La storia della “mela magica”

Cosa non si fa per i figli!
Ogni volta, per convincerli a fare qualcosa che proprio non vogliono fare, bisogna inventarsene una. Anche due!
Con Marco siamo alla frutta… Nel senso che lui proprio non vuole mangiarne. Di nessun tipo, di nessun genere. Si rifiuta. E così per invogliarlo ad assaggiare almeno la mela… ci siamo inventati la storia della “mela magica”.
In pratica se la sera lui mangia uno spicchio di mela diventa più forte, se ne mangia due (mezza mela) diventa fortissimo e vince la gara con la mamma (ossia con me) al mattino seguente per andare a scuola.
E così ogni giorno ci mettiamo vicino al cancello della scuola materna.
Pronti partenza… via!
Inizia la gara, una corsa sfrenata fino alla porta d’ingresso. Ovviamente avendo mangiato la mela… vince quasi sempre lui.
Con un bel margine se ne ha mangiata tanta. Sul filo di lana se ne ha mangiata di meno.
Ieri sera non ha voluto la frutta.

Esito: stamattina ho dovuto fare una corsa pazzesca per arrivare prima di lui (che corre proprio tanto!). Sono arrivata in classe con il fiatone… ma vincitrice.
Che mi tocca fare! Per buona pace di chi ci guarda…
Però… alla fine Marco mi ha guardata e mi ha detto: stasera mangio tanta mela, una intera, e domani ti batto.
E a quel punto mi sono detta: “Ok, ne è valsa la pena”.

Una mia amica, invece, mi ha raccontato che per far dormire i suoi bimbi (ne ha ben tre) durante i viaggi lunghi gli racconta sempre la storia della “macchina volante”: il papà mette le ali alla macchina quando tutti si addormentano. E così volano, volano e in un battibaleno arrivano a destinazione.
Troppo bello, dormono tutti e tre come ghiri! Penso che questa idea gliela ruberò…

E voi? Siete sulla stessa zattera? Raccontateci le vostre “storielle”.