Le regole e i “NO” che aiutano a crescere

Eccoci arrivati all’appuntamento con la dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica.
L’argomento che affrontiamo oggi è semplice da dire, difficilissimo da attuare e mettere in pratica.
Parliamo delle regole che bisogna definire e dei “No” che si devono dire con convinzione, anche quando il bambino urla, strepita e sbraita.

Diciamo la verità: spesso noi adulti arriviamo a sera che siamo stanchi, sfiniti. Sogniamo una poltrona, un telecomando e un paio di pantofole. E invece troviamo loro, i nostri bimbi, caricatissimi. E più che sentirli piangere e frignare, cediamo alle loro richieste, accontentandoli anche quando non dovremmo.

Loro non danno fiato all’ugola e non ci sfondano il timpano con le urla, anzi sono felici, e noi siamo più tranquilli.

Tutto perfetto! Vero?

E invece no. Così facendo mostriamo loro tutti i nostri limiti, le nostre debolezze e li mandiamo in confusione.

Ci spiega tutto la psicologa Santarelli: Continua a leggere



I bambini ogni tanto regrediscono. Perché? Cosa possiamo fare?

Tempo fa ho ricevuto una mail privata da una mamma molto preoccupata. Mi ha descritto una situazione particolare in cui il suo bimbo, abituato già a dormire nel suo lettino da tempo, all’improvviso ha cominciato a fare capricci, a chiedere una lucina accesa o di andare nel lettone.
Insomma senza un motivo concreto, almeno apparente, il piccolo anziché andare avanti nel suo percorso di crescita ha manifestato dei piccoli passi indietro.
Situazioni come questa ce ne sono tante. Quanti bambini ad un certo punto regrediscono?
Chiedono nuovamente il ciuccio, o il pannolino, o come in questo caso di tornare nel lettone.
In tutti questi casi come ci si deve comportare? I rimproveri servono?

Ho girato tutte queste domande alla nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Addio al pannolino, ecco come aiutare i bambini a fare il passaggio verso il vasino

In questi giorni abbiamo parlato spesso di vasini, pannolini e di bimbi che proprio non vogliono fare il grande passo, ossia abbandonare il “patello”.
L’estate è ormai arrivata e molti dicono che è proprio questo il momento ideale per togliere il fastidioso ingombro.
Con il caldo i bambini più grandicelli sudano. E quindi sono più motivati a toglierlo.
Ma il passaggio, in ogni caso non è così semplice e immediato.
Ho chiesto alla nostra Psicologa Amica, alla dottoressa Francesca Santarelli, di scriverci qualcosa in merito.
Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere



E se il bambino perde il suo “Puppy”?

I miei figli non hanno mai avuto una coperta di Lynus, un peluche, un orsacchiotto o qualsiasi altro oggetto che abbiano usato come oggetto transizionale, quindi l’altro giorno quando ho visto una mamma in preda alla disperazione perché non riusciva a trovare il “Puppy” del figlio, ho pensato: “Che esagerata!”. Sembrava quasi una questione di vita o di morte. Poi ho sentito il bambino, piangeva e urlava senza tregua e ho compreso.
Anch’io vado in tilt quando sento piangere i bambini. Ma quel bambino era veramente inconsolabile.
Così ho coinvolto tutti i presenti nella ricerca. Per tutti noi era diventata una questione di vita o di morte. Bisognava trovare Puppy ad ogni costo. Solo così il bambino si sarebbe calmato.
E così è stato.
Dal singhiozzo al sorriso in meno di un nano secondo. Appena l’ha visto i suoi occhi si sono illuminati.
Ma sapete cos’era Puppy? Un orsacchiotto di spugna vecchio, mangiucchiato, consumato e abbastanza distrutto!
Tutto quel pianto per un pupazzo di pezza liso!
Ma perché per il bambino era così importante? E se non l’avessimo più trovato, cosa avrebbero dovuto fare i genitori?

Ce lo spiega la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



E’ vero che i bambini mancini sono più intelligenti?


Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, torniamo a parlare di un argomento che riguarda molti bambini: il mancinismo.
Il mio Luca è mancino, esattamente come il suo papà. E proprio mio marito è stato il primo ad accorgersene. Ora che il bambino ha tre anni è assolutamente certo ed evidente che lo sia: usa la sinistra per mangiare, per scrivere, il piede sinistro per calciare.
Ma è vero che i mancini sono più intelligenti degli altri? I più creativi e i più fantasiosi?
“Ni”, in parte vero e in parte no.
Ci spiega tutto la nostra Psicologa Amica che sfata anche i falsi miti sul mancinismo. Continua a leggere



Papà ha una nuova compagna: il difficile ruolo dell’ultima arrivata

Ho chiesto alla dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica,  di affrontare un tema tanto comune, quanto complicato: la separazione, l’arrivo di una nuova compagna (o compagno) e i rapporto con i figli dell’uno e dell’altro.
Le famiglie allargate sono sempre più una realtà ma si fa a far accettare questa nuova situazione ai bambini senza farli soffrire o causare loro dei traumi?
Ecco cosa ci consiglia la psicologa:  Continua a leggere



Aiutiamo i figli a diventare autonomi

L’argomento che ci propone oggi la nostra Psicologa Amica è veramente interessante.
Si parla di indipendenza dei figli.
Renderli autonomi, farli camminare con le loro gambe, farli pensare con la loro testa è non solo importante, ma fondamentale. Solo così sapranno cavarsela in ogni occasione anche da grandi!

Ma quanto è difficile lasciarli andare?

Ecco cosa ci consiglia la Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Continua a leggere



Perché ogni tanto i bambini regrediscono?

Quando rimasi incinta di Luca, Marco aveva appena compiuto due anni. Era ancora un super cucciolo.
E quando ormai ero a metà strada con il pancione, le educatrici del nido mi consigliarono di fare due passi importanti: portare il mio ometto nella sua cameretta e aiutarlo e liberarsi del pannolino. Due step di tutto rispetto.
Ovviamente senza pressioni e gradualmente, ma prima dell’arrivo del fratellino. Perché dopo sarebbe stato molto più difficile. Mio malgrado, avrei assistito ad una forma di regressione da parte di Marco.
E così fu.
Non vi nego che il mio piccolo grande ometto era già pronto per entrambi i passi e infatti fu bravissimo. Ma l’arrivo di Luca fu uno tzunami per lui. Era il re incontrastato della famiglia fino a quel momento. E invece dopo si ritrovò a “condividere” mamma e papà, ossia tutto il suo mondo, con un fagotto che tutti chiamavano suo fratello, ma per lui era solo un rompiscatole piagnone che gli portava via la mamma!
E così tornò a farsi la pipì addosso, a piagnucolare come un neonato, etc.

E oggi, con la dottoressa Santarelli parliamo proprio di questo, della regressione infantile.

L’arrivo di un fratellino è solo una delle cause scatenanti. Ma perchè si comportano così? E cosa possiamo fare noi genitori?

Ecco cosa ci consiglia la Psicologa Amica: Continua a leggere



Non tutti i gesti involontari fatti dai bambini sono Tic, ecco come riconoscere i veri Tic

La settimana scorsa leggendo i vostri commenti sull’articolo scritto dalla psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, proprio sui Tic mi sono accorta che sono arrivati molti commenti da parte di genitori spaventati. Ogni gesto involontario fatto dal proprio bambino viene scambiato per un Tic.
Ma non è così.
Allora ho chiesto alla dottoressa di scrivere per noi un altro articolo e di aiutarci a capire meglio come riconoscere e individuare un tic nei bambini.
Ecco cosa ci ha detto: Continua a leggere