E’ talmente assurda e incredibile come notizia che non potevo fare a meno di riferirvela: da uno studio condotto dall’università di Vienna è emerso che la fertilità cambia con le stagioni. Proprio così. Si ha più probabilità di diventare genitori se si evita di nascere in alcuni periodi dell’anno.
In particolare gli uomini nati in autunno hanno meno figli di quelli nati in primavera, e le donne nate in estate tendono ad avere meno figli di quelle nate negli altri mesi dell’anno.
La “scoperta” arriva dall’Austria. La dottoressa Susanne Huber, insieme al suo team di ricercatori, ha esaminato le statistiche delle nascite a partire dal 1967 e ha scoperto che gli uomini nati in autunno hanno meno figli e una maggiore probabilità di non diventare padri rispetto a quelli nati in primavera (32,6% contro il 25,6%), che sono i più fertili. Un fenomeno simile è stato riscontrato nelle donne. Quelle con compleanno a luglio avevano infatti il 13% di figli in meno di quelle con il compleanno a dicembre.
La cosa ancora più incredibile è che la stessa tendenza, ma rovesciata, è stata riscontrata anche nelle donne dei paesi nell’emisfero australe, come la Nuova Zelanda.
Io non sono mai stata una grande appassionata di astrologia, e non so se effettivamente la luna, il sole, la posizione degli astri, eccetera, possano influire sul nostro carattere. Forse, chissà. Ma legare la possibilità di procreare semplicemente al mese di nascita… beh, devo dire che mi lascia abbastanza perplessa.
Ma non si sa mai. Io ve l’ho detto. Ora a voi la scelta. Se avete intenzione di allargare la famiglia fatevi due conti. Se volete un maschio meglio farlo nascere in primavera. Se desiderate una femmina allora è preferibile l’inverno.
Ah, dimenticavo: ambasciator… non porta pena!