In tutti questi mesi, per non dire anni, su questo blog c’è stato un argomento che ha tenuto banco ed è quello delle vaccinazioni. Mese dopo mese sono arrivati tantissimi commenti.
Li ho letti tutti con estrema attenzione. Uno per uno. E alla fine, devo ammettere, nella mia testa si è generata una grande confusione.
Io ho vaccinato sia Marco che Luca. Sono andata all’Asl incrociando le dita e sperando nella buona sorte. Mi è andata bene. Ma se dovessi vaccinare adesso un neonato, non vi nego che mi porrei molte domande in più.
Il terrore più diffuso, visti anche gli ultimissimi casi di cronaca, è quello dell’autismo. Può davvero il vaccino scatenare l’autismo?
A questa domanda ha risposto Maurizio Proietti, specialista in malattie del neurosviluppo e componente dell’Isde Italia, Associazione medici per l’ambiente: “Esiste una correlazione tra l’autismo e l’inquinamento ambientale. Il vaccino può diventare pericoloso in alcuni casi specifici, ma non c’è nesso causa effetto, sui bimbi predisposti e intossicati fin dalla gestazione dai metalli pesanti. Il siero quindi potrebbe fungere solo da scintilla per l’autismo. Non si spiegherebbe altrimenti l’aumento delle patologie del neurosviluppo (autismo, deficit attentivi, dislessia, discalculia) nella popolazione che risiede nelle zone piu’ inquinate”.