I bambini, le vacanze e i compiti: come organizzare il tutto? Tata Lucia

Che cosa vuol dire per i bambini essere in vacanza? E se hanno i compiti da fare come dobbiamo organizzare il loro tempo?

A queste domande risponde Lucia Rizzi, più conosciuta come Tata Lucia: “Qui vale il vecchissimo detto: prima il dovere poi il piacere. Quindi appena svegli si fanno i compiti e dopo si fanno tutte le attività che sono state organizzate per la giornata, come le uscite, i giochi e quant’altro. Continua a leggere



Come far rispettare le regole ai bambini? I consigli della psicologa

santarelli6Regole. I bambini hanno bisogno di regole. Ebbene sì. E’ scritto su tutti i libri di pedagogia. Lo dicono in tutte le lingue tutte le tate del mondo.
Facile a dirsi.
Ma come si fa a farle rispettare?
I bambini, poi, sono anche mooolto furbi e mettono alla prova i nostri nervi proprio quando siamo più stanchi con urla, strepiti e tanti bei NO!
Oggi con la nostra Psicologa Amica, la dottoressa Francesca Santarelli, affrontiamo proprio questo tema.
Ci spiegherà lei come fare per far rispettare ai bambini le nostre regole. Continua a leggere



L’esperto: “I vaccini non causano l’autismo, l’inquinamento sì”

The doctor makes a baby vaccination on a white background.In tutti questi mesi, per non dire anni, su questo blog c’è stato un argomento che ha tenuto banco ed è quello delle vaccinazioni. Mese dopo mese sono arrivati tantissimi commenti.
Li ho letti tutti con estrema attenzione. Uno per uno. E alla fine, devo ammettere,  nella mia testa si è generata una grande confusione.

Io ho vaccinato sia Marco che Luca. Sono andata all’Asl incrociando le dita e sperando nella buona sorte. Mi è andata bene. Ma se dovessi vaccinare adesso un neonato, non vi nego che mi porrei molte domande in più.

Il terrore più diffuso, visti anche gli ultimissimi casi di cronaca, è quello dell’autismo. Può davvero il vaccino scatenare l’autismo?

A questa domanda ha risposto Maurizio Proietti, specialista in malattie del neurosviluppo e componente dell’Isde Italia, Associazione medici per l’ambiente: “Esiste una correlazione tra l’autismo e l’inquinamento ambientale. Il vaccino può diventare pericoloso in alcuni casi specifici, ma non c’è nesso causa effetto, sui bimbi predisposti e intossicati fin dalla gestazione dai metalli pesanti. Il siero quindi potrebbe fungere solo da scintilla per l’autismo. Non si spiegherebbe altrimenti l’aumento delle patologie del neurosviluppo (autismo, deficit attentivi, dislessia, discalculia) nella popolazione che risiede nelle zone piu’ inquinate”.

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Mio figlio non mangia, come posso fare?

boy and cooked vegetablesBen tre bambini su dieci sono selettivi e diffidenti verso gli alimenti, soprattutto se nuovi, e non amano frutta e verdura.

In questo modo, però, rischiano, se i loro atteggiamenti si protraggono nel tempo, di andare incontro, crescendo, a disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia o a patologie come l’obesità.

A sottolinearlo gli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che per agevolare le mamme che si confrontano quotidianamente con difficoltà a far mangiare i più piccoli hanno organizzato un incontro dedicato alle famiglie dal titolo “Mio figlio non mangia: come posso fare?”.

Il punto di partenza è che tre piccoli su dieci sono selettivi nella scelta dei cibi, soprattutto tra i due e i quattro anni, con la tendenza, in circa metà dei casi, alla cronicizzazione di questo comportamento.

E, secondo gli esperti dell’ospedale pediatrico romano, in molti casi i bambini vivono un disagio legato al fatto di sentirsi costretti dai genitori a terminare tutto ciò che hanno nel piatto, pur essendo sazi, e “assorbono” dall’ambiente familiare anche altre cattive abitudini. Come consumare i pasti davanti alla tv anziché seduti ordinatamente a tavola insieme a mamma e papà e, dal punto di vista delle scelte culinarie, mangiare proteine animali in eccesso.

Prendendo spunto da questa analisi è stato quindi realizzato un decalogo con dei consigli utili per i genitori.

LE REGOLE PER MANGIARE BENE Continua a leggere



Tata Lucia: “Un sorriso può cambiare il mondo”

tataluciaI bambini imparano ciò che vivono
Se il bambino viene criticato, impara a condannare.
Se vive nell’ostilità, impara ad aggredire.
Se vive deriso, impara la timidezza.
Se vive vergognandosi, impara a sentirsi colpevole.
Se vive trattato con tolleranza, impara ad essere paziente.
Se vive nell’incoraggiamento, impara la fiducia.
Se vive nell’approvazione, impara ad apprezzare.
Se vive nella lealtà, impara la giustizia.
Se vive con sicurezza, impara ad avere fede.
Se vive volendosi bene, impara a trovare amore e amicizia nel mondo.

Questa poesia meravigliosa è della poetessa americana, pedagogista ed insegnante Dorothy Law Nolte (scomparsa nel 2005).

Dorothy Nolte conclude chiedendo: con chi vivono i nostri figli?
Con noi genitori.
Ebbene, i bambini ci osservano, crescono e vivono seguendo il nostro esempio. Continua a leggere



Mamma, come nascono i bambini?

santarelli6Quando i miei figli erano proprio piccoli non mi facevo tanti problemi a farmi vedere nuda da loro.
Ora, invece, cerco di tutelare maggiormente la privacy. Soprattutto da quando ho notato che Marco, ormai vicino ai sette anni, è piuttosto curioso. Cerca di guardare con più malizia. Non è disinteressato come prima.
E le domande, anche quelle imbarazzanti, arrivano e sono all’ordine del giorno: “Mamma, ma da dove escono i bambini?”, “Come fanno ad arrivare nella pancia?”
Tante sono le domande sui “misteri della vita” e quando me le fanno così a bruciapelo, devo ammettere mi mettono abbastanza in difficoltà.
Ma cosa e come dobbiamo rispondere? Ce ne parla la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli:
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Le paure nei bambini: perchè e cosa possiamo fare per aiutarli?


“Mamma, non spegnere la luce, ho paura del buio”. “Mamma, non chiudere la porta, non voglio rimanere da solo in camera”.
Ad un certo punto della loro vita tanti, molti bambini sviluppano delle paure. Anche il mio Luca.
A nulla serve rispondergli “Non ti preoccupare, c’è la mamma qui”, oppure “Non devi aver paura, non succede nulla nel buio”.
E allora cosa possiamo fare per aiutare i nostri figli a superare le loro paure?
Ne parliamo oggi con la nostra psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli. Ecco cosa ci consiglia: Continua a leggere



Le coliche renali: un problema da grandi? No, ne soffrono molto anche i bambini

Domenica scorsa chiacchieravo con una mia amica.
Io: “Ehi, sei sparita questa settimana””.
Mi ha risposto: “Sai, sono stata poco bene, ho avuto una colica renale”
Io: “Urka, una colica renale? Dicono sia molto dolorosa”
Lei: “Ti ricordi il parto?”
Io: “Forte e chiaro”
Lei: “Ti ricordi che tra una contrazione e l’altra passavano dei minuti?”
Io: “Beh, menomale, servivano per riprendere le forze, altrimenti sarebbe stata la fine”
Lei interrompendomi: “Bene, con la colica renale non c’è tregua. E’ una contrazione unica, fitta, fortissima, lancinante. In pratica è come se avessi partorito il mio terzo figlio, solo che questa volta l’ho fatto nero e piccolissimo. In pratica un sassolino”.
Io: “Cavolo, speriamo che si tratti di una esperienza unica nella tua vita! Nel senso … speriamo che non ti venga mai più una cosa simile!”

E dentro di me pensavo: “Speriamo pure che non tocchi mai a me ;)”
Non mi è sfiorato neppure il pensiero che potesse venire anche ai bambini.
Ammetto l’ignoranza, pensavo che le coliche renali fossero problemi dei grandi, che non potessero riguardare anche i piccoli. E invece mi sbagliavo. La calcolosi renale colpisce 2 bambini su 100!
Ma, almeno per i piccoli pazienti c’è una bella notizia: all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma è possibile polverizzare i calcoli renali dei piccoli con una “puntura” indolore. Continua a leggere



Le felicità si eredita

Affrontare la vita con un sorriso non è solo un modo di dire, ma è anche genetica.
Vi piacerebbe vedere i vostri figli sempre sorridenti, ottimisti, positivi?
Un modo c’è: dovete esserlo voi prima di tutti.
Proprio così. Un nuovo studio, pubblicato su ‘Bioscience Hypotheses’, suggerisce infatti che i sentimenti e gli umori che proviamo nel corso della vita possono influenzare i nostri figli, fin da prima della nascita. Continua a leggere