“S. ha invitato solo gli amici, non potevamo invitare tutti”.
Come vi sembra questa frase: normale, sensata, esagerata, di cattivo gusto?
In ognuno di noi può suscitare delle reazioni diverse. Ma mettetevi nei panni di un bambino di tre anni e mezzo che si sente rispondere così dalla mamma del suo compagno di classe che ha appena consegnato i biglietti di invito al compleanno di suo figlio S., privilegiando solo 12 bambini della classe.
Troppo complicato? Mi spiego meglio e faccio un passo indietro.
Martedì scorso ero in ferie così ho avuto la possibilità di andare alla scuola materna a prendere Luca. Una bambina della sua classe, dalla sua casella, ha preso un bigliettino tutto colorato.
Luca le ha chiesto: “Che cos’è?”.
E la bimba ha risposto: “E’ l’invito al compleanno di S.”.
Luca: “Mamma, dov’è il mio biglietto?”
Ed io: “Non lo so. Qui non c’è nulla!”
Allora Luca è andato di corsa da S. e gli ha chiesto: “E il mio bigliettino?” Continua a leggere