Marco è a mille chilometri di distanza da me. E’ in Puglia a trascorrere una parte delle sue vacanze con i nonni.
Lo ha chiesto e voluto lui. Senza nessuna forzatura.
Non è la prima volta che va via. E’ già la terza estate che trascorre in campagna dai miei.
Ma quest’anno, a differenza dagli anni passati in cui era ancora molto piccolo, gli ho proposta un’alternativa secondo me allettante: di andare una settimana al mare da solo, o meglio, con alcuni suoi amici. Insomma un campus organizzato.
Un’occasione per mettersi in gioco e imparare ad essere più autonomi.
Al suo posto io avrei accettato al volo. Marco, invece, non ha voluto. Ha preferito trascorrere del tempo con i nonni e la cuginetta.
Il distacco c’è comunque, ma è parziale. Giù dai miei è ugualmente in un ambiente familiare, coccolato e accontentato. Non è la stessa cosa che andare una settimana da solo, come le colonie di una volta.
Ma quella delle vacanze da soli è un’esperienza formativa per i bambini?
L’ho chiesto alla dottoressa Francesca Santarelli, la nostra Psicologa Amica.
Ecco cosa ci ha risposto: Continua a leggere