Schiaffi, un italiano su 4 ha la mano pesante Save the Children: “Nell’Ue vietati per legge”

Quante volte abbiamo parlato di schiaffi e ceffoni?
Ci siamo posti la domanda se sia giusto o no ogni tanto mollarne uno, se sia un gesto educativo o diseducativo, se faccia male più al culetto o all’orgoglio del bambino, se può essere considerato un atto di violenza o no, … se… se.
Ebbene da una ricerca di Save the Children, attraverso un’indagine di Ipsos è emerso che in Italia oltre un quarto delle madri e dei padri (27%) fa ricorso più o meno di frequente alle punizioni fisiche, che risultano educative per un quarto dei genitori, anche se il dialogo e l’ascolto restano i valori educativi fondamentali per la gran parte delle famiglie.

Insomma, anche se i figli sono “piezz ‘e core”, accanto all’affetto c’è sempre il rimbrotto e alla carezza lo scappellotto!

Per Save the Children, però, le cose non stanno proprio così. A loro avviso ogni forma di punizione corporale potrebbe, se reiterata nel tempo, creare anche seri danni ai bambini. Continua a leggere



Lo schiaffo ai bimbi: chi la fa l’aspetti!

“Perché hai dato una sberla al tuo compagno di classe?” Quante volte abbiamo detto queste frasi ai nostri bimbi rimproverandoli e dicendogli “Queste cose non si fanno, chiedi scusa!”. E poi magari alla prima monelleria, al primo capriccio li abbiamo puniti proprio con una pacca sul sedere o sulle mani, pensando: “tanto uno schiaffo piccolo ogni tanto… non può fargli che bene, o comunque non può fargli male!”.  Tata Simona non la pensa allo stesso modo. Dal salotto di Silvia Toffanin, l’esperta in educazione infantile, sostiene che le sberle vanno evitate sempre e comunque. Continua a leggere