Tosse e raffreddori: antibiotici sì o no?

Io ho la fortuna di avere una pediatra che gli antibiotici li prescrive con il contagocce e solo in casi strettamente necessari. Prima verifica che si tratti realmente di infezione batterica.
In caso di febbre o raffreddore, consiglia i metodi più classici: tachipirina quando la febbre sale, e poi tanto riposo, latte caldo e miele.

Ma non tutti i genitori sono disposti ad aspettare lunghi tempi di guarigione. Soprattutto quelli che lavorano in due e non hanno nonni vicini.
Per un raffreddore del bambino chi si può permettere di tenerlo a casa per una settimana?
La babysitter costa!
E così sono gli stessi genitori a chiedere ai pediatri la somministrazione degli antibiotici.
Vi sembra incredibile? Ma vi assicuro che è così!

Poi ci sono anche i pediatri che, per evitare eventuali complicazioni, nel dubbio, una copertura antibiotica la prescrivono ugualmente.

E così il nostro Belpaese in Europa è tra quelli (insieme a Grecia e Spagna) che fa più uso (o abuso) di antibiotici. Insomma un’altra maglia nera per l’Italia! Continua a leggere



Antibiotici ai bimbi, 5 consigli per un uso corretto

Gli antibiotici? Devono essere somministrati con più consapevolezza. “L’uso indiscriminato conduce allo sviluppo del fenomeno dell’antibiotico-resistenza vale a dire che, ogni qualvolta viene utilizzato un farmaco antibiotico, può accadere che si selezionino dei batteri resistenti al farmaco stesso. Ciò provoca, molto spesso, una probabile ricaduta dell’infezione nel bambino, questa volta più difficile da trattare, perchè i batteri sono diventati resistenti all’attacco dell’antibiotico”. Lo ha affermato Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale).

Per questo motivo i pediatri invitano i genitori ad un uso più consapevole di questo tipo di farmaco e riassumono in cinque punti i consigli da tenere a mente per un uso più corretto. Continua a leggere