Mamma, voglio la vita di prima (senza fratello)!

Quando arriva un altro bimbo in famiglia gli equilibri preesistenti, per forza di cose, vengono sconvolti.
E se mamma e papà sono pronti, prontissimi ad accogliere questa nuova creatura a braccia aperte, a volte in famiglia ci potrebbe essere qualcuno un po’ meno contento.
Di chi si tratta? Del primogenito, ovviamente! 😉
Il figlio maggiore da un lato vorrebbe condividere questa gioia, accettando il fratellino o la sorellina. Dall’altra però vorrebbe ancora tutte le attenzioni su di sé.

E allora come si fa? Cosa devono fare mamma e papà se un bel giorno il figlio maggiore dice con convinzione: “Voglio la vita di prima?”
Qualche suggerimento ce lo dà Tata Francesca, dal salotto di Verissimo.

E’ naturale, dice la Tata, che il bambino reagisca all’arrivo di un fratellino o sorellina. In fondo tutta la sua esistenza viene stravolta. Prima era lui il principe della casa, il solo ad essere coccolato. Tutte le attenzioni erano concentrate su di lui quelle di mamma, di papà, dei nonni, degli zii. Poi, un bel giorno, entra in casa un nuovo bimbo che gli porta via lo spazio, il posto,… la mamma.
E quindi è assolutamente naturale che il figlio più grande si senta in difficoltà.

Cosa può fare il genitore?

Innanzitutto continuare a gestire un momento esclusivo con lui. Mantenere i soliti rituali come quello della sera, con le coccole della buona notte. E quello del risveglio con le canzoncine cantate fino al giorno prima.
E se si ha la possibilità di affidare anche per qualche ora il più piccolo ad un’altra persona, come una tata, una nonna, la tata consiglia di non avere timore e di farlo. Così si avrà la possibilità di dedicare quel tempo prezioso al primogenito. Non è necessario uscire, anche una attività fatta in casa va bene, come un disegno, un puzzle, una costruzione, la lettura di una bella fiaba.
E’ un momento esclusivo, un modo per farlo sentire importante. Perché di questo ha bisogno il bambino, di sentirsi ancora amato, voluto, importante.

Altra cosa che si può fare è quella di responsabilizzare il primogenito. Non troppo, ma nella giusta misura. Farsi aiutare nell’accudimento del piccolo, per esempio chiedendogli di prendere il pannolino, la salvietta, la spugnetta. Queste piccole accortezze non lo fanno sentire “escluso”, ma “protagonista”. Attenzione, però, a non caricarlo troppo di tensione.

Comunque per la tata è normale, legittimo e naturale che un bambino manifesti gelosia. E’ anche un sentimento positivo perché significa che il piccolo vuole ancora e reclama l’affetto di mamma e papà. Quindi è importante assecondare le sue richieste, senza però ricadere nell’eccesso opposto, ossia quello assecondare ogni capriccio.

Ospite di Silvia Toffanin c’èra anche la ex Miss Italia, Manila Nazzaro, diventata da un mese mamma-bis e ha detto una cosa simpaticissima. Lei è d’accordo su tutto, ma siccome i neonati sono già molto impegnativi e da soli riempiono la giornata della mamma, quando il piccolo dorme lei vorrebbe tanto riposare, abbandonarsi sul divano e lasciarsi andare per qualche minuto.
In fondo deve pure recuperare le forze, visto che la notte veglia.
E invece no. Tiene gli occhi aperti e si dedica al più grande e lui cosa le propone? Un puzzle da 400 piccolissimi pezzi 

E come non darle ragione!