Troppo buoni o troppo comodo?

Stamattina pioveva, ero in ritardo.

Luca, che in genere è piuttosto arzillo, era in sciopero. Un po’ inverso. Non voleva uscire di casa.
Al terzo sollecito andato a vuoto, l’ho praticamente tirato su come un pacco e caricato in macchina!

Siamo arrivati a scuola. Veloci giù dalla macchina. Ombrelli e…

E sul vialetto siamo rimasti in coda.

Avanti c’era una nonna con il suo nipotino e il loro ombrello che camminavano a passo di lumaca.

Anziché aspettare ci siamo messi in fila indiana e abbiamo superato tutti.

Ma sapete perché la nonnina e il suo nipotino camminavano così lentamente? Continua a leggere



Dimmi come firmi e ti dirò come sei

La mano traccia il gesto, ma è l’anima che esprime la forma“, così diceva padre Girolamo Moretti, il fondatore della grafologia.
Proprio per questo possiamo cercare di capire come siamo, possiamo imparare a conoscerci ancora di più osservando la nostra scrittura e cercare anche di comprendere gli altri, le persone che conosciamo, che frequentiamo, che amiamo.
C’è una cosa che tutti noi spesso facciamo frettolosamente, ma che svela tanto della nostra personalità, delle nostre ambizioni e del modo di porci nella società ed è la firma.
Io ho provato a farla su un foglio e poi a leggere il seguito. Provate a farlo anche voi.
Ecco cosa ci spiega la nostra grafologa Candida Livatino: Continua a leggere



I bambini italiani muoiono meno dei figli delle straniere

Oggi vi do un po’ di numeri.

L’Italia è sul podio dei paesi con il minor tasso di mortalità dei bambini sotto i 5 anni che è inferiore a quello medio europeo e a quello degli Usa. Ma i bambini che nascono nel nostro paese da donne straniere rischiano più degli altri di non farcela.
Il tasso di mortalità tra i bambini residenti italiani (2,9 per 1.000 nati vivi), infatti, è più basso di quello dei bimbi residenti stranieri (4,3).
Perché?

Questo divario percentuale è in parte spiegato dal minor ricorso all’aborto terapeutico (cioè dopo 90 giorni dal concepimento) fra le straniere (l’1,5% sul totale aborti) rispetto alle italiane (4%). Continua a leggere



Bambini sempre meno creativi, non sono più liberi di giocare

Vi sottopongo questa agenzia battuta dall’Ansa or ora:

I bambini hanno perso creatività perché sono meno liberi nel gioco rispetto ai loro genitori.
I piccoli del nuovo millennio sono impegnati in troppe attività strutturate dagli adulti; non possono giocare liberamente tra loro come si faceva una volta.

E’ quanto spiega in un’intervista lo psicologo Peter Gray del Boston College citando lo studio sul Creativity Research Journal di Kyung Hee Kim del College of William and Mary in Virginia che ha analizzato i punteggi totalizzati ad una serie di test per misurare la creatività (Test di Torrance sul pensiero creativo).

Kim documenta il costante declino della creatività nei bambini nelle ultime 2-3 decadi: iniziato tra 1984 e 1990, il declino è poi continuato senza posa.

I bimbi sono divenuti meno espressivi, meno energici, meno loquaci, carenti di senso dell’umorismo e immaginazione, meno non convenzionali e vitali e meno capaci di vedere le cose da una prospettiva differente. Tutti gli aspetti della loro creatività sono in forte crisi, anche il più importante, il cosiddetto indice di elaborazione creativa, che testa la capacità di partire da una certa idea e creare a qualcosa di nuovo”. Continua a leggere



E’ giusto dire sempre la verità ai bambini? E la mezza verità?

La verità. Bisogna dire sempre la verità, ad ogni costo.

La sincerità è alla base di ogni solido e duraturo rapporto.  Se non c’è, la fiducia viene meno e il rapporto scricchiola, fino a rompersi.

E’ una regola che vale per gli adulti. Perché non dovrebbe valere anche per i bambini?

Noi cerchiamo di insegnare loro che ci devono dire sempre il vero e che le bugie hanno le gambe corte.

Ma invertite le parti: anche loro si aspettano da noi la stessa cosa. Anzi gli adulti, e in particolar modo i genitori, per loro sono la loro fonte della verità. La loro Bibbia.

Ci sono delle circostanze, però, in cui “la mezza verità” ci sembra la soluzione migliore per tenerli informati e non farli soffrire.

Ma è la soluzione più conveniente per noi o la migliore per i nostri figli?

Ne parliamo con la psicologa amica, la dottoressa Francesca Santarelli.

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La ribellione

I “no”, lo sappiamo tutti, ai bambini proprio non piacciono.
Ma ci sono modi e modi per reagire davanti ad un “no” detto da mamma e papà.

La settimana scorsa, e precisamente lunedì, giorno dell’Epifania, eravamo tutti a casa. Era sera. Marco e Luca avevano chiesto di vedere i cartoni.
Mio marito aveva acconsentito, dando però un limite di tempo: mezz’ora, non un minuto di più.

Allo scadere del tempo Marco cominciò a frignare, a dire che voleva vederne altri, insomma a fare i soliti capricci.
Ma con una dose massiccia di rabbia.

E al “no” secco di mio marito, in preda ad uno scatto d’ira inspiegabile gli disse: “E’ meglio non avere papà, che averne uno come te!”.

Una frase così cattiva e pungente non me la sarei mai aspettata da un bambino dolce come lui. Continua a leggere



Incredibile scambio di neonati in culla. E se fosse capitato a voi?

Ha partorito una bella bimba, è tornata a casa e si è trovata tra le mani un bel maschietto.

Se fosse capitato a voi come avreste reagito?

Fantascienza? Cose dell’altro mondo?

No.

Nello specifico, il “piccolo” errore (visto che si parla di neonati ) è stato commesso nell’ospedale di S. Caterina Novella di Galatina (Lecce). Continua a leggere



Che tipo di mamma è? Senza lustrini e paillettes In esclusiva l’intervista a Maddalena Corvaglia

Maddalena Corvaglia

Ho il piacere di presentarvi una giornalista-mamma, nonché mia amica, molto simpatica, divertente, ma soprattutto in gamba: Rossella Martinelli.

Mi ha chiamata qualche tempo fa dicendomi: “Che ne dici se creiamo una nuova rubrica sul blog con le interviste alle Vip?”
Le ho risposto: “Mah, in realtà Viva la Mamma non è tanto da Vip”

E lei subito: “Quando ero incinta e vedevo lievitare la mia pancia, cambiare il mio corpo, ma soprattutto avevo gli ormoni impazziti, il reflusso, i piedi gonfi e tutto il resto mi chiedevo:”Ma la gravidanza è democratica? Siamo solo noi ad avere questi ‘problemucci’ o anche le bellissime del red carpet o le show girl della tv?”

La domanda mi è piaciuta, da qui l’idea di creare una nuova rubrica “Le interviste alle Vip” curata da Rossella.

La prima intervista, assolutamente in esclusiva per noi, l’ha fatta alla bella mamma Maddalena Corvaglia.

Che tipo di mamma è?
Energica, forte. E per la sua piccola Jamie non ha certamente bisogno di lustrini e paillettes!

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Punti di vista

Stamattina

Io: “Marco, svegliati! Forza amore è già tardi”

Luca, che è mattiniero, si era alzato già da un pezzo insieme a me.

Marco ancora con gli occhi chiusi mi ha chiesto: “Mamma, che giorno è oggi?”

E io: “Venerdì”

Allora è scattato come un grillo sul letto (cosa assolutamente straordinaria visto che lui al mattino è lento come un bradipo ed impiega minuti solo per capire che deve alzarsi) ed ha esultato: “Uaho! è venerdì, che bello, che bello, oggi finalmente torna papà!”

E Luca: “Uffa, e quando torna?”

E io: “Stasera”

Marco: “Che bello, finalmente ci possiamo coccolare insieme sul lettone, non vedo l’ora. Mamma quante ore mancano a stasera?.

Allora Luca mi ha guardato quasi sconsolato e mi ha detto: “Allora mamma stanotte dormirai di nuovo con lui?” Continua a leggere



I segnalibri di Nadia

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Oggi è il compleanno di Lorenzo, il bimbo di Nadia (la nostra artista dell’angolo delle idee).
Compie ben 7 anni!
Tanti tanti auguri da tutte le zie del blog!

L’anno scorso Nadia, per il sesto compleanno, organizzò una festa a tema “pirati” e per tutti i piccoli partecipanti realizzò dei bellissimi porta-caramelle decisamente pirateschi. Ve li ricordate?

Quest’anno Lorenzo è cresciuto, i pirati li ha lasciati nei Caraibi, e per la sua festa ha scelto un altro tema: il calcio!

Cosa regalerà ai suoi compagni? Continua a leggere