambino sembra quella di un adulto. Anzi più ricca. E’ così piena che non c’è spazio per la noia.
Ma è giusto?

Secondo Tata Francesca, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, no. Non è corretto.

Noi genitori a volte ci lasciamo prendere dalla smania, dalla voglia di avere piccoli geni come figli.
Il desiderio di fare avere loro quello che non abbiamo avuto noi da piccoli prende il sopravvento.
E spesso si finisce con il riempire la loro agenda con i nostri sogni.

Invece è bello ed è giusto far fare ai bambini solo poche attività. Senza esagerare.

Dobbiamo regalare ai nostri figli dello spazio vuoto. Del tempo in cui devono essere liberi. Liberi di pensare a quello che hanno fatto. Ma soprattutto liberi di progettare, creare, fantasticare e immaginare. E magari, perchè no, immaginare un mondo diverso!

Il consiglio di Francesca è quello di scegliere le attività dei nostri figli insieme a loro. Sport, musica, teatro. Va bene tutto, sono tutte esperienze “arricchenti”, ma bisogna sceglierne solo una che poi porterà avanti per tutto l’anno. E l’anno successivo? Il bambino potrà decidere se continuare o sperimentare una nuova attività!

Ma mi raccomando a non far vivere i piccoli sempre nel presente. Riempiendo l’agenda come quella di un manager il bambino non ha tempo per spaziare, per pensare a quello che ha fatto il giorno prima o a quello che gli piacerebbe fare il giorno dopo. E’ troppo impegnato a vivere gli impegni del presente.

Invece dobbiamo ricordare che la noia è il momento più creativo per i nostri piccoli.

E l’agenda dei vostri pargoli come è? Come quella di un manager?

Quella dei miei in questo momento è vuota… Stiamo ancora scegliendo l’attività da fare quest’anno!

58 risposte a “Il momento più creativo dei bimbi? Quando si annoiano!

  1. @roberta30: vedi, capisci perche’ e’ un incubo?! e’ un obbligo, gia’ dalla prima elementare, e ora anche per i genitori…poi si lamentano se la gente non va piu’ in chiesa…

  2. vale in prima elementare aiuto è troppo veramente …..da noi no in 4 elementare e mi ricordo che mi divertivo un sacco, nessuna cosa pesante

  3. il discorso del catechismo fortunatamente è diverso per ogni chiesa almeno qui da me e ci vuole un anno nella chiesa principale di cui apprezzo molto l’oratorio dove ci sono i ragazzi più grandi che si occupano di quelli più piccolini e guardarli giocare è un piacere, non sono invece assolutamente d’accordo quando si comincia a pralre di 3/4 anni è assurdo!!

  4. io ricordo l’impegno del catechismo come un incubo!!!
    noi siamo atei e non abbiamo battezzato il nostro bimbo,lui fa religione a scuola e se un giorno vorrà sceglierà il suo percorso di fede in modo autonomo! siamo molto criticati per questo, ma per ora ci sentiamo di fare così…
    io non lo costringerò a fare quei pomeriggi interminabili che ho passato io a catechismo,per poi veder predicare bene e agire malissimo… se mi chiederà ho la bibbia a casa e se sarà curioso gliela leggerò… forse è fuori tema…

  5. @syl: sono d’accordo con te sul catechismo, ne parlavo giusto la settimana scorsa con mio marito, dopo aver parlato con una mia conoscente che sta iniziando questo percorso con il figlio piu’ grande.
    e’ stressante! gia’ la vita lo e’, e un conto e’ andare una volta o due a settimana a fare uno sport (per ora 1 perche’ mia figlia ha solo 3 anni) , dove se per qualche volta si salta nessuno dice niente, magari anche solo perche’ a scuola e’ un periodo stressante e il bimbo e’ stanco, e un conto e’ andare a catechismo, che oggi impegna anche i genitori! la mia conoscente diceva che anche entrambi i genitori devono andare, passano praticamente tutto il sabato pomeriggio insieme, poi messa, poi pizza. e questo ovviamente esclude un figlio piccolo se c’e’, che certo non puo’ passare il pomeriggio a catechismo!
    sinceramente, il sabato e la domenica noi amiamo stare tutti insieme a fare quello che piu’ ci piace,quello che non riusciamo a fare durante la settimana, anche solo correre al parco tutti e tre insieme o fare niente in casa o fare un giro tutti insieme.
    il pensiero di costringere mia figlia ad un impegno del genere, che alla lunga per forza diventa una forzatura, per tutti, e quindi dalla quale mia figlia recepirebbe per forza che tutti preferiremmo essere da un’altra parte, be’, non mi piace.
    ci penseremo, ne parleremo con lei, ma deve essere ben consapevole che se sceglie di farlo deve prenderlo come impegno serio, non puo’ saltare catechismo solo perche’ un giorno ha un comlpeanno di un’amichetta o altro che preferisce.quindi credo che opteremo per non farlo. mio marito dice che lui lo farebbe solo per non farla sentire diversa, ma sinceramente non mi sembra una valida ragione per affrontare insieme come famiglia un percorso del genere. credo abbia altre occasione per stare con chi le piace stare, occasioni dove tutti possiamo andare volentieri, e per scelta, non per obbligo sotto minaccia del “non posso farle fare la comunione se non venite sempre!” (succede anche questo purtroppo).

  6. Scuola a tempo pieno, compiti la sera, compiti durante il week-end, attività extrascolastiche… genitori e nonni costretti a girare come trottole attorno agli impegni dei bambini… Per quanto ci riguarda, di fronte ad 8 anni (4 anni per un figlio e 4 per l’altro) di catechismo, che ci avrebbe obbligati a lezioni di 3 ore al sabato mattina, Messa la domenica mattina, oratorio la domenica pomeriggio, ulteriori vari incontri durante l’anno, più tutti i pomeriggi della settimana antecedente il Natale, abbiamo deciso: niente catechismo.
    Perdonatemi, so che in Italia che è un paese cattolico suona quasi come una bestemmia, ma più che un cammino di fede, sarebbe risultato un impegno pesante e alla lunga sgradito.
    Alla fine, se li iscrivo a nuoto, calcio, teatro, inglese, ecc. ecc. e poi non li mando perchè sono troppo stanchi, nessuno di quelle scuole mi chiamerà per domandare dell’assenza, tanto i soldi dell’iscrizione se li sono già presi; invece, se mancano per due lezioni di fila a catechesi, subito che ti telefonano a casa chiedendoti perchè non sono venuti, e facendoti sentire in colpa…
    Per ora il più piccolo dei nostri figli non fa nessuna attività extra, torna già abbastanza stanco dalle ore scolastiche e si gode il dolce far niente, mentre il grande fa solo basket 2 volte a settimana per un totale di 2 ore e mezza che gli servono a tenere sotto controllo la tendenza alla “ciccia”.
    Mi piacerebbe che facesse atletica leggera ma prima dei 10 anni non se ne parla, e comunque decideremo insieme, se portare avanti entrambi gli sport o toglierne uno, alla fine li dovrà fare lui ed è giusto che sia contento lui.
    Saluti a tutti
    Syl

  7. ciao,
    per ora Matteo va all’asilo… gli ho chiesto se voleva fare qualche cosa, andare in piscina… andare a giocare a pallavolo, piuttosto che a calcio… ma la sua risposta è stata no… quindi per ora niente vediamo l’anno prossimo cosa vuole fare….

  8. assolutamente d’accordo con la tata, anche perche’, a parte i mesi strettamenti invernali, in cui al parco proprio non si puo ‘andare…be’, mia figlia ci vive praticamente dopo l’asilo, a lei piace tanto, e si muove tanto.quindi, riferendomi al pediatra di cui avete parlato, non e’ vero che i bimbi sono sempre chiusi in casa a fare attivita’ statiche.
    quindi da quest’anno abbiamo iscritto ns. figlia al corso di nuoto, che in realta’ a 3 anni e’ acquaticita’, ma senza genitore in acqua,a lei piace tantissimo, ma 1 volta a settimana!
    sinceramente, dopo 8 ore di asilo, mi sembra sufficiente.si diverte, senza che diventi un obbligo.
    mio marito voleva mandarla 2 volte, ma io credo che a 3 anni siano eccessive.
    l’anno prossime decidera0 lei se continuare nuoto o provare danza, ma le due cose si escludono per me, quindi scegliera’ lei. 2 impegni a 3/4 anni mi sembrano gia’ troppi, se poi al sabato o alla domenica si vuole andare in piscina insieme, anche quella al coperto in inverno, ben venga, ma sara’ lei a chiederlo.

  9. Giulia ha fatto danza lo scorso anno (4/5) e quest’anno nuoto una volta la settimana il venerdi pomeriggio.
    Nn sono d’accordo con la moltitudine di attività che oggi si fanno fare ai bambini come onestamente non sono molto favorevole alle materne che fanno fare mille attività già con orari scanditi.
    La mia va in un onesto comunale ha iniziato lo scorso anno a fare inglese (oltretutto con un insegnante, maschio, di madrelingua che lei adora ….. ed anche noi mamme) probabilmente rispetto ai figli delle mie amiche avrà meno basi nozionistiche (i loro sanno già leggere e fare di conto) ma penso che, visto che dai 6 ai 20 anni come minimo saranno sui banchi di scuola, abbiano tutti i diritti di godersi solo il gioco.
    Silvia ha cmq ragione se sei al lavoro (che ti serve per mangiare e pagare le bollette non parrucchiere ed estetista) quelche cosa gli devi pur far fare

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