Le donne con figli sul posto di lavoro sono più produttive. Riescono a gestire situazioni difficili e complesse in minor tempo e reagiscono con più tenacia allo stress. Tutto questo per l’azienda si traduce in un aumento del rendimento del 20%. Il dato arriva da una ricerca svolta dalla Kelly Service.
Posso sembrare ripetitiva, visto che sull’argomento ho scritto già altri post, ma è un concetto che mi piace sottolineare: noi mamme abbiamo una marcia in più.
Eppure per le aziende spesso la maternità si traduce in problemi aggiuntivi da risolvere: richieste di part-time, ore di permesso, assenze per malattie dei figli, ecc. E così sono sempre di più le donne che dopo la nascita dei figli abbandonano il posto di lavoro. In genere, dati Istat, le percentuali aumentano con l’arrivo del secondo pargolo (15,8%, contro il 6,8% del primo figlio).
In totale in Italia il 27% delle donne-mamme lascia il posto. E spesso lo fa per sempre. Visto che rientrare in un mercato già difficile di suo rende l’impresa pressoché impossibile.
Numeri spaventosi che ci piazzano in fondo alle classifiche europee.
Ma basterebbe aumentare i servizi pubblici dedicati a chi lavora per evitare questa emorragia. Come più asili nido, più strutture aziendali, più collaborazione tra Stato e famiglia.