Abbiamo parlato tante volte delle paure dei bambini. C’è la paura del buio, la paura dei mostri, dell’uomo nero e della strega cattiva, ma anche la paura di perdere la mamma, l’affetto dei cari.
A volte sono gli stessi bambini a esternarci i loro timori. A volte, invece, lo possiamo capire dalle loro parole dette e non dette, dai loro atteggiamenti e dai loro disegni.
Proprio così, anche dai loro disegni. E oggi la nostra grafologa, Candida Livatino, ci aiuterà proprio a capire come fare a individuare e ad interpretare le paure dei bambini dai loro capolavori.
“Carissimi genitori,
alcuni bambini non confidano alla mamma o al papà le loro paure, altri lo fanno spesso, ma non sempre. Cerchiamo allora di cogliere questi stati d’animo attraverso i loro disegni.
Permettetemi prima di cominciare una precisazione: per interpretare correttamente un disegno bisogna prendere in considerazione l’insieme degli elementi che vi sono rappresentati. Gli esempi riportati qui di seguito, ci possono comunque dare delle indicazione di base sulle paure dei bambini.
Analizziamo, a questo punto, le paure più frequenti ed i disegni che ci permettono di individuarle:
PAURA DEL BUIO
Questa paura si può manifestare tra i 2 e i 5 anni, in bambini ipersensibili e timorosi. La si può riscontrare attraverso il disegno di un albero privo di colore e con un buco nel tronco. E’ la tana nella quale il bambino si protegge dal buio della notte.
PAURA DEI MOSTRI
Di solito questa paura è legata a racconti o fiabe che possono impressionare il bambino, ma può anche essere generata da minacce quali: “se non fai il bravo chiamo la strega o il lupo cattivo”. E’ una paura che può causare improvvisi risvegli notturni e trasformarsi in un vero e proprio incubo.
Nel disegno il bambino rappresenterà animali feroci, draghi o robot mostruosi. In un certo senso ne è attratto, perché, misurandosi con loro, cerca di esorcizzare la paura che prova.
PAURA DI PERDERE L’AFFETTO DEI GENITORI
Questo tipo di paura è spesso conseguente alla nascita di un fratellino o di una sorellina. Il bambino può avere atteggiamenti aggressivi o regredire a comportamenti infantili, come ad esempio fare la pipì a letto o voler dormire nel lettone con i genitori.
Nel disegnare il nucleo familiare rappresenterà se stesso nella culla, oppure in braccio ad uno dei genitori. Spesso il fratellino o la sorellina sarà escluso dal disegno.
Un caro saluto.
Candida Livatino”.
Se volte conoscere i segreti sulla grafologia, vi ricordo che Candida Livatino ha scritto il suo primo libro proprio su questo tema: “I segreti della scrittura” editore: Sperling & Kupfer.
Candida Livatino ha anche un sito Internet in cui racconta tutte le sue esperienze lavorative e tanto altro ancora.
Se volete sapere di più sulla nostra brava grafologa, visitate la sua pagina. L’indirizzo è :www.livatinocandida.it