“Mamma ma perché devi andare al lavoro? Rimaniamo a casa insieme, io non voglio andare alla scuola materna”. E io vorrei rispondergli: “Sapessi io che voglia che ho di andare in ufficio!”. Ma mi faccio seria e gli dico: “Marco, amore, perché ci servono i soldini per comprare le cose”. E lui: “Ma ce li porta papà”. E io: “Ma non ci bastano”. E lui: “Te li do io, guarda”. E mi mostra la sua manina con il pugno chiuso. Dentro ci sono i suoi denari, molto virtuali.
Iniziare così la settimana non è proprio il massimo. Ma arrivo in ufficio e sulla scrivania trovo l’ultimo numero di “Figli Felici” che titola: “Mamme al lavoro e bambini felici”. Sembra quasi fatto apposta. Continua a leggere